|
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
ROMA - La
Roma scende in campo al fianco di Telethon. Lunedì
sera, in occasione del
posticipo di campionato contro il Milan a San Siro,
Totti e compagni giocheranno con indosso una maglia
speciale, con il logo della fondazione sul petto. Ad
annunciare l'iniziativa della società giallorossa è
stato il direttore generale, Mauro Baldissoni, nel
corso della maratona televisiva realizzata dalla Rai
in collaborazione con Telethon per la raccolta fondi in favore
della ricerca per arrivare alla cura delle malattie
genetiche rare.
L'INIZIATIVA - "Contro il Milan
lunedì sera scenderemo in campo con la scritta
Telethon sulla maglia - le parole del dirigente
giallorosso ospite su Rai1 assieme al centrocampista
Alessandro Florenzi - Abbiamo deciso di sostenere le
iniziative di Telethon sperando di stimolare le
donazioni".
La maglia biancautilizzata
dalla Roma in trasferta avrà quindi la scritta
Telethon ben visibile al centro. Lo stemma 'Roma
Cares' della fondazione giallorossa sarà invece più
piccolo e spostato in alto a destra, mentre il logo
del club resterà in alto a sinistra.
|
messaggero.it
La Roma si butta via contro il Milan occasione
sprecata, Juve a più cinque
MILANO La Roma spreca una grande occasione e scivola
a 5 punti dalla Juventus capolista. Due volte in
vantaggio, con Destro e Strootman, si fa rimontare
dal Milan che in campionato non è quello di
Champions. Il 2 a 2 di San Siro non può far
sorridere Garcia che prepara la gara meglio di
Allegri, dando una lezione di gioco al collega e si
vedono i 19 punti di differenza. Ma il francese
torna a casa con un pari solo perché tradito da due
gaffe della difesa che non aveva mai preso due reti
in una partita.
TRIDENTE PESANTE
Totti è ancora in panchina, non essendo al top, come
si vede quando entra dopo un’ora abbondante. Destro
gioca la prima gara da titolare dopo quasi 7 mesi,
l’ultima nella finale di Coppa Italia il 26 maggio.
Garcia, non avendo lo squalificato Pjanic che è in
tribuna da tifoso con gli altri duemila arrivati a
San Siro, si fida del trio di centrocampo,
fisicamente robusto nei suoi interpreti con Bradley
che affianca De Rossi e Strootman, e va all’attacco,
puntando su un reparto inedito e spregiudicato. Il
centravanti è Destro, ai suoi lati Gervinho e
Ljajic, con Florenzi in panchina. Allegri, invece, è
più prudente. Solo Balotelli in avanti, con Kakà in
appoggio e quindi in tutto cinque centrocampisti,
con Montolivo trequartista e pronto al sacrificio a
sinistra per limitare Maicon, più Poli, De Jong e
Muntari. Nonostante l’atteggiamento equilibrato, il
Milan subisce la pressione dei giallorossi. Destro
firma la seconda rete stagionale, al
quattordicesimo, su assist di Strootman che mette il
compagno davanti alla porta. Azione bellissima,
partita dall’accelerazione di Dodò che scarica su
Ljajic, bravo nell’imbucata per l’olandese, seguito
dall’alto dal suo ct van Gaal.
DISTRAZIONE DIFENSIVA
La Roma sta perennemente nella metà campo dei
rossoneri. Strootman e Bradley cercano di
collaborare con le tre punte e di dare un senso ai
movimenti di Gervinho che cambia spesso fascia e di
Destro. Il Milan si accende con le ripartenze di
Kakà che sfrutta gli spazi creati da Balotelli. Ma
il pari, al trentesimo, arriva da un angolo battuto
dal brasiliano: torre di Muntari che anticipa Maicon
e colpo di testa vincente sul palo lontano di
Zapata, lasciato solo da Benatia. Il difensore
rossonero tocca il pallone con un braccio (o con la
coscia?): inutili le proteste di De Sanctis. In
precedenza De Rossi chiede un rigore per una
trattenuta di Bonera che sfugge all’arbitro di porta
Celi.
ALTRE CHANCE
La Roma è comunque in serata. Gioca e attacca. Preso
il gol, reagisce e ha due grandi occasioni per
tornare in vantaggio, confermando di essere più
spavalda del Milan: Bonera salva sulla linea al
trentaduesimo, con Bradley che già sta esultando per
il tocco ravvicinato in acrobazia dopo l’errore
Abbiati; Gervinho, solo in contropiede, si fa
riprendere da Zapata davanti ad Abbiati. Castan si
fa male all’anca destra in uno scontro con Kakà
prima del recupero: spazio a Burdisso. Dopo
l’intervallo c’è Gabriel al posto di Abbiati (virus
gastrointestinale).
ANCORA L’IVORIANO
Come il 5 ottobre contro l’Inter, Gervinho conquista
un rigore sotto la curva nord. Lanciato da
Strootman, salta Gabriel che lo atterra. Il
portiere, essendo l’attaccante in posizione
defilata, prende solo il giallo. E il gol: Strootman
lo spiazza e firma il 2 a 1 al sesto. Ljajic invita
al tiro Gervinho, anticipato però da Emanuelson. Al
diciannovesimo Garcia fa entrare Totti: fuori
Destro, ormai stanco. Allegri, prima di essere
espulso al minuto 28 per proteste, decide di mettere
un’altra punta: ecco Matri per Poli. Balotelli,
nervosissimo anche per i continui cori offensivi e
per qualche ululato dai tifosi giallorossi (lo
speaker del Meazza ha chiesto di astenersi, pena la
sospensione del match), è utile nell’azione del
pari, facendo sponda: Muntari segna di destro, con
Dodò in ritardo nella chiusura. La Roma chiude
all’assalto. E resta imbattuta: nel recupero
Balotelli spreca il tiro da tre punti. Troppi per
questo Milan che ha vinto solo una delle ultime otto
gare
|