Reti: 17' Vidal, 48' Bonucci, 77' rig.
Vucinic.
Arbitro:Rizzoli
di Bologna.Assistenti:Stefano
e Faverani.IV
uomo: Manganelli.Assistenti
di porta:Mazzoleni
e De Marco.
Note: spettatori 41.365. Ammoniti
Tevez, Chiellini (J), Gervinho, Ljajic (R), Barzagli
(J). Espulsi al 74' De Rossi (R) per gioco pericoloso
e Castan (R) al 76' per fallo di mano volontario.
Recupero 2' pt.
Commento di
Giovanni:
A me me sembra tutto già visto. Du anni fa è ita così,
l'anno scorso è ita così, st'anno pure. St'anno forse
peggio, perché c'eri arivato convinto, eri imbattuto, ce
credevi, sapevi che poteva esse diverso. E nvece quoo
stronzo der destino se diverte a fattece crede e poi te
beffa, pe l'ennesima vorta. È annata così pure stavorta,
ma d'altra parte ce sta, giocavi contro a più forte der
campionato da du anni a sta parte, e pure st'anno è così,
anche se devo esse sincero, io sti 3 gol de differenza nun
ce li vedo. Er punto è che vanno sempre n vantaggio loro e
quanno vanno n vantaggio poi nun li piji più. Noi
l'occasioni pe annà n vantaggio ce l'avemo avute, ma
c'hanno tremato e gambe e se le semo magnate. Perché noi
romani semo così, semo tutti n pò De Rossi, poi esse
calmo, pacato e professionista, ma nun riuscirai mai a
tenè a bada a passione. E poi proprio lei, a passione, nei
momenti più importanti te frega, te fa tremà e gambe, te
fa tirà fori, te fa fa er fallaccio, te fa espelle. Che vo
fa, noi semo così, prendere o lasciare. Noi se pijamo er
rosso altri senza arte e ne parte "motivano" e cojonano a
giochi fatti. Noi semo quelli che proclamano prima de
giocà perché a noi ce regge, poi ce stanno quelli che so
mesi che se nisconneno e dopo ste partite riescono fori,
pe riscomparì magara domani sera. Nsomma noi semo noi,
belli, brutti, alti e bassi, grassi e secchi, ma tutti
spocchiosi e arroganti. Semo n gruppo de 100 persone che
parlano e so accomunate da stesso accento e stessi colori,
che camminano lontano da voi 5000 che c'avete si stessi
colori, ma accenti diversi, e ve cojonate pe questo. Noi
semo così, che te piaccia o no, perché a noi nun ce
nteressa de piacè, semo romanisti e ce va bene così.
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA
Messaggero.it
Juventus-Roma
3-0, gol di Vidal, Bonucci e Vucinic. I giallorossi
restano in 9
In gol Vidal, Bonucci e Vucinic.
Giallorossi in 9. Bianconeri a +8 in classifica
Primo colpo a vuoto per la
Roma, decima vittoria di fila per Juventus, ė il
bilancio di una partita nervosa che consegna ai
bianconeri un vantaggio di 8 punti in classifica
sulla squadra di Garcia.
La disfatta romanista arriva violenta, non
somiglia a quelle degli anni scorsi, ma fa
malissimo. Tre a zero e ambizioni tricolori
lontanissime.
La Juve non parte con la solita raffica. Anzi la
prima occasione è della Roma. Con Bonucci che
sbaglia un intervento e consente a Totti di
servire Ljajic che non ė reattivo e tira addosso a
Buffon.
Ma la prima volta che la Juve entra in aerea
segna. Fallo laterale, tunnel di Tevez e palla a
Vidal che al 17" insacca un po" defilato, complici
errori vari (il più grave quello di De Rossi). La
Roma a quel punto tiene il pallone in maniera
sterile. Succede poco nel resto del primo tempo.
Il tracollo arriva nella ripresa quando si
sgretolano le certezze e l"autostima della
corazzata di Garcia. Prima una palla inattiva, a
Castan sfugge Bonucci pescato in area da una
punizione di Pirlo , e di destro infila sul
secondo palo.
Garcia tenta di reagire, cambia Pjanic e Dodò con
Destro e Torosidis, mettendo in campo un
quadridente offensivo che però manca di supporto
dal reparto di centrocampo.
Al 29" De Rossi si fa espellere per un fallaccio
su Chiellini (autore a sua volta di un"entrata
orrenda su Pjanic), al 32" Castan blocca con una
mano sulla linea di porta, il che significa
espulsione. Sul dischetto va l"ex Vucinic che non
sbaglia. Tre a zero con la Roma in nove: quel
d"ora che manca alla fine appare come un incubo,
ma la Juve tira il freno e il risultato non
cambia. Una disfatta per la Roma, un mezzo
tricolore per la Juve.
Roma, Garcia: «Si può
anche perdere
ma non restando in campo in nove»
Rudi Garcia non se la prende più
di tanto e guarda avanti. La differenza tra Roma e
Juve? «Loro più efficaci di noi. Alla prima
occasione hanno fatto gol, noi no. Per vincere certe
partite ci vuole un po’ di fortuna, noi non ne
abbiamo avuta. E comunque non è una vergogna perdere
contro la Juventus, che è la candidata a vincere lo
scudetto. Contraccolpi psicologici? Non credo ce ne
saranno, vedremo. Mi fido totalmente dei miei
giocatori, dobbiamo andare avanti pensando alle
prossime partite. La rabbia va messa in campo
giovedi in Coppa Italia e domenica all’Olimpico con
il Genoa». E mancheranno gli squalificati De Rossi,
Castan e Ljajic. «Non so se l’espulsione di Daniele
è severa o no, non tocca ne la palla ne il
giocatore. Ma non ho visto e preferisco non parlare.
E’ difficile terminare in 9 contro la prima, quando
Daniele è uscito eravamo gia 2 a 0. Comunque se c’è
una cosa che mi dà fastidio è aver terminato la gara
con la Juve in nove. Si può perdere ma bisogna
finire in undici».
DE SANCTIS TORNA SU TOTTI E IL SISTEMA
La differenza con la Juve secondo De Sanctis.
«Considerando il primo tempo direi solo otto punti.
Per quello che ha determinato il risultato
ribadisco: la Juve è forte, il sistema italiano la
rende più forte. La Roma nel primo tempo ha
dimostrato di poter giocarsi la partita, poi puoi
anche perdere, con delle proporzioni troppo ampie.
Questo non vuole essere negativo. Per esempio: la
Juve è l’unica squadra che ha uno stadio, questo è
il sistema e magari è anche per bravura della
società. Io non farei neanche un certo tipo di
discorsi per i quali se qualcuno contesta la Juve
dice che sono chiacchiere da bar. Se potesse parlare
solo chi vince non potrebbe parlare nessuno».
Chiarissimo, no?
SABATINI A TESTA ALTA
Anche il ds sta dalla parte del tecnico. «È solo una
sconfitta, ma siamo pronti a ripartire. Non ci
condanna, ma ci addolora per i nostri tifosi. Nel
primo tempo abbiamo messo in campo tanta personalità
però dobbiamo ripartire da qui e abbiamo la forza
per farlo. La squadra è forte e l"ha dimostrato
anche stasera. Non credo che il campionato sia
finito, certo la Juve potrebbe pensarlo ma la Roma è
pronta a ricominciare». Adesso c’è un mercato da
fare e magari parte proprio da questo risultato. «No
è indipendente, sono nate occasioni da palle
inattive. Il primo da un fallo laterale, il secondo
da un calcio di punizione laterale e il terzo non lo
voglio commentare. Dobbiamo considerare lo spirito
con cui abbiamo giocato».