XXV Giornata
B
OLOGNA
/
ROMA 0-1

Bologna, Stadio Dall'Ara
domenica, 22 febbraio 2014
ore 20.45

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Tabellino partita:
BOLOGNA (3-5-2) Curci; Antonsson, Natali (dal 33' s.t. Moscardelli), Cherubin (dal 17' s.t. Mantovani); Garics (dall'11' s.t. Ibson), Kone, Krhin, Christodoulopoulos, Morleo; Cristaldo, Bianchi (Malagoli, Stojanovic, Crespo, Sorensen, Cech, Laxalt, Friberg, Paponi). All. Ballardini.

ROMA (4-2-3-1) De Sanctis; Taddei, Benatia, Castan, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi; Gervinho, Pjanic (dal 16' s.t. Strootman), Florenzi (dall'8' s.t. Ljajic); Destro (dal 28' s.t. Bastos) (Skorupski, Lobont, Toloi, Torosidis, Jedvaj, Mazzitelli, F. Ricci, Di Mariano). All. Garcia.

ARBITRO Massa di Imperia.
RETE: 36' Nainggolan
NOTE spettatori 22.755, incasso 306.708 euro. Ammoniti: Benatia, Romagnoli e Ibson per gioco scorretto, Nainggolan per comportamento non regolamentare. Angoli: 5-2. Recupero: 1' p.t., 3' s.t..

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Ingresso in campo
Inno
In Curva Sud noi staremo ad aspettar

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Nainggolan Il servizio
 






C'ERO PURE IO!
     


Resoconto non tesserato

Da segnalare attimi di tensione ai cancelli in seguito all'esplosione di un petardo e il superamento del primo prefiltraggio, che evidentemente infastidiva qualcuno, ma niente di più.
Simpatici, oltre che significativi i cori di discriminazione contro molte squadre e città italiane. Oltre al consueto inno al Vesuvio e lo scontato riferimento alla città ospitante, ci sono state attenzioni per Milano, Torino (sponda dei gobbi) e per la Lazio. Non trattandosi (solo) di Napoli (o forse a bologna non ci sono i commissari di campo...) non mi pare che ci saranno ripercussioni. Il tifo un po' altalenante, nonostante l'impegno dei ragazzi di sotto. Ogni tanto si sentono anche i bolognesi.


racconto

parto subito dagli accaduti, entriamo dentro le viete per arrivare al
Dall'ara di Bologna, all'ingresso dentro il settore ci sta un casino di
gente, fanno entrare uno alla volta da due cancellati una a destra e uno a sinistra. ci avremmo messo 2 ore e mezza ad entrare in questa maniera. dal cancelletto di destra ad un certo punto si comincia a spingere, si carica l'entrata e i steward non regolano più' l afflusso della gente. una volta prima dei tornelli si crea un tappo con un casino di gente, entra la celere a dare qualche manganellata qua e la alle solite, mi viene riferito di una signora a terra colpita. i tornelli vengono aperti per far sfoltire la gente. una volta dentro si crea un po di casino ma niente di che. In seguito non succede nulla, deflusso tutto tranquillo.

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ilmessaggero.it

Roma, basta poco per la rincorsa
Partita sofferta ma ora la Juve è a +6

Troppe occasioni sbagliate dalla squadra di Garcia, il gol di Nainggolan regala la vittoria, ma nel finale rossoblu vicini al pareggio

di Ugo Trani
Scarto minimo, ma risultato pesante e soprattutto da grande. La Roma vince 1 a 0 contro il Bologna e, in attesa del derby di Torino, passa la notte a 6 punti dalla Juve e avendo sempre la partita con il Parma da recuperare. Obiettivo, dunque, centrato: il diciassettesimo successo in campionato (ventesimo stagionale) dei giallorossi, nella notte al Dall"Ara, serve per mettere pressione alla capolista impegnata nel pomeriggio contro i granata.

Oltre l"emergenza.Non fa niente che dietro gli uomini siano contati: la difesa per la sedicesima volta (su 24 gare del torneo) non prende gol (diciottesima, contando anche le 2 su 4 di Coppa Italia. Garcia non si scompone nemmeno quando perde anche il quarto terzino, dopo Maicon, Balzaretti e Dodò: Torosidis, debilitato dall"attacco influenzale dei giorni scorsi, si accomoda in panchina e lascia il posto da titolare a Taddei. A sinistra, invece, parte dall"inizio Romagnoli. Scelte, dunque, forzate, con due giocatori che si adattano alle esigenze del tecnico. Il brasiliano non è titolare in campionato dal 29 settembre del 2012, partita persa a Torino contro la Juve: quella notte fece il terzino, mentre il 9 gennaio scorso ha giocato da centrocampista contro la Sampdoria in Coppa Italia. Il diciannovenne torna dal primo minuto dopo quasi un anno, gara interna con il Genoa del 3 marzo. Il giovane, pur essendo abituato a fare il centrale, è abbastanza a suo agio sulla corsia sinistra, l"altro è invece in difficoltà quando arriva in velocità, nella sua zona, Morleo. Nel 4-2-3-1, con Pjanic alle spalle di Destro, c"è Nainggolan (che però alla fine accuserà un affaticamento all’inguine) al posto di Strootman, colpito in settimana da un virus intestinale.

A senso unico. Nonostante le assenze, la Roma comanda comunque il gioco, almeno fino a quando sblocca il risultato. Il Bologna si difende con cinque uomini e conferma di avere poca qualità in tutti i settori. Senza Diamanti il copione è banale e poco efficace. Il 5-3-2 di Ballardini invita i giallorossi a presidiare la metà campo davanti a Curci, anche se poi i primi due interventi del match li fa il collega De Sanctis, pallonetto da fuori di Bianchi, bloccato senza problemi, e deviazione involontaria di Destro, su punizione di Lazarus, risolta con esperienza e istinto. Gervinho va in altalena, ma quando serve i compagni costruisce sempre pericoli per gli avversari. Suc cede la prima volta quando, dentyro l"area, acchitta il pallone a Destro che piazza di precisione: palo interno (19"). Più tardi, affondando verso il limite dell"area a tutta velocità, scarica a sinistra per Pjanic, bravo a controllare prima della pennellata in mezzo: sull"azione dell"1 a 0 mette la firma Nainggolan (37"), quindicesimo marcatore stagionale. Per il belga è la prima rete con la nuova maglia e terza in carriera ai rossoblù.

Gestione rischiosa. Nella ripresa la Roma è meno intraprendente, come se si accontentasse del raccolto. Nel finale rischierà troppo. Il Bologna prova, senza però alzare il ritmo, ad approfittarne, prendendosi l"iniziativa e lasciando giusto qualche ripartenza ai giallorossi. Garcia interviene: Ljajic per Florenzi. Ballardini replica: Ibson per Garics, cioè fuori un esterno basso per un centrocampista. Dopo un"ora entra Strootman: esce Pjanic che non sta bene per il ritorno al 4-3-3, anche se a turno Nainggolan e l"olandese salgono dietro a Destro che a seguire lascia il posto a Bastos. Su cornee diKonè, Mantovani, in campo per Cherubin, ha sulla testa la chance per il pari che però spreca, indirizzando a lato. Ljajic offre a Taddei la palla del 2 a 0, ma il brasiliano calcia centrale e Curci respinge. Moscardelli per Natali: i rossoblù chiudono il match con il 4-4-2 e i lanci lunghi. Bastos alza troppo la mira e Lazaros si pappa di testa, nel recupero, l"ultima occasione. La Roma aspetta il fischio e va a ringraziare i tremila tifosi giallorossi che cantano per la Roma e, in questa notte, meno contro le avversarie (pochi cori, contro tutti, da nord a sud). E un striscione: curve chiuse per menti aperte.

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