ROMA -
Juve e Roma ancora padrone del campionato e ancora
a braccetto in testa alla classifica. I bianconeri
superano senza grossi problemi il Cesena in casa,
mentre i giallorossi soffrono a Parma ma chiudono
con i tre punti. Quattro vittorie e 12 punti
ciascuna, dunque, per Juve e Roma, in attesa dello
scontro diretto del 5 ottobre a Torino.
Nei primi 45' mintui
di gioco il turn over, un po' forzato dagli
infortuni un po' voluto per i tanti impegni
ravvicinati, non sembra influire più di tanto sul
rendimento della Roma che al 'Tardini' parte
subito con il piede schiacciato sull'acceleratore.
Dall'altra parte il Parma prova a non farsi
intimorire e, soprattutto, prova a giocarsela
sugli stessi ritmi dei giallorossi. Garcia si
affida per la prima volta ad Holebas a sinistra in
difesa, e il greco (il terzo in campo con Manolas
e Torosidis), ripaga la fiducia con una gara di
grande dinamismo. A fare la differenza, però, sono
soprattutto le giocate di un ispirato Totti, e del
solito Gervinho, che creano i pericoli maggiori
alla difesa ducale. La formazione di Donadoni, col
passare dei minuti, accusa la pressione dei
giallorossi, ed è costretta a ripiegare. La Roma
mantiene il possesso palle e, appena può, prova ad
innescare Gervinho e Ljajic. Proprio l'attaccante
serbo è bravo a raccogliere una splendida
invenzione di Totti e a battere Mirante per l'1-0
che sblocca la partita. Il Parma prova a reagire,
ma De Sanctis è attento sul colpo di testa di
Felipe. Poco dopo è la Roma a sfiorare il
raddoppio con Gervinho che non riesce ad
agganciare un altro bel pallone servitogli da
Totti. Nel finale i ducali cercano di tornare in
avanti, e creano un'azione pericolosa con De
Ceglie che da sinistra non trova lo specchio della
porta.
RISPOSTA PARMA, DECIDE PJANIC -
In avvio di ripresa Roma ancora all'attacco, ma
con qualche errore di troppo nell'ultimo
passaggio. Merito anche di un Parma che difende
con efficacia la propria area e cerca di
disinnescare le azioni in velocità dei
giallorossi. I padroni di casa provano a farsi
vedere anche in avanti con Cassano, il migliore
dei suoi, che costringe De Sanctis alla deviazione
in angolo con una conclusione dalla distanza.
Dagli sviluppi del corner arriva il gol del
pareggio, grazie ad un preciso colpo di testa di
De Ceglie che ha la meglio su Torosidis. Immediata
la reazione della Roma, ma Gervinho è decisamente
meno letale rispetto alle ultime uscite.
L'ivoriano regala comunqueun belll'assist a Totti,
la cui conlcusione termina di poco alta. Garcia
capisce che servono forze fresche e, nel giro di
pochi minuti, fa entrare Maicon per Torosidis e
Florenzi per Ljajic. Nel Parma Costa entra per De
Ceglie e Belfodil per Palladino, con gli emiliani
che ci credono e costringono, momentanemanete, la
Roma a retrocedere. Appena i giallorossi
accelerano, però, la squadra di Donadoni sbanda, e
per poco Florenzi non trova il gol del 2-1.
Entrano anche Destro per Totti e Galloppa per
Mauri, ed entrambe le squadre provano a trovare il
colpo del ko. Ci riesce la Roma grazie ad una
magia di Pjanic su calcio di punizione dal limite,
che vale vittoria e tre punti.