Quarto di finale
ROMA - JUVENTUS 1-0
Roma, Stadio Olimpico,
martedì, 21 gennaio 2014

ore 20.45

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Tifo Roma:
Grazie all'invito dei ragazizi della Sud, questa volta - dopo tanti anni - ho avuto una prospettiva differente. Curva Sud fomentata e old style, con torce, fumoni e bomboni. Uno striscione sugli juventini e tanto tifo. Dalla Sud si vede anche una bella Nord bassa, particolarmente agguerrita contro i bianconeri. Torciata anche nelal Nord alta e coreografia con i palloncini nella Sud lato Monte Mario: insomma, è Roma/Juve.
i se
Tabellino partita:
ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Florenzi (74' Pjanic), Totti (82' Ljajic), Gervinho.
A disp.
: Skorupski, Lobont, Burdisso, Jedvaj, Dodò, Marquinho, Taddei, Ricci, Destro, Borriello.
All. 
Garcia.
JUVENTUS:
 Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini (46' Ogbonna); Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso (80' Tevez); Quagliarella, Giovinco (76' Llorente).
A disp.:
 Buffon, Rubinho, Caceres, Lichtsteiner, Pogba, Padoin, Asamoah, Pepe.
All. 
Conte.
Arbitro: 
Tagliavento di Terni. Assistenti: Tonolini e Manganelli. IV uomo:Rocchi.
Reti: 
79' Gervinho
Note: 
ammoniti Benatia, Florenzi, Castan (R), Peluso, Vidal (J). Recupero 4' st.

Tifo Ospiti:
Stavolta non sono in grado di giudicare, visto che dalla Sud si sentono un paio di volte. Circa 3000, sono oggetto di lancio continuo di bomboni e fumogeni, il che fa perder loro la pazienza.



MATCH REPORT

FOTOTIFO




































































Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.romaclubwind.it
www.giallorossi.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
     


Dopo il gol di Gervinho
Il lunedì che umiliazione
In Curva Sud noi staremo ad aspettar
Inno
Roma Alé
Vincerà, la Roma vincerà

FOTOCALCIO
     

















VIDEOCALCIO

Il servizio
Gervinho  


  Il gol di Gervinho dal settore ospiti
 


Resoconto non tesserato

Serata d'altri tempi all'olimpico ieri: sia per numero di spettatori (non eravamo abituati a tanta gente dall'epoca di Capello) che per intensità di tifo. Sarà per l'eliminazione diretta, sarà per il desiderio di rivincita ma l'atmosfera era decisamente diversa da ogni altra partita della stagione. Ottima la Sud, molto più seguita del solito nei cori, ottima la squadra. Un'altra serata per cui valeva la pena esserci.
Solo un paio di note:
1- Conte afferma che avevano fatto un gol valido. La stessa cosa potevano dire quelli del Chievo quest'anno...
2- Buffon se ne va perché in disaccordo con l'arbitro (ma gli aiutini non erano l'alibi di chi non vince?). Non mi pare che se ne sia andato quando hanno vinto con gol irregolare contro il Torino...


Da un rivale

Ricordo quando ero poco più che bambino (12-13 anni), i mercoledì di Coppa in televisione... e ricordo che spesso finivo col guardare una squadra di cui nemmeno ero tifoso, solo per il tifo che aveva! Si perché si può dire quello che si vuole, ma un tempo vedere la Roma in tv significava sentire la televisione tremare per il boato dell'Olimpico... Ricordo i fumogeni, le torce, i bandieroni e quello striscione (Commando Ultrà Curva Sud) che rappresentava la storia del tifo in Italia... ma anche tutti gli altri striscioni che spiccavano per lo stile unico (Vecchio CUCS, Frangia Ostile, Boys con la runa, Opposta Fazione)... Ricordo il coro "Noi siamo la Capitale!" che da bambino confondevo con "Andate a lavorare!" e non riuscivo a capirne il motivo, visto che si alzava pure quando la Roma vinceva (nella mia fantasia di bambino ero arrivato ad ipotizzare che fosse un messaggio come a dire "Per quanto vinciate e giochiate bene non sarete mai all'altezza del vostro pubblico!"... Vabbè ammettiamolo, ero un malato di mente già da bambino!). Avevo un debole per la Roma, anche perché vedendo le partite avevo la sensazione che giocatori modesti come Cicciobello Desideri e Rizzitelli si trasformassero in leoni spinti proprio dalla foga del tifo... Ricordo la finale di Coppa Uefa 1991, la Coppa Italia 1993 contro il Toro quando sfiorarono una rimonta incredibile proprio grazie alla spinta del tifo... Sarei un bugiardo se non ammettessi che proprio la Curva Sud della Roma è stata una di quelle cose che mi ha fatto innamorare del tifo! Poi piano piano tutto si è spento... e col tempo si cresce, si acquisisce una visione a 360 gradi delle cose, ed oggi i romanisti come ultras mi fanno veramente schifo... Però il bel tifo mi piace ancora... e lasciatemelo dire, loro lo sanno fare il tifo! Vedere la Sud di stasera, sentire i boati dell'Olimpico mi ha fatto tornare per un po' il bambino che ero... Forse allora c'è ancora della speranza per le tifoserie italiane, forse non è tutto finito, forse siamo solo all'inizio di una nuova era... forse hanno ragione proprio i romanisti: certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano!

Un ultras (non importa il nome)














I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA






















Corrieredellosport.it

Festa Roma, è semifinale. Coppa Italia: Juve fuori!

I giallorossi vincono 1-0 grazie ad un gol di Gervinho al 34’ del secondo tempo. Ora la sfida contro la vincente di Napoli-Lazio

ROMA – Una vittoria che ha il sapore dolce della rivincita. Grazie ad un gol di Gervinho al 34’ del secondo tempo, la Roma batte 1-0 la Juve e la elimina dalla Coppa Italia. In semifinale (andata il 5, ritorno il 12 febbraio) i giallorossi affronteranno la vincente di Napoli-Lazio. Davanti ai sessantamila spettatori all’Olimpico, la squadra di Garcia vendica il ko di 15 giorni fa in campionato con una prova di carattere e intelligenza mentre i bianconeri interrompono il periodo d’oro iniziato dopo la sconfitta con il Galatasaray in Champions. La sfida delle panchine questa volta se l'aggiudica Garcia, che nella ripresa indovina il cambio decisivo (Pjanic per Florenzi) mentre Conte inserisce troppo tardi Llorente e Tevez. Come risvegliata dalla serataccia dello Stadium, la Roma ha così ritrovato il ritmo di inizio stagione infilando quattro vittorie su quattro (nove gol fatti e zero subiti) e con gli arrivi di Nainggolan e Bastos ora punta a diminuire il distacco dalla capolista in campionato.

PIU’ TATTICA CHE SPETTACOLO - Rispetto alla sfida con il Livorno di sabato scorso, Garcia ne cambia quattro. Fuori Dodò, Pjanic, Ljajic e Destro, dentro Maicon, Nainggolan, Florenzi e Totti. Sorpresa quindi a centrocampo, dove Pjanic lascia il posto all'ex cagliaritano, e in difesa, con il terzino greco preferito al brasiliano. Più massiccio il turnover di Conte, che stravolge la formazione schierata contro la Sampdoria. Sette cambi, con centrocampo e attacco rivoluzionati. In porta Storari, in avanti la coppia Quagliarella-Giovinco, sugli esterni Isla e Peluso. Diversi gli interpreti, ma simile l’approccio rispetto alla sfida di Torino. La Roma aggredisce la manovra bianconera, recupera palla ma non riesce a rendersi pericolosa in fase conclusiva (tra il 7’ e il 12’ due conclusioni a lato di Nainggolan e Florenzi). La Juve attende, si copre e con il passare di minuti avanza guadagnando metri. Senza Pogba e con Pirlo controllato bene da Nainggolan, però, la manovra bianconera è più prevedibile e lenta. Mancano gli inserimenti centrali e sulle fasce la squadra di Conte non trova gli spazi per avvicinarsi a De Sanctis. Ci prova Giovinco, che guadagna solo le ammonizioni di Benatia (la Juve chiede il rosso) e Florenzi. Nell’equilibrio del primo tempo il migliore è un difensore, Maicon, ma l’attacco romanista non sa sfruttare i suoi inserimenti sulla destra. 
 
ENTRA PJANIC, SEGNA GERVINHO - In avvio di ripresa Conte è costretto ad effettuare il primo cambio. Fuori Barzagli per un problema muscolare, dentro Ogbonna. La Juve parte bene e dopo 50 secondi esulta. Cross di Isla dalla destra, colpo di testa vincente di Peluso ma il gioco è fermo: per l’assistente la palla è uscita. Rispetto ai primi 45’, la Roma perde brillantezza e abbassa il ritmo. Il trio d’attacco si muove poco sulla trequarti e per la difesa bianconera è più facile chiudere gli spazi davanti a Storari. La partita non è certo spettacolare come dimostra il primo tiro in porta della ripresa, firmato da Vidal al 26’. Garcia vuole il cambio di marcia e inserisce Pjanic al posto di Florenzi. Conte risponde sostituendo Giovinco con Llorente. La mossa vincente è del tecnico francese, perché il bosniaco spacca la partita ispirando il contropiede che al 34’ regala il gol vittoria ai giallorossi. Assist al centro dell’area di Strootman, tocco in acrobazia di Gervinho che batte Storari e fa esplodere di gioia l’Olimpico. Entrano anche Tevez per Peluso e Ljajic al posto di Totti, ma ormai i giochi sono fatti. La Roma passa, i bianconeri escono dalla Coppa ma non finisce certo qui. Prossimo appuntamento l’11 maggio, di nuovo nella Capitale, per la penultima di campionato. In gioco uno scudetto che è nelle mani della Juve. Il sogno proibito di Totti e compagni è di rovinarle la festa.
Daniele Liberati

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