Champions
League
Fase a Gironi, Gruppo E, III giornata
ROMA - BAYERN MONACO 1-7 Roma, Stadio Olimpico,
martedì, 21 ottobre 2014 ore 20.45 invia una e-mail per i resoconti
Tifo Roma:
Disfatta in campo e sugli spalti.
Non c'è altro da dire.
Altro che "10 ai tifosi della Roma": senz'altro è
meritevole aver applaudito la squadra a fine
partita ma, duole dirlo, abbiamo assistito a una
pura e semplice lezione di tifo da parte dei
tedeschi che avevano solo voce, mani e un
tamburello.
Tifo Ospiti:
Forse solo i greci, qualche anno fa, gli sono
stati superiori, ma ho molti dubbi al riguardo.
Padroni assoluti degli spalti. Non saranno
facinorosi, non faranno striscioni ma tifano,
eccome se tifano. Dall'inizio alla fine, tutti
insieme, dalla prima all'ultima fila. In 5000.
Chiuso il discorso.
Stefano De Amicis
e il figlio Cristian, 7 anni, morti dopo la
partita in un incidente stradale su Via
Nomentana.
R.I.P.
Ciao
Lorenzo,
ti scrivo a caldo un resoconto del tifo di stasera.
Comincio a odiare l'esaltazione della Curva ogni volta
che si prendono batoste del genere. Dal mio punto di
vista è "facile" cantare sullo 0-5, ma è prima che è
più difficile e più importante. E' all'inizio della
partita che serve far tremare le gambe all'avversario,
non quando si è sotto di 5 gol così poi per tornare a
casa e dire la classica cazzata "abbiamo perso ma la
curva ha vinto"...ma vinto de che? Il loro tifo mi
duole ammetterlo ma è stato superiore fin da subito
per potenza vocale e battimani . Ero in Tevere poco
spostato verso la Sud e si sentivano più loro, ma
nettamente...e non parlo dopo la mezz'ora ma già dai
primi secondi. Non trovo spiegazioni
sinceramente, mi viene da pensare a cori lanciati
male, o fatti troppo veloceme nte oppure semplicemente
ad una mancanza di coordinazione. Un plauso va invece
a quel manipolo della Nord alta, si vede che ci sanno
fare...
Forse l'ho vissuta troppo negativamente io, ma dalla
Tevere ho potuto avere un punto di vista esterno che è
impossibile da ottenere dall'interno della Sud.
Saluti,
Davide
Le aspettative erano
giustamente presuntuose...ma come fai a giocare
contro il Bayern e non pensare che forse je la puoi
fà?
Poi però è inutile recriminare, quello che abbiamo
visto è altra cosa e altro mondo...e quelli in
distinti nord sono stati il contorno per me : tifo
compatto che non ha sbagliato un battimani come in
campo i bianchi non hanno perso un pallone.
Bella la Sud e belli coloro i quali hanno cantato
uguale e sempre a tenere alta una passione e dei
colori immensi. Le sconfitte fanno male ma quando
canti fino all'ultimo e perdi contro i mostri alla
fine non hai neanche perso e sei rimasto fino alla
fine, mica come quelli che se ne sono andati prima
(ma che ci so venuti fa, noi avremmo pure perso, ma
almeno avemo visto il Bayern che gioca a pallone e
cantato fino alla fine!) Impariamo e Vinciamo a
Monaco!!
Alessandro
Ciao Lorenzo ti scrivo in
merito alle considerazioni lette sul tuo sito nel post
partita di Champions. Ingiuste, ingenerose, parziali.
secondo il mio punto di vista. La realtà tedesca, è
assai diversa da quella italiana. Una società sana
felice, con presente e peospettive, e l'entusiasmo può
solo proliferare in questo roseo ambiente. Non sanno
cosa voglia dire crisi. E parlando di tematiche ultras
non sanno cosa sia la repressione. Oltre ad avere
eccellenti risultati sportivi con bayern e Germania
campione del mondo. Noi viviamo in un paese
ridicolo,paradossale, dove avere aggregazione ed
entusiasmo è sempre più difficile. La curva sud, negli
anni, ha sicuramente le sue colpe, e per migliorare il
tifo servirebbe sicuramente più organizzazione,
convolgimento di gente appassionate, e compattezza.
Cori meno complessi e più d'impatto. Ripeto la sud ha
sbagliato molto in questi ultini 20 anni, ma Fare un
raffronto tra i tedeschi e noi in questo momento è
poco onesto intellettualmente. Ci vuole passione,
unione, compattezza e semplicità e la sud saprà
risorgere. Sul campo c'è poco da dire, a me sembra
evidentissimo che il nostro ex difensore centrale
abbia edotto a dovere isuoi,
sulla la chiave tattica della Roma, la Roma è
fortissima, ed ha un gioco poco duttile, in pratica,
se al ritorno non ci inventiamo qualcosa di nuovo
tatticamente parlando, ce ne fanno altri 3. E in
questo Lo straordinario Garcia è stato un po ingenuo.
Caro Lorenzo, ti invio questa
email riguardo al giudizio che hai espresso
sul tifo di Roma Bayern. Con la massima stima che
nutro nei tuoi confronti mi permetto di
dissentire completamente con te. In champions non
occupiamo il nostro solito solito posto in tribuna
tevere parterre bensì in curva sud lato Monte
Mario e da vicino ho potuto constatare che il tifo
della curva sud é stato compatto e potente sin
dall'inizio, con un lieve e comprensibile
calo soltanto fra il 30° ed il 40° del primo
tempo, ma non va dimenticato che la curva, almeno
la parte bassa popolata dagli ultras, ha cantato
anche durante l'intervallo. Per non parlare del
commovente tifo del secondo tempo, quando quasi
tutte le altre curve che conosco avrebbero fatto
scena muta. Ciò non toglie che i tedeschi abbiamo
fatto un'ottima figura, seppur facilitata
dall'andamento della gara, ma affermare che
ci abbiano impartito una lezione di tifo lo trovo
non corrispondente alla realtà dei fatti
oltre che ingiusto nei confronti di chi é tornato
a casa senza voce e con tanti goal da digerire.
Con stima. MONTAGNOLA TEVERE NON TESSERATA
Caro
Lorenzo,
è
vero, hanno tifato alla grande. Ma bisogna anche
considerare che dopo pochi minuti erano in vantaggio,
che giocavano in trasferta e dovevano quindi
dimostrare di esserci e che avevano la consapevolezza
di avere una squadra molto più forte della nostra. A
parti invertite, cosa sarebbe successo? 5000 Romanisti
in trasferta, al seguito di uno squadrone che
stravince da anni in casa propria ed in Europa.
Sicuramente avremmo tifato come e più di loro.
Converrai con me che i tempi sono cambiati. Anche io
concordo sul fatto che bisognerebbe sgolarsi sempre e
comunque, a prescindere dall’avversario o dal
risultato. Ma io sono anagraficamente MOLTO più vicino
a te, che ai ragazzi della Sud. Non essendo riuscito a
trovare un biglietto per altri settori, mi è toccato
andare in Monte Mario, vicino alla Sud. Ti assicuro
che anche là, tutti hanno cantato trascinati dalla
nostra Curva. Bello e lodevole per i ragazzi in Sud
l’aver cantato, in piedi, anche durante l’intervallo.
Unico appunto: il coro “noi non ti lasceremo mai…”
andrebbe fatto sempre e non utilizzato solo quando il
risultato è negativo. Forza Magica Roma! Un Ultrà.
Ciao Lorenzo,
mi chiamo Marco e volevo
raccontarti il MIO punto di vista in Curva Sud.
Neanche è passato un giorno e
già leggo commenti contro il comportamento della
Curva, non è facile continuare a cantare quando dopo
mezz'ora hai preso 5 gol, mentre al contrario,
soprattutto in trasferta, la cosa riesce molto
meglio (almeno per quanto mi riguarda).
Voglio elogiare tutta la
parte bassa dove neanche a fine primo tempo si è
smesso di cantare, anzi si è rimasti in piedi a
sventolare ed a intonare "NOI NON TI LASCEREMO MAI".
Tutti sognano la SUD dei
vecchi tempi, ma indietro non si torna, e tocca a
chi viene allo stadio dimostrarsi all'altezza di
questa Curva.
Scusami per lo sfogo.
Saluti.
Marco
Alcune
impressioni generali e sulla partita di ieri, circa
il tifo
1) Da
questa stagione lo storico gruppo che animava, a
volte con ottima riuscita, la balaustra destra della
Curva Nord si è spostato purtroppo altrove. Ci sono
ora alcuni ragazzi che si dànno gran da fare, ma
sono troppo pochi, per niente seguiti, forse anche
non tanto coordinati e univochi sul da farsi, sicché
alla fine il risultato è abbastanza modesto (mi
riferisco alle precedenti gare di questa stagione).
Certamente ciò è dovuto anche alla tipologia degli
spettatori (uso non casualmente questo termine...)
del settore, in gran parte occasionale e
disinteressata al tifo; ma del resto era la stessa
tipologia anche negli anni precedenti...
2)
Dunque ieri mi trovavo in Curva Nord circa due ore
prima, e considerata la grande affluenza (settore
praticamente esaurito) credevo che si sarebbe potuto
fare qualcosa di più del solito. A mano a mano che
il settore ospiti e il nostro si riempivano, ci sono
stati alcuni cori ben riusciti da ambo le parti.
Come di consueto la mezz’ora precedente l’inizio
propone canti, le formazioni (ovviamente
particolarmente fischiato Benatià), l’inno ecc., ma
già da allora si cominciava a vedere una grande
compattezza ed efficacia dei Monacensi.
3)
L’inizio della gara ci vedeva nettamente in
svantaggio. Poi la caterva di gol presi ha fatto sì
che in Nord il tifo diventasse INESISTENTE, come mai
avevo visto. Qui e lì qualche ‘sbandato’ (chi scrive
era fra questi) cantava più o meno da solo, ma senza
neanche riuscire a coordinarsi con i pochissimi
altri che provavano, senza costrutto né risultato; e
per, quanto mi riguarda, perdendo la voce già nel
primo tempo... Al 75° o forse anche prima, tanti
tifosi (si fa per dire) abbandonavano lo stadio.
Facile essere romanisti quando si vince, eh! Fare i
cori per Totti, ma poi, come sostegno alla Roma,
zero! E se si perde, tutti a squagliarsi. Certamente
si può perdere sul campo, posso anche accettare la
sconfitta sugli spalti: ricordo un’ottima prova dei
Baresi qualche anno fa, numerosissimi e calorosi
benché sconfitti 3-0, ma allora la Nord
(per l’occasione sbolognata in Tevere) o almeno il
gruppo che tifava, aveva tenuto botta e non aveva
sfigurato. Ritengo invece inaccettabile rinunciare a
tifare in questi frangenti, nei quali anzi bisogna
assolutamente metterci ancora più veleno! Invece
tutti silenziosi e come rassegnati. Si può perdere,
ma non tollero che si perda la faccia. Onore al
ragazzo alla vetrata che, praticamente da solo, ha
inveito, strillato, cantato, sbeffeggiato, baccajato
e sbandierato per tutta la gara e anche oltre.
4)
Prestazione dei Monacensi, dunque, non buona, bensì
eccellente, a livello dei migliori visti a Roma
negli ultimi 10 anni, e forse i migliori in
assoluti. A parte il numero: cori compatti, potenti
e soprattutto fatti da tutti, dalla balaustra alla
fila più alta, tamburi (alla faccia degli idioti che
vietano “i mezzi di diffusione sonora”: ma andate
affanculo...) sapientemente coordinati con i cori,
braccia alzate e battimani frequenti, bandiere,
sciarpate, all’inizio del secondo tempo anche torce
e fumogeni, coreografia iniziale di grande effetto.
Molto migliorati rispetto a tre anni fa.
5) La Curva Sud
si è sentita, talvolta bene, ma avendo accanto gli
ospiti dalla Nord da noi non è arrivato molto. Bella
comunque la coreografia all’ingresso in campo della
Roma. E le bandiere sempre sventolate.
6)
Durante il deflussio dal settore applausi non più
ironici tra le tifoserie (ma soprattutto i Bavaresi
da elogiare), con scambi di sciarpe tramite gli
stùart, che non facevano avvicinare gli ospiti. E sì
che l’UEFA incoraggia il fair play: che fenomeni!
7)
Alcune considerazione sull’attuale dirigenza della
Roma: il buon momento della squadra (a parte ieri)
non ci faccia dimenticare le magagne di questi
americani: ci hanno tolto lo stemma sostituendolo
con uno falso; nel prepartita gli altoparlanti che
‘casualmente’ sparavano a palla non appena si
intonavano cori ritenuti non politically correct (Il
lunedì / che umiliazione...), nei pochi momenti in
cui le canzoni e la pubblicità nun ce rompevano li
cojoni; e ancora ‘casualmente’ posti davanti alle
curve, mica in prossimità della Monte Mario, tanto
per dire; i prezzi esagerati dei biglietti (da
notare lo striscione in Sud sull’argomento); il
nuovo stadio, se mai si farà, che sarà più piccolo e
con le curve divise in tante sezioncine, per poter
meglio ‘controllare’ i tifosi...
C’è solo
la
ROMA!
Livio
Mi sono
reso conto che a volte la sinteticità espressa
a caldo e in ora notturna può generare delle
incomprensioni di cui mi dispiace. Il giudizio
di ieri non era riferito alla Curva Sud - che
mai ho menzionato - ma all'intero tifo
giallorosso, tribune e Curva Nord incluse. Mi
spiego meglio: MAI per la mia testa
mi passarebbe di giudicare chi per la Roma
passa le notti a preparare coreografie e chi,
in curva, dà l'anima per far sì che tutto
riesca perfettamente. Ci sono stato, in quel
ruolo, e so cosa significa fare le nottate e
rimanere senza voce senza magari aver visto un
minuto di partita. Chi lo fa è sul palmo della
mia mano.
Detto questo, si sono create due situazioni
che, in parte, hanno fatto mal recepire il mio
commento o che forse ho mal spiegato. Da un
lato il posizionamento: in Curva Nord il tifo
della Sud non si sente, se non a rari sprazzi.
Un punto di vista, quindi, più obiettivo del
mio, ed anche di chi sta in Sud, lo può dare
solo chi sta in Tribuna Tevere, meglio se
centrale. Detto questo, prendo atto del fatto
che la Sud ha tifato incessantemente ma non è
quello il punto nel momento in cui parlo di
"tifosi della Roma". In un Roma/Bayern ci si
auspica che lo stadio sia una bolgia e non
solo la Curva Sud o chi si sbatte per fare il
tifo. Ci si aspetta quella situazione per la
quale un coro parte dalla Sud, viene ripreso
dalla Tevere fino a debordare in Nord. Una
volta accadde che prese anche la Monte Mario.
Se ciò non accade, non può certo essere colpa
di chi fa il tifo, ma della tipologia di
tifoso presente sugli spalti ieri sera, ben
diverso dal pubblico di campionato. In Nord
eravamo invasi da gitanti che hanno abbinato
la gita a Roma con i 50 € del biglietto, che i
ragazzini che si mettono in basso con le
bandiere durante il campionato probabilmente
non hanno potuto pagare. Il grido di allarme è
su questo. Mi si è detto che dalla Sud
non si sono sentiti neanche i tedeschi e
questo fa capire di come possano essere errate
le percezioni, visto che dall'orecchio destro
ancora non ci sento. Un esempio per chiudere:
la parte alta della Nord ieri ci ha provato in
tutti i modi a far cantare il settore, visto
che era a contatto con i biancorossi. Dire che
ci hanno sovrastato, può essere considerata
una critica nei confronti di coloro che si
sono sgolati o piuttosto di coloro che non lo
hanno fatto? Questo era il senso del mio
intervento. Chi segue questo sito da ormai 15
anni sa bene quale sia il rispetto che nutro
per chi si sacrifica e sa bene che situazioni
di questo tipo si sono verificate già con
altre tifoserie. Questo era per chiarire il
mio pensiero.
Solo una piccola riflessione
sul tifo e sulle sue percezioni diverse dai punti di
vista, in questo caso legato anche alla posizione da
cui si assiste alla partita e si ascoltano i cori.
Ero in tevere centrale e a
metà secondo tempo sul non ricordo più tanto a poco
ho guardato e sentito la curva sud, poi mi sono
girato verso il settore ospiti pieno, pienissimo ma
completamente muto, o almeno così mi è parso forse
perché assordato dalla vecchia curva sud.
In una partita dove sostenere
la Roma era oggettivamente difficile, visto
l'andamento del match, la curva sud ha dato il
meglio, i tedeschi tanti tantissimi (... vorrei vedè
con una squadra così con 5.000 posti a
disposizione... veramente ci mancava pure che gli
pagavamo il volo) io li ho sentiti pochissimo, certo
la presenza di massa fa effetto ma almeno dalla
tevere centrale, la curva sud gli ha rotto il culo
un 7 a 1 senza appello che vendica quello del campo.
Devo dire poi che il mini
abbonamento di champions, decisamente costoso, mi ha
almeno permesso di non essere contornato dai soliti
gitanti da big match ma principalmente dagli
abbonati, alcuni insopportabili comunque ma almeno
sempre presenti.
L'incidente di via nomentana
mia ha tolto le parole, senza aggiungere altro
Forza Magica Roma
Matteo
Non so se è una citazione
storica e romana di quelle che possono arricchire il
sito (ammesso che già non ci sia), o è un semplice
commento al post di Roma - Bayern motivo per il
quale in origine ero qui a scriverle.
Un certo Tito Livio duemila
anni fa scrisse : " et facere et pati fortia romanum
est".
Il significato è intuibile ad
occhio, sia compiere le gesta più estreme, che
soffrirle/sopportarle è tipico di un romano"
ma io l'ho sempre interpretata e un po' più
liberamente tradotta " è tipico di un Romano
sia affrontare che resistere alle circostanze più
ardue ". Tito Livio guardava la storia passata, ma
ha in fin dei conti espresso una massima valida
ancora oggi, nell'indole di chi è Romano, e quindi
Romanista, Aldilà del confronto che lei ha fatto col
tifo dei tedeschi...io la faccio presente perché
personalmente quando ho visto la reazione della
curva ieri ho pensato a questo. Le gioie e i dolori
vissuti sempre all'eccesso fanno parte della nostra
storia. E il motivo per cui resistiamo a queste
situazioni, è perché sappiamo che nessuno potrà mai
toglierci l'orgoglio di essere ROMA, caput orbis
terrarum come faceva presente lo stesso Tito Livio.
Viva la pazza gioia di essere romanisti, come
diciamo noi.
Caro Lorenzo,
il tuo giudizio era forse
facilmente equivocabile per i motivi che hai già
elencato. Fatto sta che nessuno mai si sognerebbe di
criticare la Sud, quanto piuttosto far presente che
dalla Nord non si è sentito nulla (o quasi)
all'infuori del frastuono teutonico. Certo il
risultato della partita ha contribuito non poco allo
scoramento diffuso in larga parte dello stadio, ciò
non toglie che loro fossero sin da subito rumorosi,
compatti, colorati e decisamente belli da vedere.
Ora, a me non piace dare le
patenti di tifoso, però martedì sera, ho visto la
Nord piena forse come non mai di gitanti. Sarà
forse dovuto alla posizione che ho preso all'interno
del settore ma ad esclusione di quell'indefesso
manipolo di romanisti che provava a trascinare la
Nord, seguito purtroppo solo da voci isolate in un
mare di sagome taciturne ed esanimi, non mi sono mai
sentito così tanto lontano da Roma. E non voglio
dilungarmi sulla presenza di tifosi sudisti, tifosi
di altre squadre che hanno acquistato il biglietto
per assistere ad una 'bella partita' di pallone o di
romanistoni che hanno pensato bene di andarsene al
sesto gol perché sarei offensivo. Questa è stata la
mia impressione dalla Nord, rivedendo i video in Sud
forse c'è stato un grande spettacolo del quale però
era impossibile accorgersi. AD MAIORA!
Edoardo
ciao
lorè, sono stefano, sono in parte d'accordo che i
tifosi del bayer martedì hanno tifatto molto di più
di noi.
in trasferta si canta sempre di più, soprattutto
però se si vince e così largamente poi.
poi da sempre in sud solo la parte bassa al
centro canta sempre e cmq, il resto della curva solo
quando le cose vanno bene, è vero.
però ti allego un articolo del "Daily Mirror", col
relativo link.
stavolta i commenti positivi non possono che essere
per noi, per la sud ;-)
Se avessimo giocato un pò più coperti
non sarebbe finita così. Se invece de Cole, che nun
c’ha capito n cazzo, avessimo messo dall’inizio
Holebas sarebbe stato a diversa. Se avessimo messo
Florenzi al posto de Totti da subito, più dinamismo,
sarebbe stato diverso. Se avessimo messo in campo un
4-4-2 c’è saremmo coperti mejo. Se je davamo qualche
calcio in più l’avremmo intimoriti e avrebbero
giocato peggio. Se avessimo giocato più bassi coa
difesa avremmo dato meno spazi a Robben. Se c’era
Strootman. Se c’era Keita. Se avessimo… Hanno
giocato meglio. Hanno dominato. Hanno cantato de più
pure i tifosi (veramente bellissimi). Hanno vinto
7-1. Hanno pressato e corso su ogni zona del campo.
Hanno dato na dimostrazione de superiorità assurda.
Hanno fatto la partita a Roma, dove, negli ultimi
due anni, poche squadre hanno fatto i padroni (forse
un paio). Hanno dato na lezione de tattica e de
tecnica. Hanno strameritato sta vittoria.
Tra quello che è stato e quello che
poteva esse ce passano mondiali, scudetti, guerre
mondiali, conquiste storiche, scoperte, invenzioni,
fallimenti, attentati. Tra quello che è stato e
quello che poteva esse ce se basa la storia
dell’umanità. Stasera è andata così, come doveva
andare.
Sta partita era già finita al 20esimo e
già al 21esimo la gente cominciava ad abbandonare lo
stadio. Nel mentre iniziavo a sentire ste voci:
se….se….se…. Ma se che? Ma se de che? Dovevi fa er
catenaccio fatte schiaccià in aria de rigore e
pijanne 5? Dovevi mette 10 difensori e cercà de
pijanne uno de meno? E che sarebbe cambiato? Io sto
co Garcia. Mai convinto come oggi. Ha rischiato,
c’ha provato, se l’è voluta giocà a viso aperto co
na squadra molto più forte daa sua, perché nel
pallone tutto è possibile. E allora perché partire
sconfitti? Perché dire non c’avemo speranze se
dovemo coprì? Ma se perdevi 1-0 invece che 7-1 che
cambiava? Sempre 0 punti pijavi. Ho sentito cose
assurde tipo “E mò i laziali chi se li sente”…chi? I
laziali? Quelli che fanno i cori dicendo che noi
stamo sempre a pensà a loro mò parlano de noi dar
divano? Ho sentito gente che diceva “Dovemo puntà ar
terzo posto”. Che? Puntà a perde?
Eccolo er problema. Er problema è che
qua nun sapemo perde. Er Barcellona, pluricampione
d’Europa, due anni fa da questi ne prese 4
all’andata e 3 al ritorno. Er Barca de Messi, no a
Roma. Aldilà del risultato che non è mai troppo
veritiero, questi so de n altro pianeta. Non ce
stanno errori de formazione o de giocatori, a volte
se perde perché se deve perde. Senza se e senza ma.
Se perde perché in una competizione trovi qualcuno
che, volente o nolente, sta na spanna sopra. E da
ste sconfitte se po solo imparà.
Restano 2 punti sulla terza (ottimi a
mio avviso), resta il fatto che la Roma è un’ottima
squadra ma, evidentemente, non è ancora un top club
europeo. Resta il fatto che ancora nulla è perduto,
anzi. Resta il fatto che Garcia c’ha le palle.
E poi me resta na convinzione: quella
che ogni volta che semo in 70000 finisce così. Ce
deve sta uno tra sti 70000 che porta zella…
Giovannino
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA
Corrieredellosport.it
Champions League Roma, Garcia:
«Colpa mia, schiaffo che fa male»
Il tecnico della Roma: «Loro più
forti, noi abbiamo giocato male. Siamo stati
semplici spettatori nel primo tempo». Sabatini:
«Macigno difficile da rimuovere ma ci
riusciremo»
ROMA -
«Abbiamo avuto un crollo tecnico, non
mentale». Così Rudi Garcia ha commentato la
pesante sconfitta per 7-1 in casa contro il Bayern
Monaco. «Loro sono fortissimi e il primo ad
aver sbagliato sono stato io. Ho sbagliato la
strategia. Nel secondo tempo abbiamo mostrato
orgoglio e senza il loro grande portiere saremmo
riusciti a fare più gol. Sono deluso per i due
gol presi nella ripresa, dopo il primo tempo era
solo da dimostrare che c’era orgoglio in questa
squadra. Ora dobbiamo rialzarci e pensare al
campionato. L'unica buona notizia è il pareggio
del City che ci permette di essere ancora
secondi. Il Bayern ha dimostrato di essere più
forte di noi e la Roma ha giocato peggio del
solito. Siamo stati spettatori della partita,
dovevamo essere più compatti ed aggressivi.
Bisogna accettare questa sconfitta che dimostra
quanti step dobbiamo ancora fare per avvicinarci
alle più grandi squadre del mondo. Siamo secondi
e possiamo passare il girone ma non giocando
così», ha detto Garcia.
SABATINI - Al termine della gara
ha parlato ai microfoni di Sky Sport anche il
diesse Walter Sabatini. Ecco le sue parole: «Ci
interrogheremo circa quello che ci è successo.
Non ci aspettavamo una serata così. Pensavamo di
fare una partita diversa e invece non ci è
riuscito nulla. I ragazzi hanno perso morale e
tutte le attitudini che hanno dimostrato dopo i
gol subiti. Avremmo voluto evitare questa
lezione ma visto che l'abbiamo subita dobbiamo
assorbirla e ripartire subito. Oggi ci è caduto
addosso un macigno difficile da rimuovere ma lo
faremo come sempre. Roma presuntuosa? No, non
abbiamo questa caratteristica. Se ne usciamo
ridimensionati? Sicuramente sì. Però diamo
valore anche a quello fatto in questi tre mesi,
non riduciamo tutto a questa sconfitta».
BALDISSONI - Davanti ai
microfoni c'era anche il dirigente giallorosso
Mauro Baldissoni. Le sue parole: «Dobbiamo
fare due commenti; sulla classifica siamo ancora
in corsa per passare un girone difficilissimo,
questo è il dato positivo. Sulla partita, è
stata evidentemente sfortunata e con una
evidente superiorità dell’avversario, una
squadra tra le più forti del mondo. Speravamo di
fare meglio, poi valuterà l’allenatore.
L’importante è che si faccia tesoro di ciò che è
successo per la partita successivo. Mi
spiace per il nostro
pubblico, non siamo stati
all’altezza dello spettacolo da loro offerto».
Champions League Roma, De
Rossi: «Roma, come una pugnalata al cuore...»
Il centrocampista giallorosso
dopo la sconfitta per 7-1 contro il Bayern: «Mi
dispiace per i nostri sostenitori... La città e
noi aspettavamo questa gara da tanto»
ROMA
- «Roma, c'è ancora tanta strada da fare...».
Parola di Daniele De Rossi. Il centrocampista
giallorosso parla dopo la sconfitta per 7-1
contro il Bayern Monaco: «Questa sconfitta -
spiega De Rossi a Sky - non viene per caso,
può essere una lezione che ci deve servire per
il futuro, dobbiamo capire che c'è tanta
strada da fare. E' un vero peccato soprattutto
per i tifosi che ci hanno sostenuto fino alla
fine. E' una pugnalata al cuore, la città e
noi aspettavamo questa gara da tanto. C'è
stato un dislivello tecnico, sono più forti di
noi. Non credo, però, che sia una tale
differenza. Probabilmente stavano meglio di
noi dal punto di vista fisico. Ci siamo un po'
demoralizzati perché a loro riusciva tutto e a
noi niente. Il nostro girone, però, è ancora
tutto da giocare, dobbiamo ripartire sperando
di fare meglio nelle prossime partite».