IV
giornata
ROMA - SAMPDORIA 3-0 Roma, Stadio Olimpico,
domenica, 16 febbraio 2014 ore 20.45 invia una e-mail per i resoconti
Tifo Roma:
Non ero presente causa
squalifica delle curve.
Mi sono divertito persino di più nell'ascoltare
i Distinti Sud intonare più volte "lavali cor
foco", "odio Napoli" e cori contro Sinisa,
applauditi dalle tribune con gli striscioni
rovesciati per protesta.
Commovente.
Grande anche la Roma che saluta a fine partita
le curve vuote.
Dai molti, uno solo. i
se
Tabellino partita:
ROMA:De
Sanctis; Maicon (55′ Romagnoli), Benatia (72′ De
Rossi), Castan, Torosidis; Pjanic, Nainggolan,
Strootman; Florenzi, Destro (81′ Bastos), Gervinho.
A disp.: Skorupski, Lobont, Toloi, Jedvaj,
Taddei, Ricci, Ljajic, Di Mariano.
All.Garcia.
SAMPDORIA:Da Costa;
De Silvestri, Gastaldello, Mustafi, Regini; Palombo
(64′ Obiang), Krsticic; Gabbiadini, Soriano (85′
Fornasier), Wszolek (56′ Okaka); Eder.
A disp.: Fiorillo, Falcone, Costa, Berardi,
Rodriguez, Salamon, Bjarnason, Renan, Sestu, Sansone.
All.Mihajlovic.
Arbitro:Celi
di Bari.Assistenti:Galloni e
Costanzo.IV
uomo:Faverani.Assistenti
di porta:Gervasoni
e Nasca.
Reti: 44'
Destro, 54' Pjanic, 57' Destro
Note. Ammoniti: Strootman, Destro (R),
Gastaldello, Wszolek (S).Espulso:
all’80′ Gastaldello (S) per doppia ammonizione. Recupero:
2′
Tifo Ospiti:
Une ventina gli ospiti, almeno dal televisore. MATCH REPORT
Caro
Lorenzo, prima che si scatenino le chiacchere..
stasera TUTTI gli spettatori dei distinti sud hanno
cantato a più riprese il coro incriminato, seguito
dalla Tevere e applaudito da tutto lo stadio. I club
hanno apposto gli striscioniaal contrario in segno di
solidarietà per i tifosi rimasti fuori. A mio avviso,
per una volta, il tifo romanista è compatto sulla
stupidità di questa norma, quindi non iniziamo una
guerra tra chi è entrato nonostante altri non
potessero e questioni etiche da stadio. Saluti!
Ciao Lorenzo!
Non so se ti hanno già
mandato delle testimonianze, ma forse, per
un una volta, ti posso essere
utile io... Tra abbonamento
e voucher sono anni che vedo
le partite dai distinti sud e oggi, per
la prima volta, ho visto
davvero tutti compatti contro l'assurdità di questa
norma che ha portato alla
chiusura delle curve.
Il coro "Oh vesuvio lavali...", l'han intonato
davvero un po' tutti (Tevere inclusa)
anche "insospettabili"
insegnanti e pensionati, indignati e arrabbiati.
È la prima volta che mi
capita di vedere tutto il settore così compatto
e pure solidale con le curve.
E mi ha fatto anche un po' effetto sentire
signore con la tessera del
tifoso avvelenate che urlavano: e moh basta,
a questo punto che chiudano
tutto...
Tra l'altro i tesserati hanno
avuto anche problemi (credo dovuti, però
alla Roma) e sono
entrati in molti esasperati: chi non aveva con
sé
il segnaposto ha dovuto
aspettare ed essere accompagnato
(dai cancelli ai tornelli,
eh) dagli steward...
Non so come le istituzioni
usciranno dal pantano in cui si sono infilate
con la discriminazione
territoriale, ma almeno a Roma mi
sembra evidente che si sia
toccato il limite. E che, almeno questa volta tra i
tifosi,non ci si divida tra buoni
e cattivi...
Manu
Al
di là delle puttanate raccontate dai soliti
scribacchini di regime, faccio notare che il noto
coro di discriminazione territoriale si è sentito
forte e potente al fischio d'inizio e subito dopo il
secondo goal. L'intensità era tale che non poteva
provenire soltanto dai Distinti, ma almeno anche
dalla Tevere e da buona parte della M. Mario. Fa
ovviamente comodo "accusare" soltanto i Distinti, ma
comunque il segnale c'è stato. E forte. Complimenti,
inoltre, all'A.I.R.C. ed a TUTTI i Roma Club che
hanno esposto gli striscioni al contrario, prendendo
chiaramente posizione a favore delle Curve.
Prepariamoci ad uno stadio chiuso per il resto del
campionato. Auspico che anche altre tifoserie
seguano il nostro esempio. Sono convinto che anche i
napoletani con una certa mentalità appoggiano il
nostro operato. Un Ultrà.
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA
corrieredellosport.it
Serie A Roma, reazione da grande
Destro-Pjanic: Samp ko
I giallorossi vincono 3-0
all'Olimpico e tornano a -9 dalla Juventus con la
sfida contro il Parma da recuperare. Riscattato alla
grande il ko per 3-0 in Coppa Italia contro il
Napoli. Infortuni per Maicon e Benatia
ROMA -
La Roma torna a -9 dalla Juve (con la partita con
il Parma ancora da recuperare) riscattando alla
grande il ko per 3-0 nella semifinale di Coppa
Italia contro il Napoli. Samp battuta 3-0
all'Olimpico (privo dei tifosi in Sud e in Nord ma
con gli altri settori che non hanno lesinato cori
contro i tifosi del Napoli) con i giallorossi che
stendono facilmente i blucerchiati grazie alla
doppietta di Destro (44', 57') e alla rete di
Pjanic (54') su calcio di punizione. Nel primo
tempo il lungo assedio della Roma alla porta di Da
Costa si concretizza solo sul finire della prima
frazione grazie alla zuccata del bomber ex Siena
che non lascia scampo all'estremo difensore dei
liguri. Di Gervinho, Strootman e sempre di Destro
le occasioni più importanti della Roma prima della
rete dell'1-0 che di fatto ha chiuso il posticipo
della 24ª giornata. Nella ripresa infatti la Samp
non fa neanche in tempo ad abbozzare una timida
rimonta che la Roma chiude il discorso con la
coppia del gol Pjanic-Destro (54', 57') ritornado
dunque a -9 dalla Juve con un match da recuperare.
Il campionato è ancora vivo, la Roma non molla
niente.
SBLOCCA DESTRO - Garcia in avvio
sorprende tutti schierando Nainggolan al posto di
De Rossi (capitano Benatia) accanto ai confermati
Pjanic e Strootman. In attacco, assente Totti,
spazio a Destro e Florenzi vicini all'intoccabile
Gervinho. Bisogna aspettare però il 27' per la
prima vera occasione da gol della Roma che nei
primi 25' produce tanto senza però trovare il
passaggio smarcante decisivo. Invito quasi
vincente che arriva grazie a Strootman che mette
davanti al portiere Da Costa il solito Gervinho.
L'ivoriano prova il delicato tocco sotto, ma sulla
riga ci pensa Gastaldello a spazzare. Al 30' la
Samp prova una timida reazione ma la conclusione
incrociata di Soriano non spaventa De Sanctis. Al
35' altra occasione incredibile per i giallorossi
che con Destro sfiorano l'1-0. Questa volta il
cross di Florenzi è perfetto ma Mustafi rovina la
festa sul più bello deviando in fallo laterale con
una spizzata di testa provvidenziale. La Samp
ormai si è disunita, non riesce più a difendere in
modo compatto e al 41' rischia di crollare:
Palombo subisce la pressione di Gervinho,
passaggio azzardato all'indietro che favorisce
Pjanic che di prima serve solo davanti al portiere
Strootman. L'olandese ha tutto il tempo per
mirare, ma il suo tiro è troppo centrale e Da
Costa si salva con una bella parata. Il gol però è
nell'aria e al 44' si materializza all'improvviso
spezzando l'equilibrio della gara: è Destro a
trovare l'impatto vincente sugli sviluppi di un
calcio d'angolo; il suo colpo di testa è angolato
e potente e Da Costa questa volta non può nulla se
non raccogliere la sfera in fondo al sacco. Il
giovane attaccante sfoga la sua rabbia togliendosi
la maglia, guadagnandosi però il giallo di Celi.
Finisce qui la prima frazione.
CHIUDONO PJANIC E DESTRO - Nella
ripresa Garcia e Mihajlovic non modificano gli
uomini in campo, affidandosi agli interpreti del
primo tempo. Al 51' episodio da moviola nell'area
della Roma: Benatia tocca con il gomito ma per
Celi è tutto regolare. Passano solo tre minuti e
la Roma chiude il conto: Pjanic si gudagna la
punizione dal limite e con un preciso e potente
destro beffa Da Costa nell'angolino in basso a
destra. Il 2-0 taglia le gambe alla Samp che non
sa come reagire allo strapotere fisico e tecnico
della Roma. Al 57' arriva inevitabile il tris
della Roma che con Destro, dopo aver protetto bene
il pallone, fissa il punteggio sul 3-0. Gioco,
partita e incontro. Imparabile la conclusione
dell'ex Siena che sfoga nuovamente la sua rabbia
per il gol, questa volta però senza togliersi la
maglia. Da segnalare tra il secondo e il terzo gol
l'infortunio di Maicon che è costretto ad
abbandonare la sfida per un guaio fisico alla
coscia. Al suo posto Garcia sceglie Romagnoli.
Dall'altra parte Mihajlovic risponde inserendo
Okaka e Obiang al posto di Wszolek e Palombo ma le
due sostituzioni non hanno troppi effetti su una
sfida ormai decisa. Gli ultimi 25' sono puro
"garbage time", con la Roma in controllo totale
(Pjanic spreca il 4-0 e Gastaldello viene espulso
all'81') e la Samp che si limita a non rendere più
pesante il passivo. Prima del triplice fischio di
Celi non passa inosservato l'altro problema fisico
per la Roma oltre a quello di Maicon: il dolore
all'inguine di Benatia non lascia dormire sonni
tranquilli al tecnico francese che ad inizio
settimana dovrà fare i conti anche con
l'infermeria. Al suo posto c'è spazio per De
Rossi. All'82', infine, l'Olimpico concede la
standing ovation a Destro, uomo della partita, che
lascia il posto a Bastos. Poi al triplice fischio
di Celi c'è anche l'omaggio di tutta la squadra
che va ad esultare sotto la Sud nonostante il
settore vuoto per squalifica. Con questa vittoria,
comunque, la squadra di Garcia sale a quota 54, a
-9 dalla Juve, con la partita contro il Parma
ancora da recuperare. Per la Samp un ko che
comunque non intacca le certezze portate con
l'arrivo di Mihajlovic: 28 punti e zona pericolosa
molto lontana.