Ciao
Lore', ti invio la lettera di mio padre qui sotto che
racchiude come ci sentiamo in questo momento, ma anche
il perche' siamo tifosi della Roma...Nel caso tu la
voglia condividere
Un abbraccio,
Lorenzo
Domanoi compiro’ 55 anni ed oggi una altra
storia della mia Roma si e’ conclusa con una terribile
sconfitta ed eliminazione dalla coppa.
Da tre mesi forse quattro non giochiamo più, non
vinciamo una partita se non per caso , e tutte le
certezze che avevamo , i nostri sogni, le nostre
speranze di inguaribili innamorati tifosi si sono
disintegrate ancora una volta…..
Innamorati senza fine , ecco quello che siamo,
innamorati di un sogno e di quei colori gialli e
rossi, ma oggi la tristezza e la disillusione mi
fanno provare un dolore immenso e non perché’ derisi e
umiliati da tutti i tifosi avversari, che non
aspettavano altro che di rivedere la Rometta di
sempre, e non perché’ non vinceremo nulla ancora
quest’ anno , ma perché’ la mia Roma e’ stata ferita ,
e con lei tutti noi …….ma quanto le vogliamo bene ….
Gliene vogliamo più di prima , perché’ come una
innamorata triste e solitaria , ha bisogno di noi, mai
come prima.
E’ difficile spiegare, e solo chi è tifoso lo può
capire, quanto si possa amare una squadra, e quanto ci
condiziona la vita e l’ umore, quanto sia importante
per noi….la Roma è tutto , è il nome della mia città
,è una idea di immensa spiritualità e di
partecipazione ad un avventura senza fine ….
Oggi è caduta, eccome se è caduta, ma non gli chiedo
di rialzarsi , non le chiedo di vincere per me , ma
sono io a tendergli la mano, a sorreggerla perché’ lei
è tutto
e’ il mio sogno di ragazzino che andava allo stadio
quattro ore prima ,era il camminare affianco a mio
padre verso la curva, era una bandiera sventolata
nelle terre altrui, era il mio parlare romanesco
portato in tutta Italia.
Io non ti perdono , mia Roma che oggi mi hai fatto
piangere, io non ti chiedo di toglierti la maglia, io
voglio che tu sappia che sempre ti amerò e con te
tutti coloro che quella maglia la indossano , e che
sempre andro’ a testa alta piu’ nelle sconfitte che
nelle vittorie , perche’ un giorno lontano non ti ho
scelto perche’ vincevi, ma perche’ rappresentavi tutto
cio’ che un ragazzo di Roma puo’ desiderare …..perche’
il tuo nome al contrario dice Amor e perche’ quando ci
guardano gli altri e ci insultano e ci deridono, mi
fanno capire quanto giusta sia stata la scelta di un
ragazzino di diventare un ultras della curva sud.
Gli attori , vanno e vengono, alcuni li abbiamo amati
, altri meno, alcuni li abbiamo dimenticati, altri li
vediamo tutti i giorni nei nostri occhi sognatori, ma
lei resta per sempre, ed e’ lei che ogni mattina mi fa
ringraziare il cielo di essere nato romano e
romanista.
Domani, compiro’ 55 anni e poche volte ho gioito
per un titolo, per una grande vittoria, ma come disse
un presidente che ho amato, …..un tifoso della Roma
non perde mai……
Da domani , saremo sempre con te, a sostenerti, ad
amarti, per che’ se non lo hai capito il mio, il
nostro amore non si misura con i successi, ma
attraverso un sentimento cosi’ difficile da spiegare
……
Sto male e’ vero……ma domani ritornero’ a sognare
Giulio
Ciao Lorenzo,
mi chiamo Marco ho 24 anni e sono 10 anni che
frequento la Curva Sud, colgo l'opportunità che mi da
il tuo sito per esporre il mio pensiero su quello che
è successo ieri sera.
Secondo me "lo svuotamento" della Sud è stata una
vergogna!!!
Aldilà dei risultati della squadra e del comportamento
dei giocatori e della società, ieri avevamo
l’opportunità di far vedere all’Europa intera che
nonostante tutto (sconfitte, repressione, prese per il
culo ecc. ecc.) la Sud non molla!!!
Secondo me ieri bisognava continuare a cantare
nonostante il risultato, l’abbiamo fatto tante volte
lo dovevamo fare ancora!!!
Poi a partita finita iniziava la contestazione seria e
violenta.
Abbiamo fatto come i Laziali ce ne siamo andati nel
momento del bisogno, non esiste sta cosa, Noi siamo la
Curva Sud.
Io non sono un ultras, ma vivo la Roma con lo stesso
trasporto in casa e in trasferta, e ieri per me
andarmene è stato veramente difficile, però se non
l’avrei fatto….,(sai come vanno le cose in questi
casi).
Per me ieri è stata una sconfitta totale!!!
Scusami per lo sfogo.
FORZA ROMA.
In effetti sono cose che
accadono assai raramente ma anche in passato è
successo, anche se non svuotando la curva a partita
in corso. La Curva Sud ha sostenuto la squadra sullo
0-7 a Roma con il Bayern così come a Manchester anni
fa... Quando purtroppo si fanno proclami e le
promesse non vengono mantenute la rabbia è ancora
più forte, ed evidentemente si è voluto dare un
segnale "visivo" ai discotecari trangugiatori di
vodka.
Se non ricordo male accadde negli anni '90 in un
Roma/Torino degli anni '90.
L'affluenza piuttosto bassa s'intuisce
fin dall'esterno, dal momento che i cancelli della
Nord sono chiusi e si viene dirottati nei Distinti,
come accade spesso quando la presenza di ospiti e i
posti residui nei Distinti sono sufficienti ad
accogliere gli spettatori (evidentemente pochi) che
hanno acquistato il biglietto di curva Nord. Alle 18
ancora pochi spettatori, anche nel settore ospiti.
Alla fine Sud piena, Distinti Sud quasi, larghi spazi
vuoti in Tevere, pochi i posti occupati Monte Mario;
non ostante l'accorpamento, i Distinti nord non sono
pieni. Prima della gara, a mano a mano che i tifosi
entrano, qualche scambio di cori con i fiorentini
(rimpinguati da tifosi di Roma e d'altrove), ma meno
di altre volte. Viola in campo per il riscaldamento
accolti da fischi e ostilità, come sempre. Nel nostro
settore un folto gruppo di studenti nordamericani,
molti dai tratti somatici che sembrano mediorientali,
fotografano e riprendono compiaciuti gli inni cantati
prima dell'inizio. Manca alla balaustra il solito
gruppo in basso, forse per l'occasione
spostatosi verso la 'Nord alta'. Appena dopo l'inizia
saliamo anche noi. Fino al secondo gol, il gruppo tifa
bene contrastando efficacemente gli ospiti. La Sud si
sente a tratti, ma si sente. Il secondo e poi il terzo
gol, l'impressionante periodo negativo,
l'inconsistenza della reazione e poi l'uscita della
Sud, spengono il tifo anche in Nord, dando spazio agli
ospiti, sui quali condivido le tue osservazioni. Per
il resto non c'è molto altro da dire: applaudito il
solitario invasore, condivisione per i cori della Sud
e - almeno da parte di quasi tutti quelli che ho
sentito - dell'uscita dei tifosi. Su questo
punto in particolare non mi permetto di sentenziare:
hanno preso questa decisioni tifosi che hanno più
esperienza, più curva e più Roma di me sulle spalle,
quindi rispetto la decisione, mentre considero
irrilevanti le asserzioni di chi sproloquia sullo
scarso romanismo del gesto, però non cantando mai e
stando sempre seduto (ammesso che vada allo
stadio...). Non ho fischiato o contestato durante la
gara, questo lo farei solo per chi si rende colpevole,
non di prestazioni penose, ma per chi disonora
gravemente la maglia e la Roma. Tanto per fare un
esempio, come il grande Malgioglio, che da portiere
biancoceleste, sputò sulla propria maglia laziale, se
la tolse, la calpestò e poi la lanciò verso la curva
laziale. Naturalmente il comportamento di Malgioglio
fu giustissimo e sacrosanto e rimarrà uno dei miei
miti per sempre, ma i regionali non la presero bene...
Piccola notazione di colore: 4 o 5 ragazze straniere
salgono la scala centrale dei Distinti, in cima
occupata da coloro che si erano spostati lì per
tifare, già piuttosto incazzati e probabilmente
dall'aspetto per niente amichevole per come si stavano
mettendo le cose... arrivano a circa 10 -15 m, si
fermano... breve conciliabolo tra loro, qualche
sguardo ancora al muro umano che si frappone
all'uscita, e poi svelte svelte di nuovo giù alla
balaustra, per salire sulla scala esterna del percorso
giallo... manovra perfettamente riuscita, con evidente
sollievo delle pischelle!
Comunque vada a Cesena, in curva per Roma-napoli, per
sostenere i nostri colori e, se necessario, terminata
la gara fischiare i manichini che indossano la nostra
gloriosa Maglia.
C'è solo la ROMA!
Livio |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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corrieredellosport.it
Europa League, Roma-Fiorentina 0-3:
giallorossi choc, viola ai quartiHarakiri
romanista, tre gol in 21 minuti per i viola.
Squadra contestatadi Valerio Albensi
La Roma sprofonda. I giallorossi consegnano alla
Fiorentina tre gol nei primi 21 minuti, si eliminano
dall'Europa League e vivono una nuova serata europea
da incubo, dopo il 7-1 con il Bayern Monaco in
Champions League lo scorso ottobre. Stavolta però
non ci sono applausi per i giocatori, lasciati soli
dai tifosi dalla Curva Sud durante il primo tempo
come segno di protesta. Contestata tutta la squadra,
senza esclusioni: salvato solo Garcia, accolto con
uno striscione di solidarietà . La caduta
giallorossa non ha fine. Da gennaio, settimana dopo
settimana, pareggio dopo pareggio, la Roma ha perso
identità, sicurezza e obiettivi. Prima lo scudetto,
poi la Coppa Italia (eliminata proprio dalla
Fiorentina) e ora l'Europa. Resta la qualificazione
alla prossima Champions League, quello che un tempo
era considerato un traguardo minimo e che adesso
rappresenta l'unico modo per salvare la stagione e i
programmi futuri.
VENTUNO MINUTI DA INCUBO - L'avvio della Roma è
disastroso, uno choc. In una manciata di minuti la
squadra di Garcia vanifica il vantaggio guadagnato
in trasferta. È la fiera delle follie. Comincia
Holebas, al sesto, con una scivolata sciagurata sui
piedi di Mati Fernandes in area di rigore: il rigore
è netto e Gonzalo Rodriguez, costretto a calciare
due volte, dal dischetto non sbaglia. I giallorossi
reagiscono e sfiorano il pari con Pjanic e
Torosidis, ma è un fuoco di paglia. Al 18', altro
harakiri romanista. Skorupski, nel tentativo di
evitare un corner, regala il pallone a Marcos Alonso
che a porta vuota segna il 2-0. Neanche i viola
sembrano crederci. La Roma sparisce, si dissolve. E
la Fiorentina mette al sicuro la qualificazione tre
minuti più tardi: su un corner, Basanta non trova
oppositori e di testa manda i viola in paradiso. Tre
gol con tre difensori in 21 minuti, quattro in meno
del Bayern Monaco. La Roma perde anche il sostegno
della Curva Sud: dopo il 3-0, i tifosi abbandonano
le gradinate. Chi invece resta al proprio posto
fischia e contesta i giocatori senza fare sconti.
Garcia in panchina è incredulo, prova a dare una
scossa inserendo Iturbe e Verde al posto di
Torosidis e Keita, quest'ultimo uscito per un
problema fisico.
CONTESTAZIONE FINALE - Impossibile per questa Roma
pensare di salvare almeno la faccia e ridurre il
distacco. La squadra in campo sbanda senza una guida
(Totti è in panchina) e in più di un'occasione
rischia il poker: Salah centra la traversa,
Skorupski salva su Babacar. I giocatori giallorossi
sembrano quasi intimoriti dai fischi, perdono Ljajic
per un doppio giallo, così per i viola diventa tutto
ancora più facile. Salah, dopo la traversa, centra
anche il palo. La serata si chiude con i calciatori
sotto la Curva, chiamati dai tifosi rientrati per i
minuti finali. Ci provano Totti e De Sanctis a
calmare gli animi, inutilmente. Garcia sperava di
rivedere il sole: per la Roma continua a piovere.
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