ROMA -
Quel video che lo riprendeva in
un blando riscaldamento al Meazza, finito nel
ciclone dei social, sembra ormai totalmente
dimenticato nella mini-storia romana di Seydou
Doumbia, l'uomo nuovo dei gol in casa giallorossa.
E si, perché Roma-Genoa finisce 2-0 e segna
proprio lui (e pure un bel gol) e poi un grande
Florenzi all'ultimo secondo. Garcia crede in
Doumbia, lo aveva chiamato personalmente al
telefono in Coppa d'Africa, lo ha elogiato nella
conferenza di sabato e lo conferma allora tra i
titolari, al posto di Totti, con Ibarbo e
Gervinho. Per il resto tutto uguale all'ultima
vittoria con il Sassuolo, con Florenzi e Torosidis
terzini e Pjanic da intermedio a centrocampo.
Gasperini scegli un Genoa più guardingo,
escludendo Falque e affiancando Laxalt e Bergdich
a Niang in avanti; poi linea a quattro dietro e
Rincon e Kucka con Bertolacci a centrocampo.
ANCORA DOUMBIA - Gioco
slegato, squadre lunghe, Roma che si affida troppo
ai lanci per la sua staffetta 3 per 100
davanti, solo contropiede per il Genoa. Le
occasioni sono estemporanee. Al 10 minuto De Rossi
prova dalla distanza e Perin, per sicurezza, la
mette in angolo. Dall'altra parte è Kucka a
trovare un bel cross in area per Laxalt, che però
spinge Torosidis e l'arbitro ferma
tutto. S'accende Gervinho, s'accende la Roma:
al 25esimo lascia secco sul posto Roncaglia e
rimette in mezzo per Nainggolan, che arriva a
rimorchio e spara col sinistro, deviazione di
Roncaglia e miracolo di Perin. Sale di tono la
Roma, poco dopo, con Florenzi, che da destra tira
in porta, ma senza lo stesso esito di Reggio
Emilia. Il minuto 35 è quello
decisivo e dice Doumbia, che sfrutta l'assist
involontario di Roncaglia, manda a vuoto con una
finta sola Izzo e De Maio e fa secco Perin in
uscita: gran bel gol, un mix di bravura e
freddezza, con tanto di sorrisi verso
compagni e tribuna per festeggiare.