Europa League
Ottavi di finale
Ritorno

ROMA - FIORENTINA 0-3
Roma, Stadio Olimpico,
giovedì, 19 marzo 2015

ore 19.00

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Tifo Roma:
La giornata sembra iniziare normalmente: la Sud prende ad esempio Garcia, la Nord alta traslocata nei distinti sventola 200 bandierine. L'idillio dura fino allo 0-1: dopo la papera di Skorupski e il successivo 0-3, la situazione precipita. Inizia la contestazione dura, le bandiere si ammainano, i cori sono eloquenti e i primi striscioni (evidentemente si sapeva come andava a finire) appaiono minacciosi. Poi pian piano, dopo un lancio di torce e fumogeni, la Sud si svuota e vengono tolti gli stendardi anche dalla Nord alta e persino dalla Tribuna Tevere. Un invasore solitario, credo peruviano, tenta di entrare in campo tra gli applausi dei rimasti e viene bloccato dalle forze dell'ordine che verranno insultate dal "Distinto" lato Monte Mario. Si prosegue nel silenzio fino a  quando, a 15 minuti dalla fine, una parte della Sud rientra per cori ancora più minacciosi, il che induce qualcuno a pensare che tra l'assedio agli spogliatoi e il colloquio sotto la Sud sia meglio la seconda soluzione.
Da anni e anni non vedevo queste scene, visto che l'ultima invasione di questo tipo risale al 1972. Il che la dice lunga.
i se
Tabellino partita:
ROMA: Skorupski; Torosidis (27′ Iturbe), Manolas, Yanga-Mbiwa (58′ Astori), Holebas; Keita (44′ Verde), De Rossi, Pjanic; Florenzi, Ljajic, Gervinho.
A disp.: De Sanctis, Cole, Paredes, Totti.
All. Garcia

FIORENTINA: Neto; Savic (41′ Tomovic), G. Rodriguez, Basanta; Joaquin, Badelj, Mati Fernandez, Borja Valero (79′ Aquilani), Marcos Alonso; Babacar (63′ Vargas), Salah.
A disp.: Lezzerini, Pasqual,, Ilicic, Gomez.
All. Montella.

Arbitro: Çakır (TUR). Assistenti: Duran e Ongun. IV uomo: Satman. Assistenti di porta: Özkahya e Abay.

Marcatori: 9′ Rodriguez, 17′ Alonso, 21′ Basanta

Note: Recupero 2′ pt, 1′ st.

Ammoniti: 8′ Basanta (F),  78′ Ljajic (R)

Espulsi: 88′ Ljajic (R)
Spettatori: 30.591
Tifo Ospiti:
Il numero ufficiale è 1660.
Colorano il loro settore, giustamente entusiasti della prestazione della loro squadra. Belle un paio di sciarpate. Buon tifo anche se, debbo dire, avrebbero potuto essere ancora più padroni della situazione. Insomma, hanno mancato il colpo di grazia, ma nel complesso confermano la buona prestazione del campionato.





FOTOTIFO





























Fuori dalla Sud a 10 minuti dal calcio d'inizio

Fuori dalla Sud a 10 minuti dal calcio d'inizio

Fuori dalla Sud a 10 minuti dal calcio d'inizio

Fuori dalla Sud a 10 minuti dal calcio d'inizio

Fuori dalla Sud a 10 minuti dal calcio d'inizio





















INIZIA LA
CONTESTAZIONE


















L'invasore

































Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
L'ambiente
Inizio contestazione
Tentativo di invasione

Roma sotto la Sud


Forza Roma Forza Roma
Forza Roma Alé
I tifosi cominciano ad andarsene

C'Avete Rotto Er Cazzo


FOTOCALCIO

 
















VIDEOCALCIO

  Il servizio
 


     

Ciao Lore', ti invio la lettera di mio padre qui sotto che racchiude come ci sentiamo in questo momento, ma anche il perche' siamo tifosi della Roma...Nel caso tu la voglia condividere
Un abbraccio,
Lorenzo

Domanoi compiro’ 55 anni  ed oggi una altra storia della mia Roma si e’ conclusa con una terribile sconfitta ed eliminazione dalla coppa.
Da tre mesi forse quattro non giochiamo più, non vinciamo una partita se non per caso , e tutte le certezze che avevamo , i nostri sogni, le nostre speranze di inguaribili innamorati tifosi si sono disintegrate ancora una volta…..

Innamorati senza fine , ecco quello che siamo, innamorati di un sogno e di quei colori gialli e rossi, ma oggi la tristezza e la disillusione  mi fanno provare un dolore immenso e non perché’ derisi e umiliati da tutti i tifosi avversari, che non aspettavano altro che di rivedere la Rometta di sempre, e non perché’ non vinceremo nulla ancora quest’ anno , ma perché’ la mia Roma e’ stata ferita , e con lei tutti noi …….ma quanto le vogliamo bene ….

Gliene  vogliamo più di prima , perché’ come una innamorata triste e solitaria , ha bisogno di noi, mai come prima.
E’ difficile spiegare, e solo chi è tifoso lo può capire, quanto si possa amare una squadra, e quanto ci condiziona la vita e l’ umore, quanto sia importante per noi….la Roma è tutto , è il nome della mia città ,è una idea di immensa spiritualità e di partecipazione ad un avventura senza fine ….

Oggi è caduta, eccome se è caduta, ma non gli chiedo di rialzarsi , non le chiedo di vincere per me , ma sono io a tendergli la mano, a sorreggerla perché’ lei è tutto
e’ il mio sogno di ragazzino che andava allo stadio quattro ore prima ,era il camminare affianco a mio padre verso la curva, era una bandiera sventolata nelle terre altrui, era il mio parlare romanesco portato in tutta Italia.

Io non ti perdono , mia Roma che oggi mi hai fatto piangere, io non ti chiedo di toglierti la maglia, io voglio che tu sappia che sempre ti amerò e con te tutti coloro che quella maglia la indossano , e che sempre andro’ a testa alta piu’ nelle sconfitte che nelle vittorie , perche’ un giorno lontano non ti ho scelto perche’ vincevi, ma perche’ rappresentavi tutto cio’ che un ragazzo di Roma puo’ desiderare …..perche’ il tuo nome al contrario dice Amor e perche’ quando ci guardano gli altri e ci insultano e ci deridono, mi fanno capire quanto giusta sia stata la scelta di un ragazzino di diventare un ultras della curva sud.

Gli attori , vanno e vengono, alcuni li abbiamo amati , altri meno, alcuni li abbiamo dimenticati, altri li vediamo tutti i giorni nei nostri occhi sognatori, ma lei resta per sempre, ed e’ lei che ogni mattina mi fa ringraziare il cielo di essere nato romano e romanista.

Domani, compiro’ 55 anni e poche  volte ho gioito per un titolo, per una grande vittoria, ma come disse un presidente che ho amato, …..un tifoso della Roma non perde mai……
Da domani , saremo sempre con te, a sostenerti, ad amarti, per che’ se non lo hai capito il mio, il nostro amore non si misura con i successi, ma attraverso un sentimento cosi’ difficile da spiegare ……

Sto male e’ vero……ma domani ritornero’ a sognare

Giulio

Ciao Lorenzo,
mi chiamo Marco ho 24 anni e sono 10 anni che frequento la Curva Sud, colgo l'opportunità che mi da il tuo sito per esporre il mio pensiero su quello che è successo ieri sera.
Secondo me "lo svuotamento" della Sud è stata una vergogna!!!
Aldilà dei risultati della squadra e del comportamento dei giocatori e della società, ieri avevamo l’opportunità di far vedere all’Europa intera che nonostante tutto (sconfitte, repressione, prese per il culo ecc. ecc.) la Sud non molla!!!
Secondo me ieri bisognava continuare a cantare nonostante il risultato, l’abbiamo fatto tante volte lo dovevamo fare ancora!!!
Poi a partita finita iniziava la contestazione seria e violenta.
Abbiamo fatto come i Laziali ce ne siamo andati nel momento del bisogno, non esiste sta cosa, Noi siamo la Curva Sud.
Io non sono un ultras, ma vivo la Roma con lo stesso trasporto in casa e in trasferta, e ieri per me andarmene è stato veramente difficile, però se non l’avrei fatto….,(sai come vanno le cose in questi casi).
Per me ieri è stata una sconfitta totale!!!
Scusami per lo sfogo.
 
FORZA ROMA.

In effetti sono cose che accadono assai raramente ma anche in passato è successo, anche se non svuotando la curva a partita in corso. La Curva Sud ha sostenuto la squadra sullo 0-7 a Roma con il Bayern così come a Manchester anni fa... Quando purtroppo si fanno proclami e le promesse non vengono mantenute la rabbia è ancora più forte, ed evidentemente si è voluto dare un segnale "visivo" ai discotecari trangugiatori di vodka.
Se non ricordo male accadde negli anni '90 in un Roma/Torino degli anni '90.


L'affluenza piuttosto bassa s'intuisce fin dall'esterno, dal momento che i cancelli della Nord sono chiusi e si viene dirottati nei Distinti, come accade spesso quando la presenza di ospiti e i posti residui nei Distinti sono sufficienti ad accogliere gli spettatori (evidentemente pochi) che hanno acquistato il biglietto di curva Nord. Alle 18 ancora pochi spettatori, anche nel settore ospiti. Alla fine Sud piena, Distinti Sud quasi, larghi spazi vuoti in Tevere, pochi i posti occupati Monte Mario; non ostante l'accorpamento, i Distinti nord non sono pieni. Prima della gara, a mano a mano che i tifosi entrano, qualche scambio di cori con i fiorentini (rimpinguati da tifosi di Roma e d'altrove), ma meno di altre volte. Viola in campo per il riscaldamento accolti da fischi e ostilità, come sempre. Nel nostro settore un folto gruppo di studenti nordamericani, molti dai tratti somatici che sembrano mediorientali, fotografano e riprendono compiaciuti gli inni cantati prima dell'inizio. Manca alla balaustra il solito gruppo in basso, forse per l'occasione  spostatosi verso la 'Nord alta'. Appena dopo l'inizia saliamo anche noi. Fino al secondo gol, il gruppo tifa bene contrastando efficacemente gli ospiti. La Sud si sente a tratti, ma si sente. Il secondo e poi il terzo gol, l'impressionante periodo negativo, l'inconsistenza della reazione e poi l'uscita della Sud, spengono il tifo anche in Nord, dando spazio agli ospiti, sui quali condivido le tue osservazioni. Per il resto non c'è molto altro da dire: applaudito il solitario invasore, condivisione per i cori della Sud e - almeno da parte di quasi tutti quelli che ho sentito - dell'uscita dei tifosi.  Su questo punto in particolare non mi permetto di sentenziare: hanno preso questa decisioni tifosi che hanno più esperienza, più curva e più Roma di me sulle spalle, quindi rispetto la decisione, mentre considero irrilevanti le asserzioni di chi sproloquia sullo scarso romanismo del gesto, però non cantando mai e stando sempre seduto (ammesso che vada allo stadio...). Non ho fischiato o contestato durante la gara, questo lo farei solo per chi si rende colpevole, non di prestazioni penose, ma per chi disonora gravemente la maglia e la Roma. Tanto per fare un esempio, come il grande Malgioglio, che da portiere biancoceleste, sputò sulla propria maglia laziale, se la tolse, la calpestò e poi la lanciò verso la curva laziale. Naturalmente il comportamento di Malgioglio fu giustissimo e sacrosanto e rimarrà uno dei miei miti per sempre, ma i regionali non la presero bene...
Piccola notazione di colore: 4 o 5 ragazze straniere salgono la scala centrale dei Distinti, in cima occupata da coloro che si erano spostati lì per tifare, già piuttosto incazzati e probabilmente dall'aspetto per niente amichevole per come si stavano mettendo le cose... arrivano a circa 10 -15 m, si fermano... breve conciliabolo tra loro, qualche sguardo ancora al muro umano che si frappone all'uscita, e poi svelte svelte di nuovo giù alla balaustra, per salire sulla scala esterna del percorso giallo... manovra perfettamente riuscita, con evidente sollievo delle pischelle!
Comunque vada a Cesena, in curva per Roma-napoli, per sostenere i nostri colori e, se necessario, terminata la gara fischiare i manichini che indossano la nostra gloriosa Maglia.
C'è solo la ROMA!
Livio

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
















corrieredellosport.it

Europa League, Roma-Fiorentina 0-3: giallorossi choc, viola ai quartiHarakiri romanista, tre gol in 21 minuti per i viola. Squadra contestatadi Valerio Albensi

La Roma sprofonda. I giallorossi consegnano alla Fiorentina tre gol nei primi 21 minuti, si eliminano dall'Europa League e vivono una nuova serata europea da incubo, dopo il 7-1 con il Bayern Monaco in Champions League lo scorso ottobre. Stavolta però non ci sono applausi per i giocatori, lasciati soli dai tifosi dalla Curva Sud durante il primo tempo come segno di protesta. Contestata tutta la squadra, senza esclusioni: salvato solo Garcia, accolto con uno striscione di solidarietà . La caduta giallorossa non ha fine. Da gennaio, settimana dopo settimana, pareggio dopo pareggio, la Roma ha perso identità, sicurezza e obiettivi. Prima lo scudetto, poi la Coppa Italia (eliminata proprio dalla Fiorentina) e ora l'Europa. Resta la qualificazione alla prossima Champions League, quello che un tempo era considerato un traguardo minimo e che adesso rappresenta l'unico modo per salvare la stagione e i programmi futuri.

VENTUNO MINUTI DA INCUBO - L'avvio della Roma è disastroso, uno choc. In una manciata di minuti la squadra di Garcia vanifica il vantaggio guadagnato in trasferta. È la fiera delle follie. Comincia Holebas, al sesto, con una scivolata sciagurata sui piedi di Mati Fernandes in area di rigore: il rigore è netto e Gonzalo Rodriguez, costretto a calciare due volte, dal dischetto non sbaglia. I giallorossi reagiscono e sfiorano il pari con Pjanic e Torosidis, ma è un fuoco di paglia. Al 18', altro harakiri romanista. Skorupski, nel tentativo di evitare un corner, regala il pallone a Marcos Alonso che a porta vuota segna il 2-0. Neanche i viola sembrano crederci. La Roma sparisce, si dissolve. E la Fiorentina mette al sicuro la qualificazione tre minuti più tardi: su un corner, Basanta non trova oppositori e di testa manda i viola in paradiso. Tre gol con tre difensori in 21 minuti, quattro in meno del Bayern Monaco. La Roma perde anche il sostegno della Curva Sud: dopo il 3-0, i tifosi abbandonano le gradinate. Chi invece resta al proprio posto fischia e contesta i giocatori senza fare sconti. Garcia in panchina è incredulo, prova a dare una scossa inserendo Iturbe e Verde al posto di Torosidis e Keita, quest'ultimo uscito per un problema fisico.

CONTESTAZIONE FINALE - Impossibile per questa Roma pensare di salvare almeno la faccia e ridurre il distacco. La squadra in campo sbanda senza una guida (Totti è in panchina) e in più di un'occasione rischia il poker: Salah centra la traversa, Skorupski salva su Babacar. I giocatori giallorossi sembrano quasi intimoriti dai fischi, perdono Ljajic per un doppio giallo, così per i viola diventa tutto ancora più facile. Salah, dopo la traversa, centra anche il palo. La serata si chiude con i calciatori sotto la Curva, chiamati dai tifosi rientrati per i minuti finali. Ci provano Totti e De Sanctis a calmare gli animi, inutilmente. Garcia sperava di rivedere il sole: per la Roma continua a piovere.


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