VII Giornata
INTERNAZIONALE
/
ROMA 0-3

Milano, Stadio San Siro
sabato, 5 ottobre 2013
ore 20.45

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Tabellino partita:
INTER: Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin (70' Milito), Cambiasso, Taider (57' Kovacic), Pereira (46' Icardi); Alvarez; Palacio.
A disp.: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Samuel, Wallace, Mudingayi, Kuzmanovic, Belfodil.

All. Mazzarri

ROMA:  De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic (57' Taddei), De Rossi, Strootman; Florenzi (76' Marquinho), Totti (81' Dodò), Gervinho.
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Jedvaj, Ricci, Ljajic, Borriello, Caprari.
All. Garcia

Arbitro: Tagliavento di Terni. Assistenti: Di Liberatore e Cariolato. IV uomo: Di Fiore. Assistenti di porta: Mazzoleni e Guida.
Reti:
18' Totti, 40' rig. Totti, 44' Florenzi

Note:
ammoniti Pjanic, Benatia, Castan (R), Juan Jesus (I), De Sanctis, Taddei (R). Espulso al 79' Balzaretti (R) per doppia ammonizione. Recupero 3' st





FOTOTIFO




















VIDEOTIFO

  A fine partita
 


Campo Testaccio
Tutti a casa alé
Sotto il settore

FOTOCALCIO






















VIDEOCALCIO

Totti 1
Totti 2
Florenzi

Il servizio







C'ERO PURE IO!
     


Seconda trasferta libera della stagione, secondo Inter/Roma libero da quando la Roma si è inventata l'Away. Biglietti in tasca già due giorni prima di Roma/Bologna, si parte da Roma intorno alle 11 con la macchina, nonostante le previsioni meteo non fossero delle migliori. L'A1 tuttavia è sufficientemente scorrevole, a parte qualche piccolo tratto per lavori, incidenti e scarsa visibilità dovuta alla nebbia del Nord-Italia (ogni trasferta mi fa amare sempre di più il clima romano). Verso le 18 siamo nel parcheggio ospiti, confinante con un parcheggio riservato agli interisti, dal quale alcuni bambini ci danno dei rumeni perchè siamo di Roma e ci invitano a cambiare squadra, suscitando qualche risata fra i presenti. Qualche interista adulto invece ci ricorda che ci saluta Lulic e che a Roma ci sia solo la Lazio. Non vengono calcolati più di tanto, poracci loro e i loro amichetti.

Verso le 18:30 vengono aperti i cancelli del nostro settore e dopo aver percorso quell'infinita torre arriviamo nella piccionaia di San Siro. Man mano che si avvicina la partita il settore va riempiendosi, si sapeva che sarebbe stata una trasferta di massa dopo le 6 vittorie nelle prime 6 partite di campionato. Non amo particolarmente le trasferte di massa (preferisco un pochi intimi come a Genova) però vedere l'odiata Milano piena dei nostri colori (non ai livelli della Supercoppa 2010 quando avevamo i tre anelli blu tutti per noi, ma comunque un ottimo numero) fa sempre piacere.

La Curva Nord nerazzurra accoglie l'ingresso delle squadre in campo con una delle peggiori coreografie che abbia mai realizzato (e non lo dice uno che schifa a priori tutto ciò che non sia romanista), il settore ospiti è abbastanza colorato da bandierine, un paio di bandieroni e qualche fumogeno. A livello corale come al solito non c'è partita, non c'è mai stata neanche con l'Inter in vantaggio, figurarsi dopo un primo tempo del genere. Ridicoli gli striscioni sulla Club Away ("MORALISTI DELL'AWAY CARD: TANTE PAROLE... POCA COERENZA" e "TESSERATI SENZA DIGNITA', QUESTA E' LA VOSTRA MENTALITA'?"), soprattutto in considerazione del fatto che arrivano da una tifoseria tesserata fin dal primo momento e che qualche mese prima apriva il corteo anti-tessera del 14/11/09. Ma vabbè, si sa che i co***oni vanno in coppia e che i laziali non siano maestri di coerenza, quindi... 

Da parte nostra invece c'è quasi incredulità nel vedere una Roma così forte e così dominante in campo e in classifica. Da brividi i CAMPO TESTACCIO, ROMA ROMA ROMA e LA SOCIETA' DEI MAGNACCIONI sul finire della partita, quando ormai i fantasmi di una possibile (considerando il passato) rimonta erano del tutto scomparsi. Questa Roma sembra un sogno. A noi piace sognare e speriamo di non doverci più svegliare...

VIVA L'A.S. ROMA E I SUOI TIFOSI!


Partiamo io e altri 3 amici da tor vergata alle 12:00 riuscito a prendermi un'ora di permesso a lavoro in extremis,raccordo e via sull'autostrada,il viaggio scorre molto tranquillo,ci fermiamo 2 volte e gli autogrill sono un'autentica invasione giallorossa..qualche pioggia durante il viaggio,ma tutto fila liscio come l'olio..alle 19 circa arriviamo alla tangenziale ovest di Milano..19:20 stiamo già dentro il parcheggio del settore ospiti (15€ li mort***i loro) la partita conta relativamente,oltre alla nostra ottima prestazione in campo,sugli spalti abbiamo dato ancora una volta una lezione di tifo,il settore ospiti fa paura..cori forti,compatti e devastanti..finita la partita dopo 30 min già ci fanno uscire..e il rientro nella capitale avviene la mattina alle 8..appena in tempo x farmi qualche ora di sonno e riandare a lavoro,spettacolo di trasferta,spettacolo di curva..AVANTI CURVA SUD! Simone

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA

 

 

 

 
ilmessaggero.it

Roma prende il volo, con l'Inter vince 3-0: doppietta di Totti e Florenzi

Una grande Roma vince tre a zero a San Siro contro l"Inter e si conferma, grazie a uno strepitoso Totti e a un ottimo Gervinho, l"unica squadra a punteggio pieno del
campionato di serie A, salendo a ventuno punti con sette vittorie consecutive. Rudi Garcia non solo ha messo «la chiesa al centro del villaggio» ma si porta via tre punti preziosissimi all"ombra della Madonnina


L"Inter si riscopre vulnerabile con la prima sconfitta stagionale, davanti ai propri tifosi e contro una diretta concorrente. Mazzarri forse ha qualcosa da rimproverarsi dopo aver insistito sul modulo ad una punta e aver inserito Icardi sotto di tre reti, ma la nota veramente dolente per i nerazzurri è che bastano due sole assenze (Campagnaro e Jonathan) per mandare la squadra in tilt.

La Roma, senza l"ex di turno Maicon, alla fine del primo tempo è già in vantaggio per tre reti a zero e praticamente ha già chiuso la partita. Doppietta di Totti e gol di Florenzi, anche se la seconda firma su rigore del capitano giallorosso nasce da un fallo di Pereira su Gervinho avvenuto di pochissimo fuori dall"area. Walter Mazzarri preferisce Taider a Kovacic e deve fare i conti con le assenze pesantissime di Campagnaro e Jonathan per infortunio. Proprio la difesa, orfana dell"argentino, è il reparto sotto accusa per la pesante sconfitta. I giallorossi sfruttano tutte le occasioni a disposizione nel primo tempo e dilagano in contropiede.

La supersfida di campionato, tra la capolista e un"Inter che non ha mai perso, è bella e avvincente fin dai primi minuti ma, mentre i nerazzurri non riescono a concludere se non da fuori area, la squadra di Garcia non perdona gli errori altrui e conferma la propria candidatura allo scudetto.

La partita si apre nel ricordo delle vittime della tragedia di Lampedusa con un minuto di raccoglimento, interrotto da qualche fischio dei tifosi. Subito dopo lo speaker dello stadio "ammonisce" il pubblico a evitare cori razzisti che potrebbero costare caro a entrambe le squadre. Sugli spalti circa cinquemila scatenati tifosi giallorossi, mentre dalla parte opposta tornano gli ultras della Nord dopo la squalifica e con i loro striscioni contestano il giudice sportivo Gianpaolo Tosel.

Il primo tempo. Mazzarri ripropone la coppia d"attacco Alvarez-Palacio, Garcia conferma il tridente Gervinho-Totti-Florenzi. Ottimo l"approccio alla partita dell"Inter, aggressiva al punto giusto pur senza essere veramente pericolosa. Al 6" la prima occasione capita però a Gervinho, fermato in extremis dopo una bella azione sulla destra. L"Inter risponde con un"iniziativa personale di Guarin e con un velenoso rasoterra di Taider.

I tre gol che chiudono il match. Un errore in disimpegno di Ranocchia costa però lo svantaggio ai padroni di casa: Gervinho raccoglie il pallone al limite dell"area e lo serve a Totti per il preciso destro del vantaggio giallorosso. I nerazzurri soffrono: la difesa fatica ad arginare i contropiede, soprattutto quando l"ivoriano parte palla al piede. La squadra di Mazzarri non è aiutata dalla fortuna quando Guarin fa tremare il palo dal limite dell"area con De Sanctis battuto. La Roma, invece, trascinata a metà campo dalla coppia De Rossi-Strootman, raddoppia proprio grazie ad un rigore guadagnato da Gervinho per un fallo commesso da Pereira pochi centimetri fuori dall"area. Totti, al 40", realizza di potenza e per l"Inter è notte fonda. Solo quattro minuti dopo un altro colpo di genio del capitano giallorosso lancia Strootman verso il contropiede rifinito da Florenzi per lo 0-3.

La ripresa. Nell"intervallo, Mazzarri prova a correre ai ripari inserendo Icardi al posto del disastroso Pereira. I nerazzurri perdono ancora lucidità e non subiscono il poker solo grazie ad un miracoloso intervento di Handanovic su Florenzi, mentre dalla parte opposta l"ingresso di una nuova punta non cambia l"andamento di una partita ormai compromessa. L"Inter ci mette il cuore, si riversa generosamente in avanti ma De Sanctis corre solo un pericolo al 22" quando Ranocchia mette in rete. Tagliavento ravvisa una carica sul portiere e non concede nemmeno il gol della bandiera. L"arbitro viene contestato dal pubblico di San Siro che reclamava la rete dopo il dubbio rigore assegnato alla Roma. Episodi che tuttavia non bastano a giustificare una brutta prestazione dell"Inter a fronte di una magistrale prova degli ospiti che continuano a macinare occasioni e con Gervinho sfiorano nuovamente lo 0-4. La squadra di Rudi Garcia non concede nulla nemmeno dopo l"espulsione di Balzaretti al 34". Con l"andare dei minuti l"Inter perde furore agonistico. La carta della disperazione, Diego Milito, non funziona.

Roma squadra da battere. La Roma sbanca San Siro meritatamente e, insieme a Napoli e Juventus, è la squadra da battere nella corsa al titolo. Al contrario, i nerazzurri perdono il passo scudetto e finiscono a -7 dalla vetta. Esplode la gioia dei giocatori giallorossi che concludono festeggiando sotto il settore occupato dai propri tifosi. Esame di coscienza per l"Inter che attende Thohir e serate migliori. Moratti è in tribuna e coltiva il dubbio amletico se rimanere presidente oppure no, anche se solo onorario.

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