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Arrivano gli ultras del Milan |
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Video 1 |
Video 2 |
Video 3 |
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Servizio TG1 |
Servizio SKY | Burdisso | ||
Osvaldo |
Lamela 1 |
Lamela 2 | ||
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Resoconto non Tesserato Solo qualche parola per sottolineare una serata d'altri tempi. Stadio considerevolmente pieno, Roma straripante per ottanta minuti, come non succedeva dai tempi d'oro di Spalletti, e SUD in grande spolvero. Cori martellanti e seguiti da tutta (o quasi) la curva, con una veemenza e una "cattiveria" che da anni non vedevo più, se non per brevi tratti di questa o quella partita (non vuole essere una polemica ma una constatazione). Certo, il risultato aiutava molto la vena canora dei più ma la sensazioni erano quelle di un tempo, di quando non c'erano i nomi sui biglietti per intenderci. In sintesi una serata per cui si può essere orgogliosi di dire "Io c'ero". Christian Volevo ripercorrere con te la grande partita che abbiamo giocato ieri sera contro i rossoneri (caraBbinieri), che, insieme all’amico Cit, abbiamo deciso di seguire non come al solito sotto “al cancello” ma nella parte alta della sud, grosso modo sopra i fedayn, dove abbiamo raggiunto un gruppetto di 5-6 amici per quest’ultima gara del 2012. Impatto visivo veramente degno dei bei tempi andati, curve, distinti e tevere pieni, e buona anche la monte mario. Anche il settore ospiti sarebbe di tutto rispetto, peccato però che tutti i milanisti presenti siano qui con il placet della questura dietro presentazione della Tessera…grazie al loro amico con la cravatta verde. Pronti-via e presentiamo subito il nostro migliore biglietto da visita: Sud piena di bandieroni come sempre e colorata con fumoni e torce all’ingresso della squadra. Da questo momento fino all’incirca all’85° tifo compatto e potente. Piccoli momenti di smarrimento solamente in seguito al 4-2 (peraltro firmato dal nano ispanico, pensa te!!!), quando ad ognuno di noi sarà venuto in mente il tarlo dell’incredibile rimonta 4-0 / 4-4, auspicata e pianificata dal pessimo e recidivo arbitro rocchi che per rovinare la perfezione della serata ha deciso di espellere senza motivo il nostro muro difensivo Marquinhos e di regalare un rigore non sanzionando un loro fuorigioco…ma tant’è, semo più forti delle avversità e del peso politico dei nostri avversari. E poi dai…a natale semo tutti più buoni. Soddisfazione individuale per essere riuscito, con altri 2 amici, ad alzare personalmente i goliardici “berlusconi portace a mignotte” e “quella bionda là fa la pornostar” (indirizzato a mexes: il cuore ancora sanguina… ma sbaglio o si è girato verso la sud applaudendo il coro????) ed anche l’augurale ed autocelebrativo “5 a 0 perché no?”... Menzione speciale per Antonio De Falchi, al quale va il nostro pensiero ogni qualvolta si gioca questa partita: ieri è stata esposta sul cancello per tutta la partita la bandiera a lui dedicata ed uno striscione dove in passato c’era quello di Roberto Rulli; sono stati intonati vari cori per lui nel corso della partita, oltre ai soliti verso gli avversari per ricordare loro che non dimentichiamo ciò che è successo a Milano... A tratti si sono visti dalla sud amichevoli lanci di oggetti e bomboni dalla nord verso “gli scortati”…gran bell’amarcord! Paradossalmente è bello vedere tante presenze nel settore ospiti, mi fa ricordare di quando la partecipazione degli ultras allo stadio era libera e condizionata solamente dall’amore per la propria squadra e non dai permessi politici… Quando (se) toglieranno la Tessera so’ sicuro che alla prima trasferta saremo in centomila. Centomila…! …Ma sto divagando… Tornando a ieri sera, complessivamente, a mio modo di vedere, prestazione imponente di TUTTA la curva sud, forse la migliore dell’anno, in risposta all’eccellente gara giocata dalla magica sul campo (o viceversa?). A tratti anche i distinti sono stati trascinati nei potenti cori, per un risultato di sicuro impatto. Piccola polemica: Riuscissimo a mantenere questo livello di coordinamento (de sotto se canta sempre troppo veloce…) e coinvolgimento per tutto l’arco dell’anno vinceremmo sempre facile…ieri sera è andata bene, ma spesso si canta in maniera continuativa solamente di sotto. Bisogna far capire ai più giovani che le partite le possiamo vincere anche noi dagli spalti solo con la nostra voce, e che la sud va meritata… rispetto chi vuole solo vedere la partita, ma ce so’ tanti altri settori per questo, in sud se deve canta’ dall’inizio alla fine, senza sosta: sogno una sud composta di sole voci fameliche di vittoria… Insomma non deve esse ‘na moda veni’ in sud solo pe’ dì in giro “io so’ abbonato in curva sud”. Chiudo con un augurio citando la curva: Buon natale a chi resiste …in un mondo che non ci vuole più. |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
LA REPUBBLICA ROMA - Lo spareggio per restare in corsa per la Champions dice Roma e boccia il Milan che da stasera si ritrova lontano 8 punti dal 3° posto e con 3 squadre davanti. I giallorossi chiudono l'anno nel migliore dei modi riscattando, così, lo scivolone di Verona. Un successo netto, sporcato solo dalle due reti subite nel finale con la squadra, però, ridotta in 10 per un ingenua espulsione incassata da Marquinhos. ROMA, UNA VITTORIA ARRIVATA DALL'ALTO - Al di là del gioco, la Roma ha vinto soprattutto perché ha dominato sulla palle alte. Yepes e Mexes non sono stati all'altezza di trovare delle contromisure agli inserimenti dei vari Burdisso, Osvaldo e Lamela e per i giallorossi la sfida è diventata presto in discesa. Ma le note positive per Zeman arrivano anche da Goicoechea, superlativo fino alla mezza incertezza che è costato il gol del 4-1, da Piris, sempre più a suo agio nel ruolo di terzino destro, Marquinhos, insuperabile almeno fino al rosso, e da De Rossi che, in cabina di regia, ha interpretato il ruolo con esperienza e grande sagacia tattica. MILAN, UNA PROVA FALLIMENTARE - Nella serata rossonera c'è ben poco da salvare. La squadra ha tenuto testa ai rivali fino al 2-0. Poi ha avuto un blackout mentale comprensibile quanto ingiustificato da cui si è ripresa, grazie all'orgoglio, solo dopo il 4-0. E i due gol arrivati nel finale servono a consolare poco i tifosi. Oltre a Yepes e Mexes male l'intera mediana, mai in grado di far cambiare ritmo alla squadra. Gli unici a salvarsi sono stati Robinho e i subentrati Pazzini e Bojan. Davvero troppo poco in una gara che valeva mezza stagione. DE ROSSI RIPROPOSTO REGISTA - Con Burdisso al posto di Castan, squalificato, Zeman ha deciso di giocarsi le proprie carte rispolverando De Rossi in cabina di regia e Bradley e Pjanic ai suoi fianchi. Il Milan ha replicato lanciando nella mischia l'ex Mexes e inserendo Boateng nel ruolo di finto centravanti. I rossoneri sono partiti fortissimo e hanno subito sfiorato il vantaggio con un destro dal limite di El Shaarawy che ha sfiorato il palo. BURDISSO SBLOCCA IL RISULTATO - La Roma non si è impressionata e, alla prima occasione (13'), è passata. Amelia ha compiuto una prodezza volando a deviare in angolo un destro di Osvaldo destinato ad entrare sotto l'incrocio ma nulla ha potuto sul successivo angolo di Pjanic in cui proprio Burdisso è saltato più in alto di tutti e ha insaccato il pallone di testa a fil di palo. IL MILAN MANCA IL PARI, LA ROMA DILAGA - Il Milan ha mancato l'immediato pari con El Shaarawy, che si è fatto strappare il pallone dai piedi da Goicoechea lanciato solo verso la porta, e la Roma ne ha approfittato per chiudere i conti. Il 2-0 lo ha realizzato al 23' Osvaldo con un perentorio stacco di testa su cross dalla sinistra di Totti. Quindi, 7' dopo, è stato Lamela, smarcato alla perfezione in area da De Rossi, a siglare il comodo tris a tu per tu con Amelia. LAMELA CALA IL POKER - Chi si aspettava un Milan diverso nella ripresa è rimasto presto deluso. I rossoneri non hanno cambiato passo e la Roma ne ha approfittato per calare il poker al 61' ancora con Lamela, di testa, su cross dalla sinistra di Balzaretti. A questo punto la squadra di Zeman ha mollato e ci sono volute almeno un paio di prodezze di Goicoechea sulle conclusioni di Robinho e Boateng, più un palo per consentirle di mantenere la porta inviolata. MARQUINHOS ESPULSO, IL MILAN NE FA DUE - L'episodio che ha dato una spinta in più al Milan è giunto al 78': Marquinhos ha fermato con una mano El Shaarawy lanciato verso la porta e si è fatto espellere. I rossoneri ci hanno provato e, all'86', hanno ridotto le distanze col subentrato Pazzini che si è procurato (fallo di Goicoechea) e ha trasformato un rigore. Palla al centro ed ecco subito anche il 4-2, realizzato dall'ex Bojan, lesto a riprendere una corta respinta del portiere giallorosso su un colpo di testa di Boateng. Troppo tardi, però, per confezionare un'impresa che sarebbe entrata di diritto nella storia del calcio. Il Milan si lecca le ferite. Chissà se basterà il mercato di riparazione per restituirgli la forza e l'organico per rimetterlo in corsa per l'Europa che conta. |