Semifinale
di andata
ROMA - NAPOLI 3-2 Roma, Stadio Olimpico,
mercoledì, 5 febbraio 2014 ore 20.45 invia una e-mail per i resoconti
Tifo Roma:
Ci squalificheranno le curve? E sticazzi.
Il tifo è tifo e i romanisti i napoletani li
insultano da sempre in questo modo.
Purtroppo ci sono capitati in Coppa Italia e
quindi la squalifica diventa automatica se li
incontri due volte nella stessa stagione. Però
sono lieto di dire che non risolveranno la cosa.
Mai.
Detto questo, Olimpico semivuoto. Poco più di
30mila spettatori per una semificinale di Coppa
Italia. Sì, infrasettimanale, con la pioggia e via
dicendo però eravamo pochi. Bella torciata sparsa
della Sud e molte torce e fumoni anche in Nord, di
cui qualcuna lanciata simpaticamente contro i
ntifosi del Napoli.
i se
Tabellino partita:
ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia,
Castan, Torosidis; Nainggolan (59′ Pjanic), De Rossi,
Strootman; Ljajic (74′ Florenzi), Totti (64′ Destro),
Gervinho.
A disp.: Skorupski, Lobont, Romagnoli,
Jedvaj, Bastos, Taddei, Ricci.
All. Garcia
NAPOLI: Reina; Maggio, Fernandez, Albiol,
Reveillere (24′ Ghoulam); Inler, Jorginho; Insigne,
Hamsik (65′ Mertens), Callejon; Higuain (84′ Behrami).
A disp.: Rafael, Colombo, Britos, Uvini,
Dzemaili, Radosevic, Pandev, Zapata.
All. Benitez.
Arbitro: Bergonzi di Genova. Assistenti:
Nicoletti e Grilli. IV uomo: De Marco.
Reti:12′,
88′ Gervinho, 32′ Strootman (R), 46′ Higuain, 70′
Mertens (N)
Note:ammoniti38′
Nainggolan (R), 85′ Inler (N)
Tifo Ospiti:
Circa 2500 i napoletani, con una parte venuta da
Napoli e una buona parte da altre regioni. Non
sono ultras.
Ma alcuni si atteggiano ad ultras, il che è
peggio.
FOTOTIFO
Un poliziotto aiuta ad
appendere lo stendardo "Scampia"
Lo striscione esposto un
attimo prima diceva "Discriminazione territoriale"
Ciao
Lorenzo, resoconto di
Roma-Napoli dalla Curva Nord. Arriviamo verso le
20.20 e ci posizioniamo il più possibile vicino ai
partenopei (ho avuto l'impressione che
fossero tanti quanti erano nella gara di campionato, se
non più numerosi), nei limiti dello schieramento
degli stiuart. Colpo d'occhio dell'Olimpico un po'
melanconico: Sud piena, Distinti Sud praticamente anche,
Nord così e così, pochi nei Distinti famiglie, le Tevere
laterali deserte. Anche le tifoserie sembrano più mosce
rispetto l'ultimo confronto, per il momento con pochi
cori e nessuno scambio di oggetti volanti. Con grande
anticipo, verso le 20.30, parte "Campo Testaccio",
cantata un po' meno del solito. Qualche fischio dei
napoletani. Le squadre rientrano negli spogliatoi e
ci si comincia a scaldare con fischi e buuuu, più che
con cori. Formazione del Napoli accolta dai
Romanisti con grande serenità e fair play. Finalmente
parte il nostro inno, bella la Sud (forse bella anche la
Nord, ma standoci è difficile dirlo) con bandiere e
fumogeni, che oltre ai notevoli effetti
scenografici, ha positive ricadute di altro genere (sai
a cosa mi riferisco). Piovono sui napoletani qualche
petardo ed altri oggetti volanti, e in parte ricambiano. Partono i cori, dai
quali tuttavia si segnala l'assenza (o
forse non viene cantato interamente), di uno
dei più famosi pertinenti ai napoletani, che
si udiva ancora una ventina di anni fa, e che -
solo per rigore filologico ed esattezza testuale -
credo sia opportuno citare: «Senti che puzza
scappano li cani, / stanno arrivando li napoletani, /
o colerosi, / teremotati, / con il sapone non ve sete
mai lavati. / Napoli merda, Napoli colera, / sei la
vergogna dell'Italia intera / Napoletano,
zozzo africano, / se nun stai attento pure a
te t'accortellamo». Che siamo diventati troppo
civili per questo coro? Non ostante meno numerosa
del solito, la Nord è abbastanza reattiva,
soprattutto nei settori di punta (balaustra,
lungo-stiuart). I napoletani, pur con un tifo inferiore
rispetto alle altre volte (ricordo un'ottima
loro prova nella prima partita del campionato
2008-2009), si fanno sentire, sebbene con molti
intervalli (tra i cori: Romano pezzo di merda,
Romane puttane ed altri che non si sono bene
uditi). Si spengono dopo il primo gol romanista e
soprattutto dopo il secondo. Dopo i gol, folkloristici
personaggi si avvicinano, facendo finta di voler
minacciosamente affrontare i Romanisti, che invece li
prendono abbondantemente per il culo. Il secondo tempo
si apre con la papera di De Santis, che risveglia gli
ospiti. La Nord risponde bene. Comprensibile entusiasmo
dopo il pareggio, con la Nord un po' provata, a parte la
balaustra che si spende per non mollare, Un paio di
mele, certo giunte a maturazione, cadono sugli ospiti,
una prende in pieno uno di laggiù, frantumandosi in una
sorta d'incruenta esplosione. Al terzo gol di
Gervinho gli stiuart in parte sono travolti, in parte
trattengono a stento i Romanisti, che si avventano verso
la vetrata, cercando in tutti i modi con gesti, atti e
parole di far capire agli amici napoletani che è
bello ospitarli a Roma, e riconoscersi nei valori del
fair play e dello sport. Naturalmente rimangono senza
parole (è anche da questo che si sgama non essere
ultras). Partita finita. Un improbabile bassetto mostra
una sciarpa giallorossa, certamente acquistata da
qualche suo conterraneo che esercita il
commercio ambulante, tentando di gabellarla come
sottratta a qualche pericoloso ultrà romanista.
Dopo Grazie Roma, mentre stiuart e celerini fanno uscire
chi era ancora sugli spalti, c'è tempo di
augurare un felice ritorno in Campania
e manifestare sentitamente la
nostra comunione e solidarietà territoriale.
Torniamo all'auto con pioggia battente e poi a
rifocillarsi dal kebabbaro. Avanti così, sempre
accompagnati dai cori della tradizione! C'è solo la ROMA! Livio
Semifinale d'andata di Coppa
Italia: i giallorossi vincono 3-2 all'Olimpico.
Apre l'ivoriano, poi Strootman. Rimonta azzurra
con un autogol di De Sanctis e Mertens.
L'attaccante ex Arsenal regala la vittoria alla
squadra di Garcia nel finale
ROMA
-Un tempo per uno, poi Gervinho:
finisce 3-2 tra Roma e Napoli nella semifinale
d'andata di Coppa Italia. Nella prima frazione i
giallorossi dominano: segnano due gol con
Gervinho e Strootman e ne falliscono
altrettanti. In apertura di ripresa l'episodio
che rimette in carreggiata gli azzurri: un
intervento sbagliato di De Sanctis riporta sotto
la squadra di Benitez, che riacquista entusiasmo
e gioco. Poi entra Mertens, che fa impazzire la
difesa giallorossa e realizza il pari. Sembra
tutto fatto, ma la Roma, con un'azione tutta di
prima, libera al tiro l'immarcabile (e stasera
anche freddissimo) Gervinho. La settimana
prossima, il 12, la sfida di ritorno: al San
Paolo si decide chi accederà alla finale. Tutto
è ancora possibile.
ROMA SUPER - Garcia mischia le
carte: dentro Totti, con Ljajic e Gervinho in
avanti. Centrocampo muscolare con De Rossi,
Nainggolan e Strootman. Pjanic, ancora
acciaccato, si accomoda in panchina. Formazione
d'attacco per il Napoli: Callejon, Hamsik e
Insigne dietro a Higuain. In mediana Inler e
Jorginho. Gara subito caratterizzata da ritmi
alti e capovolgimenti di fronte improvvisi. La
sblocca la Roma con una vera e propria
invenzione di Totti: il passaggio di prima per
Gervinho è illuminante. L'ivoriano (in posizione
dubbia) si invola verso Reina, lo supera in
dribbling e deposita il pallone in rete. Al 24'
si fa male Reveillere: arriva il debutto per
Ghoulam. Gli azzurri provano a far male alla
Roma con accelerazioni improvvise e la velocità
di esecuzione degli attaccanti. Ma la squadra di
Garcia quando riparte fa paura. Da una palla
recuperata a centrocampo nasce l'azione del
raddoppio: pallone a Strootman che avanza e
scaglia un sinistro micidiale che si infila
proprio sotto all'incrocio dei pali. Nainggolan,
diffidato, viene ammonito per un fallo a
centrocampo: salterà il ritorno a Napoli.
NAPOLI TRASFORMATO - Pronti,
via: il Napoli accorcia. Higuain scappa al suo
marcatore e crossa al centro: De Sanctis
smanaccia e mette dentro la propria
porta. Gli azzurri si trasformano. Complice
anche il cambio tra Hamsik (opaco) e
Mertens. Nella Roma escono Nainggolan e
Totti, dentro Pjanic e Destro. Mossa
azzeccata da parte di Benitez: è proprio il
belga a trovare il pareggio preziosissimo con
una incursione centrale. Garcia fa entrare
immediatamente Florenzi per cercare di colpire
il Napoli con i suoi inserimenti. Le due
squadre, però, sono stanche e combinano poco.
Almeno fino al lampo finale di Gervinho, che
arriva al termine di un'azione portata avanti
tutta di prima da Destro e Florenzi. Fischio
finale: finisce 3-2. Che spettacolo!