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Al Mestalla giallorossi lenti, imprecisi
e in ritardo di forma. La squadra spagnola, più in palla,
approfitta degli svarioni e passa con autogol di Viviani e
reti di Soldado e Pablo Alcacer. Bene Bojan, che centra una
traversa, e Verre
In attesa del primo impegno ufficiale, giovedì 18 a
Bratislava per i playoff di Europa League, la Roma incassa
un pesante k.o. al Mestalla, per 3-0 contro un Valencia
sicuramente più avanti nella preparazione e in formazione
più completa di quella ampiamente sperimentale dei
giallorossi. La sconfitta suona come un campanello di
allarme, non tanto per la forma - evidente la differenza di
fondo fra le due squadre -, quanto per le tante distrazioni
palesate dai giallorossi, soprattutto in difesa. Bene Bojan,
che sul 2-0 ha centrato una traversa, e Verre; benino Totti,
anche se nervoso, discerto Stekelenburg. Decidono l'autogol
di Viviani e la rete di Soldado, nel primo tempo, e quella
di Pablo Alcacer a 6' dalla fine.
il primo tempo — Luis Enrique schiera un 4-3-3 con Lobont
fra i pali; Rosi, Heinze, Burdisso, José Angel in difesa;
Perrotta, Viviani, Pizarro in mediana; Borriello, Totti,
Bojan in attacco, anche se dopo 5' il tecnico deve
rimpiazzare Perrotta, con Verre per noie fisiche.
All'inizio, nei primi 15' Lobont è quello che lavora di più:
salva su Hernandez da distanza ravvicinata, poi esce di
pugno in un'azione in cui la retroguardia giallorossa non
pare irreprensibile. All'11' Totti su punizione non mette i
brividi a Diego Alves, che però deve impegnarsi su
Borriello, al 19' su bella ispirazione del capitano da
calcio da fermo. Pochi istanti dopo José Angel pasticcia a
centrocampo, Lobont fallisce l'intervento su cross di
Hernandez e Viviani - pressato da Piatti - irrompe a segnare
a porta vuota l'autogol dell'1-0 per gli spagnoli. La Roma è
un cantiere aperto, ma dietro, soprattutto sulle fasce, è un
po' troppo vulnerabile alle incursioni di Hernandez e
Piatti. Infatti, al 36' i giallorossi subiscono il raddoppio
su triangolazione Diego Alves (sì, il portiere, avete capito
bene)-Piatti-Soldado, che in contropiede entra in area e
batte Lobont per il 2-0. Altra distrazione, di Viviani, al
43', - clamoroso il modo in cui perde palla al limite
dell'area - e Lobont ci mette una pezza, e il corpo, per
rimpallare il 3-0 a colpo sicuro di Piatti. L'intervallo
giunge provvidenziale per far riordinare le idee dei
giallorossi.
la ripresa — Nella ripresa il tecnico Luis Enrique inserisce
il portiere Stekelenburg e Cicinho, proprio per puntellare
le zone maggiormante in affanno, ma al 5' Piatti in azione
personale manda fuori bersaglio un bel contropiede, in cui
mostra velocità e tecnica, ma non precisione. Bojan è il più
attivo dei suoi e quello che 'vede' meglio la porta: al 7'
da fuori centra la traversa e al 10' impegna Diego Alves in
una bella deviazione in angolo. Nel mezzo, brutta reazione
di Totti, che aspetta Jordi Alba, gli rifila una testata e
viene graziato dall'arbitro Ayza Gamez. Fra il 20' e il 25'
la Roma viene stravolta da una cinquina di cambi: escono
Totti, Borriello, Burdisso, Viviani e José Angel per Antei,
Taddei, Okaka, Caprari e Simplicio. C'è spazio ancora per un
bell'intervento di Stekelenburg, un pericoloso colpo di
testa di Hernandez, Okaka che viene fermato da Alves su
finezza di Bojan in veste di rifinitore e il 3-0 di Alcacer,
che da pochi passi sigilla un'azione tutta di prima del
Valencia. Pur con tutte le attenuanti legate alla
preparazione è un 3-0 pesante: sulla strada della Slovacchia
c'è tanto da lavorare.
Epilogo tragico per l'amichevole allo stadio Mestalla. Il
padre di Paco Alcacer, 17enne giocatore del Valencia, è
morto per un malore alla fine della partita. Il giovanissimo
Alcacer, premiato per la doppietta realizzata nella finale dell'Europeo Under 19, è andato a
segno all'83', firmando la terza rete. Il padre, 48 anni, è
stato colpito da infarto all'uscita dagli spalti. Inutile
l'intervento dei medici, che hanno tentato di rianimare
l'uomo per oltre mezz'ora.