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Messaggero.it
Osvaldo si mangia un gol fatto a un minuto dalla
fine. I giallorossi sempre in partita: la squadra
sembra reggere meglio la pressione con più ordine e
concentrazione. Continua la serie positiva di
Andreazzoli. C'erano un paio di rigori per la Roma:
Gabriel Silva e Danilo su Torosidis nella ripresa,
al 26 e nel finale.
La Roma incespica a Udine. Domina
il primo tempo ma non riesce a chiudere la partita
e, nella ripresa, subisce il ritorno dell'Udinese.
La sfida per l'Europa finisce con un pareggio, il
primo dell'era Andreazzoli. Non c'è un vincitore
neppure tra i due bomber della serie A, Totò Di
Natale, festeggiato prima dell'inizio della partita
con una targa ricordo consegnatagli da Larini per i
suoi 150 gol, e Francesco Totti. Entrambi restano a
secco, entrambi lasciano il campo prima della fine
della gara, per fare spazio il primo a Ranegie, il
secondo a Osvaldo, che delude però le aspettative e
nel finale fallisce un'ottima occasione. Guidolin
manda in campo un'Udinese spregiudicata, almeno
sulla carta, con Maicosuel e Muriel alle spalle del
capitano Di Natale. Ma i bianconeri faticano a
trovarsi in campo, ancor di più a rendersi
pericolosi. L'unico pericolo Stekelenburg lo corre
al 4', quando è costretto a deviare in angolo un
destro di Di Natale da fuori area. Poi il nulla,
almeno in casa friulana. Il primo tempo è
letteralmente dominato dalla Roma. I giallorossi non
devono faticare neanche più di tanto. Al 19'
sfiorano il gol: Totti anticipa una punizione e
mette in moto Florenzi, tutto solo davanti a Brkic.
Ma il centrocampista, avanzato da Andreazzoli
proprio a ridosso delle punte Lamela e Totti, con
Osvaldo in panchina, spreca tutto calciando addosso
al portiere friulano. Al 20' la rete del vantaggio:
Totti crossa in area per il colpo di testa di
Florenzi, lasciato troppo solo in area. Brkic para
aiutandosi con la traversa, ma la palla rientra in
campo. Lamela si inserisce e di esterno sinistro
mette in rete a porta praticamente vuota. Per
l'attaccante argentino è il dodicesimo gol
stagionale, che lo pone momentaneamente al comando
della classifica marcatori in casa giallorossa.
Il secondo tempo
La Roma ha gioco facile a controllare il vantaggio,
ma solo fino al riposo, perchè nella ripresa
l'Udinese scende in campo con un piglio
completamente diverso. Guidolin scommette sui suoi
undici. Non fa cambi, e il tempo gli dà ragione. Al
17' Muriel inventa il gol che vale il pareggio.
Servito sulla sinistra, quasi a fondo campo, da un
assist di Maicosuel, si libera di Burdisso e con un
destro potente e preciso infila Stekelenburg. Tutti
gli schemi della gara saltano intorno alla mezz'ora.
Al 26' della ripresa c'è un episodio da moviola in
area friulana. Torosidis chiede un rigore per un
contatto con Heurtaux, l'arbitro lascia correre, ma
l'episodio è più che dubbio. Passano 2' e ancora
Heurtaux commette un fallaccio a metà campo su
Florenzi. Guida questa volta non ha dubbi ed estrae
il cartellino rosso. Con l'uomo in meno Guidolin si
copre e dopo Maicosuel, toglie anche Muriel, per
mettere al suo posto un difensore, Angella. La Roma
si rovescia in attacco, per riprendersi la partita,
ma i tre punti non arrivano.
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