Gran bel tifo fino al 3-1,
poi un po’ spento per i miei gusti e per come
eravamo abituati noi (vecchi) a finire le partite.A Verona, sul 3 a
1 e a dieci minuti dalla fine, mi aspettavo La
Società dei Magnaccioni cantata a mille e tanto
altro. Peccato, perché i cori da
stadio si sentono piu o meno simili in tante
tifoserie; mentre le canzoni popolari della
propria città solo in pochissimi possono
concedersele. E noi siamo tra quei pochi. Peraltro
l’abbiamo sempre fatto e poi crea un atmosfera
grandiosa che gli altri ammirano, spesso
stupiti/ammirevoli/invidiosi.Per
il resto, tutto molto tranquillo, veronesi non
pervenuti.
Serie A, la Roma passa a Verona.
La Juve ora è a 6 punti
Al Bentegodi finisce 3-1. Super
Gervinho: un gol e un assist per Ljajic. Totti segna
dal dischetto. Il terzo posto a 6 punti
VERONA
- La Roma vince 3-1 a Verona e
lancia un segnale forte al campionato.
I giallorossi approfittano dei mezzi passi
falsi di Juve e Napoli e si portano a -6 dalla
vetta e a +6 sul terzo posto. Una prova di
maturità che sottolinea le differenze con il
passato, quando troppe volte erano state gettate
al vento le occasioni per spiccare il volo. Questo
campionato è diverso. Anche perché i giocatori
sono diversi. Ora c'è Gervinho: una forza della
natura capace di spaccare in due difese e partite.
Suo l'assist per il primo gol di Ljajic. Sua la
rete che riporta avanti la squadra di Garcia dopo
che era stata raggiunta da Hallfredsson. Poi la
firma di Totti, che mette in cassaforte il
risultato con un rigore. Ma la prima pagina non
può che essere dell'ivoriano, accolto con
scetticismo e ora idolo indiscusso. Anche contro
il Verona ha mostrato tutto il suo repertorio
fatto di accelerazioni improvvise, che hanno
svegliato una Roma sonnacchiosa, pressing
e recuperi difensivi. In più, oggi, anche il
gol.
LA PARTITA - Pjanic non è al 100%,
Garcia non lo rischia e schiera Nainggolan. In
avanti Destro e Ljajic titolari insieme con
Gervinho. In difesa, Torosidis preferito a Dodò.
Nel Verona torna in campo Toni. Nel primo tempo,
almeno fino al 46', pochissime emozioni. Troppo
basso il ritmo dei giallorossi per superare la
densità di uomini predisposta da Mandorlini.
Ljajic non sembra nella sua giornata migliore.
L'unico che lì davanti combina qualcosa è Gervinho
che si accende due volte: in una libera Destro,
che non è preciso sotto porta. Nell'altra, quasi
una fotocopia della prima azione, serve Ljajic che
di esterno beffa Rafael. Al termine del primo
tempo la Roma si ritrova in vantaggio, nonostante
una prima frazione giocata nettamente al di sotto
delle sue possibilità.
LA ROMA DILAGA - Dopo quattro minuti
della ripresa arriva il pari del Verona. Castan
perde un brutto pallone, Iturbe glielo ruba,
Donati lo passa a Hallfredsson: rasoterra
nell'angolino, con De Sanctis un po' sorpreso da
un rimbalzo. La reazione della squadra di Garcia è
rabbiosa. Per aiutare i suoi in fase di
costruzione, il tecnico inserisce Pjanic al posto
di Nainggolan. Ma è ancora Gervinho l'uomo
decisivo: sugli viluppi di un corner doppio
dribbling e destro secco che non lascia scampo a
Rafael. Dopo Florenzi per Ljajic, entra anche
Totti per uno stanchissimo Destro. All'82' la Roma
chiude la partita: Torosidis recupera un gran
pallone in anticipo e poi cade in area dopo un
intervento di Gonzalez. L'arbitro Mazzoleni
assegna il calcio di rigore. Forti le proteste del
Verona. Totti dal dischetto non sbaglia: partita
finita.