I giallorossi passano in vantaggio con Totti al 2' su rigore, ma Denis trova il pareggio al 23' sempre dal dischetto
di Valerio Minutiello
ROMA
- La Roma fallisce
il controsorpasso. Il pareggio per 1-1 -
l'ennesimo - contro l'Atalanta
permette ai giallorossi soltanto di agganciare
la Lazio al secondo
posto,con i biancocelesti avanti per la
differenza reti. Un'occasione ghiottissima
fallita nel lungo derby che terminerà
all'ultima giornata. La squadra di Garcia
non conferma i progressi nel gioco
fatti vedere contro il Torino,
anzi fa notevoli passi indietro. Il calendario
adesso sorride alla Lazio che ha Chievo
e Parma in casa
nelle prossime due, mentre la Roma dovrà
affrontare Inter e Sassuolo fuori casa. I
biancocelesti ringraziano il loro ex
allenatore Edy Reja, che è riuscito a fermare
i giallorossi.
ROMA CON IL 4-2-3-1 - Garcia deve rinunciare a Manolas e De Rossi squalificati, più Pjanic che ancora non sta bene. Il tecnico francese ridisegna la squadra con il 4-2-3-1. Paredes e Nainggolan al centro. Iturbe, Ljajic e Florenzi, dietro Totti. Assenze importanti anche per Reja, che non può contare su Pinilla, Cigarini e Biava.
TOTTI SU RIGORE - La partita si mette subito bene per la Roma. Dopo due minuti Ljajic mette una palla al centro intercettata con il braccio da Stendardo in scivolata. Totti dal dischetto spiazza Sportiello e risolve il problema dell'assenza di gol da parte degli attaccanti giallorossi. Il capitano sblocca il risultato subito al suo rientro in campo dopo più di un mese. Un inizio migliore non poteva immaginarlo nessuno, ma la Roma non sfrutta la scia positiva, anzi si addormenta con il passare dei minuti. L'Atalanta non si sbilancia subito, ma continua ad aspettare per non concedere il contropiede. La squadra di Garcia non affonda il colpo, e cala molto d'intensità. I nerazzurri si ritrovano a fare la partita con i giallorossi che guardano, senza riuscire a pressare. Dall'Olimpico semivuoto cominciano ad arrivare i primi fischi.
PARI DENIS SU RIGORE - Al 23' l'ex giallorosso Emanuelson si procura un rigore per un intervento ingenuo di Astori al limite dell'area. Dal dischetto Denis spiazza De Sanctis e riporta il risultato in parità. Nemmeno il gol subito dà una scossa ai giallorossi che lasciano il possesso palla all'Atalanta e non alzano il pressing. Garcia decide di passare al 4-3-3 per cercare di creare qualche problema in più agli avversari, ma la Roma continua a mostrare i soliti problemi.
L'ATALANTA RESISTE - Nella ripresa la Roma cerca di alzare il ritmo e chiude l'Atalanta nella sua metà campo. La squadra di Reja però si difende ordinatamente e non rischia nulla. Garcia al 55' inserisce Ibarbo al posto di un deludente Iturbe, fischiatissimo, e Keita per Paredes. Quasi tutto il secondo tempo si gioca nella metà campo dei nerazzurri, ma la Roma non riesce a trovare il varco giusto. I tentativi di Nainggolan e Florenzi da fuori vengono intercettati da Sportiello. A 7 minuti dalla fine Garcia si gioca l'ultima carta Doumbia, al posto di Torosidis. All'ivoriano però non arriva nemmeno un pallone giocabile. La Roma colleziona il tredicesimo pareggio in campionato ed esce tra i fischi dell'Olimpico semideserto.
ROMA CON IL 4-2-3-1 - Garcia deve rinunciare a Manolas e De Rossi squalificati, più Pjanic che ancora non sta bene. Il tecnico francese ridisegna la squadra con il 4-2-3-1. Paredes e Nainggolan al centro. Iturbe, Ljajic e Florenzi, dietro Totti. Assenze importanti anche per Reja, che non può contare su Pinilla, Cigarini e Biava.
TOTTI SU RIGORE - La partita si mette subito bene per la Roma. Dopo due minuti Ljajic mette una palla al centro intercettata con il braccio da Stendardo in scivolata. Totti dal dischetto spiazza Sportiello e risolve il problema dell'assenza di gol da parte degli attaccanti giallorossi. Il capitano sblocca il risultato subito al suo rientro in campo dopo più di un mese. Un inizio migliore non poteva immaginarlo nessuno, ma la Roma non sfrutta la scia positiva, anzi si addormenta con il passare dei minuti. L'Atalanta non si sbilancia subito, ma continua ad aspettare per non concedere il contropiede. La squadra di Garcia non affonda il colpo, e cala molto d'intensità. I nerazzurri si ritrovano a fare la partita con i giallorossi che guardano, senza riuscire a pressare. Dall'Olimpico semivuoto cominciano ad arrivare i primi fischi.
PARI DENIS SU RIGORE - Al 23' l'ex giallorosso Emanuelson si procura un rigore per un intervento ingenuo di Astori al limite dell'area. Dal dischetto Denis spiazza De Sanctis e riporta il risultato in parità. Nemmeno il gol subito dà una scossa ai giallorossi che lasciano il possesso palla all'Atalanta e non alzano il pressing. Garcia decide di passare al 4-3-3 per cercare di creare qualche problema in più agli avversari, ma la Roma continua a mostrare i soliti problemi.
L'ATALANTA RESISTE - Nella ripresa la Roma cerca di alzare il ritmo e chiude l'Atalanta nella sua metà campo. La squadra di Reja però si difende ordinatamente e non rischia nulla. Garcia al 55' inserisce Ibarbo al posto di un deludente Iturbe, fischiatissimo, e Keita per Paredes. Quasi tutto il secondo tempo si gioca nella metà campo dei nerazzurri, ma la Roma non riesce a trovare il varco giusto. I tentativi di Nainggolan e Florenzi da fuori vengono intercettati da Sportiello. A 7 minuti dalla fine Garcia si gioca l'ultima carta Doumbia, al posto di Torosidis. All'ivoriano però non arriva nemmeno un pallone giocabile. La Roma colleziona il tredicesimo pareggio in campionato ed esce tra i fischi dell'Olimpico semideserto.
Garcia: «Sono arrabbiato. Squadra addormentata»
Il tecnico della Roma: «Oggi non me lo spiego l'atteggiamento della squadra, mai dico queste cose, ma stasera avevamo troppi assenti, allora la qualità della squadra era troppo inferiore»
ROMA
- Garcia è furioso e deluso dalla
sua squadra per il pareggio con l'Atalanta e
il mancato sorpasso alla Lazio: "Posso
solo essere arrabbiato - dice il tecnico
della Roma a Sky Sport - perché nel primo
tempo ci siamo addormentati, dal gol del
capitano fino al pareggio di Denis. Almeno
nel secondo tempo quando sono entrati
Ibarbo e Keita abbiamo rivisto un po' di
gioco ma non abbastanza voglia per
riprenderci il secondo posto. Preferisco
tenere la maggior parte delle mie parole
per i giocatori domani". La mancanza
di pressing nel primo tempo lo ha fatto
arrabbiare? "È una cosa che è durata
due minuti su 95' non c'è nessuna
situazione per me".
L'AMAREZZA - "Poche cose hanno funzionato questa sera - continua Garcia - nessuno è stato bravo, noi abbiamo giocato male, l'Atalanta ha giocato male, l'arbitro ha fatto male. Nessuno ha fatto bene stasera. Oggi non me lo spiego l'atteggiamento della squadra, mai dico queste cose, ma stasera avevamo troppi assenti, allora la qualità della squadra era troppo inferiore".
NESSUN PARAGONE - Garcia non vuole fare paragoni con l'anno scorso: "Non serve fare paragoni con la squadra dell'anno scorso, oggi in campo erano solo 4 su 11 dell'anno scorso Non siamo stati in grado di vincere una partita in casa contro una squadra che lotta per la salvezza. Ora pensiamo all'Inter, che ha giocatori bravi, dovremo recuperare i punti persi oggi in casa".
L'AMAREZZA - "Poche cose hanno funzionato questa sera - continua Garcia - nessuno è stato bravo, noi abbiamo giocato male, l'Atalanta ha giocato male, l'arbitro ha fatto male. Nessuno ha fatto bene stasera. Oggi non me lo spiego l'atteggiamento della squadra, mai dico queste cose, ma stasera avevamo troppi assenti, allora la qualità della squadra era troppo inferiore".
NESSUN PARAGONE - Garcia non vuole fare paragoni con l'anno scorso: "Non serve fare paragoni con la squadra dell'anno scorso, oggi in campo erano solo 4 su 11 dell'anno scorso Non siamo stati in grado di vincere una partita in casa contro una squadra che lotta per la salvezza. Ora pensiamo all'Inter, che ha giocatori bravi, dovremo recuperare i punti persi oggi in casa".