SPQR
La prima trasferta dopo molti anni di lotta - che peraltro
continua ancora - ha un sapore particolare.
Quello di un Frecciarossa preso alle 08.00 da
poco più di cento persone, tutti conosciuti e tutti
volti già noti, quello di un
vagone ristorante ben presto trasformato
in una specie di after, quello di un
gruppo compatto che ha messo a
fianco i ragazzi -
entrambi validi
- della Sud e della Nord,
quello del tifo continuo,
delle prese in giro nei
confronti degli
schiavi che riprendono
e che poi si vendicano
fermando
sei ragazzi.
Sole,
caldo, fumogeni,
torce, qualche
boom e finalmente
in
trasferta.
E' il tifo
ragazzi.
A
una certa età te
la prendi più
comoda e quindi
dopo le
quattro ore di treno
il ristorante
locale
non poteva
mancare: La Locanda del Sorriso, e siamo usciti davvero
col sorriso, un paio di taxi ed è settore ospiti. Un
grazie al ragazzo venuto dalla Sardegna che dal settore
attiguo ha offerto birre a tutti. Suggerisco un
calmante, per gli omini - più una mora - affannati nelle
riprese (è solo tifo ragazzi). Nell'Eurostar del
ritorno, preso in anticipo, l'eccessiva ansia fa
scendere quasi tutti, tranne noi 4 più un ragazzo
tatuato isolato. Otto bottiglie di vino allieteranno il
ritorno, qualche euro speso, ma - davvero - ne è valsa
la pena. Siamo tornati. ANDREA Sabato mattina ho
firmato un contratto per un lavoro in un
supermercato per qualche mese. Quello che basta per
convincermi sabato pomeriggio a sottoscrivere Card
Away, biglietto partita e biglietti treno. Purtroppo
in prima classe, la seconda era terminata. 40 euro
in più. Da solo. Questa è la dimostrazione che nel
2013 non è difficile andare fino aTorino in
poche ore facendo qualche piccolo sacrificio. A che
serve rischiare diffide, multe, viaggiare di notte,
sporcare treni, essere incivili e tarantelle varie?
Non è meglio farlo il biglietto che pagare multe o
ricorsi dal costo anche superiore? Ripeto: ho preso
il frecciarossa da solo, all'ultimo secondo, in
prima classe e lavoro precario 3 mesi si e due no da
almeno due anni. Se l'ho fatto io lo possono fare
tutti. Pensavo venisse molta più gente essendo la
prima trasferta libera dopo 3 anni, di domenica alle
15 con una bella giornata.
SIMONE Ciao
Lorenzo, volevo rispondere al racconto di
Torino-Roma fatto dal sommo Andrea. Innanzi tutto
sono contento che lui abbia la capacità e
soprattutto l'onniscenza per giudicare le finanze di
chi frequenta la curva. Sono altrettanto contento di
sentir dare, senza sapere chi viaggiasse su quel
treno sabato notte, degli incivili o degli zotici
("...senza sporcare treni") a ragazzi che neanche si
conoscono e con cui non si è diviso un solo minuto
di trasferta. Per anni ho viaggiato sui treni, di
notte, senza biglietto, senza cibo, senza acqua ma
con tanti amici che valevano più di ogni altra cosa.
Per seguire la Roma ovunque. Lo facevamo in tanti e
chi viaggiava in altra maniera non si sarebbe mai
sognato di offenderci o giudicare semplicemente
perchè l'obiettivo comune era solo uno: arrivare a
destinazione e sostenere i colori della Capitale.
Non atteggiarsi a Giorgio Armani de' noantri. Se
l'hai fatto tu lo possono fare tutti? Forse viviamo
in due mondi differenti. Comunque dillo a chi non
lavora da mesi oppure vive con un sussidio di 100
euro ogni 30 giorni. Le sentenze le fanno i giudici,
la Roma la tifano i Romanisti. Ognuna adempia al suo
compito.
Solidarietà ai 19 ragazzi
fermati sul treno! Più rami tagliate, più gemme
cresceranno!
Simone, un disagiato.
Torino-Roma: finalmente
si ritorna in trasferta dopo quasi 3 anni causa TdT
(a parte la parentesi di Foligno dello scorso anno
con la Primavera).
Partiamo in 4 la
mattina presto, ed alle 13:00 circa siamo a Torino.
Ci sistemiamo
all'interno del nostro settore nel primo anello in
basso, in mezzo ai ragazzi dei gruppi. Forse saremo
in 4-500 nella parte bassa a cantare, ma a mio
avviso si fa un ottimo tifo, compatto e costante,
con qualche fumogeno e qualche bombone, come da
tempo non si vedeva in trasferta. Non mancano i cori
contro i "granata" e contro quei "curiosi" che ci
filmavano per tutta la durata della partita. Non
serve che sia io qui a scriverlo, ma quando in
trasferta ci va il tifo organizzato è tutta un'altra
storia.
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA
ilmessaggero.it
TORINO - La Roma torna a vincere in trasferta dopo due
mesi. Torino battuto 2-1. Gol di Osvaldo, Bianchi e
Lamela.
Osvaldo ritrova il gol, Lamela regala una magia e la
Roma passa sul campo del Torino. I giallorossi vincono
2-1 e conquistano una vittoria che consente di inseguire
un piazzamento europeo. Con 51 punti, la squadra di
Andreazzoli scavalca l'Inter e aggancia provvisoriamente
la Lazio al quinto posto. Il passo falso casalingo,
invece, rende più complicato il cammino del Toro verso
la salvezza: con 36 punti i granata hanno 6 lunghezze di
margine sulla zona retrocessione, il vantaggio è ancora
ampio ma non è il caso di tirare i remi in barca troppo
presto. A livello di gioco, del resto, la formazione
allenata da Ventura continua ad offrire prestazioni
apprezzabili. Anche per questo, il match con la Roma
offre uno spettacolo godibile per tutti i 90 minuti. Gli
ospiti partono con il piede sull'acceleratore e si rende
pericolosa a ripetizione. Osvaldo, in particolare,
sembra il più ispirato e già al 6' va vicino al gol con
una deviazione di testa. La precisione non assiste
nemmeno Lamela al 17' e la conclusione al volo, su cross
di Dodò, finisce oltre la traversa. La pressione
giallorossa dà frutti al 22': Osvaldo decolla sul cross
di Balzaretti, colpo di testa vincente e 1-0 per i
capitolini. L'italo-argentino, discusso negli ultimi
tempi per rendimento in campo e comportamenti 'extrà,
ritrova la rete due mesi e mezzi dall'ultimo centro,
datato 27 gennaio.
La reazione del Toro
Il Torino reagisce subito e carica. Cerci centra il palo
su punizione al 28', Bianchi fa meglio al 31' e firma
l'1-1: dopo un duello aereo con Burdisso, l'attaccante
si avventa sul pallone e fulmina Stekelenburg con un
destro potentissimo da pochi metri. Il portiere olandese
è determinante al 58' quando, con la collaborazione
della traversa, nega a Cerci la rete del 2-1.
L'equilibrio salta al 60' per merito di Lamela: sinistro
a giro dal limite dell'area, Gillet battuto e Roma
avanti 2-1. La reazione dei granata è affidata al solito
Cerci, che tiene costantemente in ansia la retroguardia
avversaria. La Roma è costretta ad arroccarsi e rimette
la testa fuori dal guscio quando Totti può sfruttare un
calcio piazzato: destro al 78', Gillet respinge.
L'espulsione di Balzaretti all'80' costringe i
giallorossi all'inferiorità numerica nel finale di gara.
Il Torino ci prova ma non sfonda più: finisce 2-1 per la
Roma.
Domenica
da dimenticare all'Olimpico di Torino. Il bilancio
finale racconta di tre feriti e 11 denunciati, di cui
6 romanisti e 5 tifosi del Torino. Ai supporter
giallorossi è contestato il lancio di petardi
all'interno dello stadio, fumogeni e materiale
esplosivo, mentre i granata dovranno rispondere di
danneggiamento, resistenza, e possesso di oggetti atti
ad offendere: per tutti inevitabile arriverà anche il
daspo che vieta l'accesso a manifestazioni sportive.
Disordini soprattutto prima della gara, con lo scontro
tra due fazioni rivali di tifosi granata, in cui sono
rimasti feriti due sostenitori. Non, come inizialmente
ritenevano gli inquirenti e come erroneamente riferito
in un primo momento, da tifosi giallorossi (molti, tra
l'altro, tornavano in trasferta dopo anni grazie allo
strumento della "club away", card che di fatto
garantisce l'accesso a gare lontano dalla capitale
anche a chi non abbia sottoscritto la Tessera del
Tifoso). Ferito anche un romanista che nel tentativo
di mettersi al riparo da un gruppo di supporter
granata ha riportato la frattura di un braccio, e poi
preso a calci una volta caduto a terra. Resta in ogni
caso alta l'allerta tra le forze dell'ordine in vista
della trasferta di mercoledì a Milano, quando oltre
duemila tifosi della Roma partiranno verso lo stadio
San Siro per assistere al ritorno della semifinale di
Coppa Italia.
(repubblica
- 21.30)
Undici
tifosi, sei romanisti e cinque torinisti, sono stati
fermati e denunciati a piede libero da polizia e
carabinieri oggi prima della partita Torino-Roma. I
supporter giallorossi devono rispondere di lancio di
petardi all'interno dello stadio Olimpico; quelli
granata, a vario titolo, di possesso di oggetti atti a
offendere, resistenza a pubblico ufficiale, lancio di
oggetti e danneggiamento. Nei confronti di tutti
verra' spiccato un provvedimento di Daspo (divieto di
accesso agli impianti sportivi). Nel corso dei
disordini pre-gara sono rimasti feriti due tifosi
granata (e non tre come appreso in precedenza)
aggrediti da altri sostenitori del club di casa.
Un
tifoso giallorosso, inseguito dai granata, e' caduto
riportando la frattura di un avambraccio ed e' stato
colpito a calci mentre si trovava per terra. Ferito
anche un agente della Digos.
(ansa,
20.38)
Rissa
tra due fazioni di ultras del Torino prima della
partita di campionato con la Roma. È accaduto in via
Rosario di Santa Fè, all'angolo con via Pasquale
Paoli, nei pressi dello stadio Olimpico. Tre tifosi
sono rimasti feriti, in modo lieve, e sono stati
medicati all'ospedale Mauriziano. Sull'episodio indaga
la Digos: da una prima ricostruzione, sembra che a far
scoppiare la rissa siano stati vecchi attriti
all'interno della tifoseria granata.
(ansa,
16.48)
Verso
mezzogiorno in città si sono registrati alcuni scontri
tra due gruppi di tifosi, entrambi granata, che hanno
alimentato tensioni prima della sfida tra piemontesi e
giallorossi allo stadio Olimpico. Il bilancio è di due
tifosi del Torino accoltellati.
Stando
a quanto ha fatto sapere la Questura di Torino, i
tafferugli avvenuti in via Rosario Santa Fe' tra
diversi esponenti delle due fazioni sono riconducibili
ad attriti del passato. Sull'episodio ha aperto
un'indagine la Digos per identificare i
protagonisti. Non sembrano esserci responsabilità
da parte dei tifosi della Roma, i quali sempre secondo
la Questura hanno effettuato il loro accesso
all'interno dell'impianto torinese in maniera
regolare.
(goal.com)
Continua
dopo il derby la striscia di violenza in salsa
capitolina. L'occasione stavolta la trasferta di
Torino dei tifosi romanisti: due torinisti
accoltelati, questo il primissimo bilancio del ritorno
ai viaggi lontano da casa dei supporters giallorossi,
del dopo tessera del tifoso. Soltanto un mese fa la
Roma ha introdotto la "club away", una card che
alleggerendo le prescrizioni e le criticità della
vetusta (e certamente poco riuscita) tessera del
tifoso, è stata accolta da un elevatissimo numero di
romanisti.
Per tanti
di loro il viaggio torinese rappresenteva, di fatto,
il ritorno in trasferta dopo quasi tre anni. E se
l'iniziativa della card away, promossa anche
dall'Osservatorio, resta un successo commerciale e
lodevole dal punto di vista del diritto, qualcuno l'ha
sfruttata per tornare a seminare il terrore nei viaggi
ultrà in giro per l'Italia. Campanello d'allarme
rumoroso in vista della trasferta di mercoledì della
Roma a Milano: già previsti quasi duemila tifosi nel
settore ospiti, il livello di allerta delle forze
dell'ordine è già altissimo. Sperando sia sufficiente
ad evitare nuovi episodi di inconcepibile violenza.
(repubblica.it)
Torino
- Roma, scontri fra ultras: 11 tifosi indagati
TORINO
14 apr (Però Torino) – Domenica di calcio,
giornata della sfida fra Torino e Roma, vinta dai
capitolini per 2-1 con i gol di Osvaldo e Lamela e
il temporaneo pareggio di capitan Bianchi. Ma a fare
notizia forse sono più gli scontri fra
tifosi che le prestazioni sul campo.
Come
già raccontato, oggi 14 aprile intorno alle ore 12
in via Rosario di Santa Fè angolo via Pasquale
Paoli, sembrerebbe che due gruppi di ultras
granata si siano scontrati tra di loro.
Nell'occasione due tifosi, entrambi torinesi classe
1977 e 1968, sono dovuti andare all'ospedale
Mauriziano per lievi ferite da arma da
taglio ai glutei ed alle cosce.
La
polizia intervenuta sul posto ha trovato e
sequestrato un'asta metallica ad un altro tifoso
torinista di 25 anni che è stato anche denunciato.
Sul
fatto sta comunque indagando la digos per
verificare la dinamica dei fatti e chiarire
definitivamente se nella vicenda ha partecipato
anche un gruppo di ultras giallorossi
o meno.
Ma
gli scontri non sono finiti a mezzogiorno e hanno
interessato anche le centinaia di tifosi ospiti
arrivati a Torino. Alle ore 14 circa, infatti, un
tifoso romanista, 23enne studente
universitario a Torino, si trovava in compagnia di
alcuni amici vicino l'ingresso ai settori della
tifoseria granata. Un'ingenuità: subito un gruppetto
di torinisti ha iniziato a rincorrerlo e nella fuga
il giovane è purtroppo caduto rovinosamente
a terra. Il tifoso romanista è stato
quindi raggiunto dagli inseguitori che hanno
iniziato a prenderlo a calci tanto da provocargli la
frattura dell'avambraccio.
Pochi
minuti dopo, alle 14.40, l'intervento della polizia
ha evitato il contatto traun
centinaio di granata e dei tifosi romanisti,
allontanando questi ultimi dal piazzale San Gabriele
da Gorizia all'angolo con corso Unione Sovietica,
In questo frangente è stato anche sequestrato un
manganello telescopico e indagato un tifoso
granata di 31 anni per il possesso,
resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ferito
anche un agente della digos.
A
fine partita infine, mentre i tifosi romanisti
andavano via dallo stadio, un altro tentativo di
contatto da parte della tifoseria granata è stato
vanificato dal reparto mobile.
Tre
tifosi granata sono stati denunciati: un
giovane di appena 19 anni per possesso
ingiustificato di un coltello e per aver lanciato
delle bottiglie verso i tifosi giallorossi; un uomo
di 41 anni per danneggiamento; ed un terzo ragazzo giovanissimo,
classe 1997, per il possesso di oggetti
atti ad offendere.
Per
quanto riguarda i lanci di petardi e fumogeni
all'interno dello stadio, sei tifosi ospiti
sono stati identificati e denunciati. Di
questi, cinque sono stati individuati dai
carabinieri e uno dalla polizia.
Nei
confronti di tutti gli 11 indagati saranno emessi i
cosiddetti Daspo, ovvero i
provvedimenti di divieto di accesso agli impianti
sportivi.