XXIX giornata
ROMA - NAPOLI 1-0
Roma, Stadio Olimpico,
Sabato, 4 aprile 2015

ore 12.30

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Tifo Roma:
Roma blindata per 60 tifosi del Napoli e perquisizioni che prevedono anche di togliersi le scarpe. Tutto inutile, gli striscioni feroci entrano comunque. Curva Nord chiusa, chissà perché visto i numeri ovviamente esigui, e centinaia di stranieri disorientati che cercano i loro posti disperatamente, per poi adattarsi al detto "When in Rome, do as the Romans do".
Tifo modesto, salvo la parte iniziale contro i napoletani.

i se
Tabellino partita:
Roma: De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas (70′ Mapou); Pjanic (68′ Paredes), De Rossi, Nainggolan; Florenzi (79'
Ibarbo
), Ljajic, Iturbe.
A disp.: Lobont, Skorupski, Cole, Spolli, Balzaretti, Pellegrini, Verde, Doumbia.
All. Garcia.

Napoli: Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez, Jorginho; Callejon (62′ Gabbiadini), Mertens, De Guzman (81'
Insigne); Higuain (77′ Zapata).
A disp.: Rafael, Colombo, Strinic, Henrique, Mesto, Zuniga, Strinic, Gargano, Hamsik.
All. Benitez.

Arbitro: Rizzoli di Bologna, Assistenti: Nicoletti e Padovan, IV uomo: De Luca, Assistenti di porta: Irrati e Gervasoni
Ammoniti 11′ De Rossi, 21′ Holebas, 32′ Albiol, 55′ Mertens, 74′ Torosidis
Marcatori: 25' Pjanic
Cielo nuvolos, temperatura 17°, umido.

Tifo Ospiti:
L'intelligence ne attendeva circa 2000, provenienti dalle altre regioni d'Italia (evidentemente la tessera del tifoso non funziona per Roma/Napoli) e ne arrivano una cinquantina.
Se si sbagliano queste previsioni, c'è da essere preoccupati per l'ISIS! Non fanno il tifo ed hanno solo una bandierina dell'Italia e lo striscione "Ciro per sempre". Mi sembra di aver visto anche una bandierina con scritto "No all'art. 9": evidentemente il ragazzo ha scavalcato.




Match Program
FOTOTIFO
























































 
Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
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VIDEOTIFO
 
     


Tutti allo Stadio
Inno Fedayn + Sei Fantastica
Inno
Forza Roma Alé
Nessuno ferma il nostro Amore
Voi siete i biancoblù
Lavali col foco
Odio Napoli


FOTOCALCIO
     













VIDEOCALCIO

Pjanic Il servizio
 


     

L'orario delle 12.30 non rende troppo lunga l'attesa. Alle 11.20 al prefiltraggio della Curva Nord ancora pochissimi tifosi e qualche poliziotto in borghese travestito da tifoso, come pare. Dalle 11.30, orario previsto per l'apertura dei cancelli, cominciano ad affluire un po' di tifosi. In realtà i cancelli vengono aperti 15 o 20 minuti più tardi. Anche stavolta dirottati nei Distinti, per qualche decina di spettatori (non sono ultras) presenti nel settori ospiti: decisione veramente incomprensibile, che crea confusione nei meno pratici (molti gli stranieri), che si affannano a trovare il proprio seggiolino. Pochissimi gli ospiti, come detto: niente bandiere, niente striscioni, a parte quello per un partenopeo morto in circostanze ancora da chiarire e una piccola pezza di napoletani da Bologna. Avvicinandosi l'inizio della gara, si sentono i primi cori, nel segno della tradizione dei numerosi precedenti tra Roma e napoli. La mancanza degli ospiti fa si che spesso si senta la Curva Sud; buono anche il tifo in Nord, cioè in Distinti. Verso la fine l'interesse per il risultato non ancora acquisito, a calamitato più interesse sulle azioni di gioco.
Qualche considerazione su alcuni striscioni esposti. Solita gazzarra mediatica, che parla di striscioni offensivi e "contro" la madre del suddetto tifoso morto ecc., ma a me non pare affatto: uno si riferiva, senza nomi o elementi atti a riferirlo a singoli casi, a chi lucra su un funerale con libri e interviste; se la suddetta madre si è sentita chiamata in causa, forse si riconosce in esso. Una altro era un giusto ricordo alla signora De Falchi, madre di Antonio assassinato in un agguato da un gruppo di tifosi del milan. Se la madre napoletana si è sentita chiamata in causa, forse si riconosce nei suoi contenuti. Un terzo si riferiva ad un film dopo un libro, dunque idem come sopra. Un altro alla sig.ra Leardi e la invitava a tacere: si può essere d'accordo o meno, ma non c'è nulla di offensivo. Del resto concordo con esso, poiché ritengo che la signora parli molto e spesso a sproposito di Roma, della Roma e dei Romanisti.
C'è solo la ROMA!
Livio



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corrieredellosport.it

Roma-Napoli 1-0: decide un gol di Pjanic

Una rete del bosniaco regala di nuovo il successo ai giallorossi che mancava all'Olimpico da più di quattro mesi. Per il Napoli quarto ko consecutivo in trasferta. Nel finale si rivede in campo Insigne

di Simone Zizzari
ROMA - Basta un gol di Pjanic alla Roma per battere e staccare il Napoli nella corsa ad un posto in Champions. Il bosniaco (ancora lui dopo la doppietta dello scorso anno) diventa ufficialmente la bestia nera dei partenopei che pagano a caro prezzo un primo tempo troppo remissivo contro una Roma decisamente in crescita e alla seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Cesena. Sfatato il tabù Olimpico con i giallorossi che tornano a prendersi tre punti in casa: non succedeva da più di quattro mesi. L'1-0 finale costringe Higuain e compagni al quarto ko di fila in trasferta in campionato (con soli due punti raccolti nelle ultime cinque partite). Senza Gervinho, Totti e Keita, Garcia lascia in panchina Doumbia e (inizialmente) Ibarbo per far spazio a Iturbe centravanti e Florenzi-Ljajic sugli esterni. Astori preferito a Yanga-Mbiwa in difesa. Nel Napoli fuori Hamsik, al suo posto De Guzman.

PRIMO TEMPO - La partita comincia in sordina. Le due squadre si studiano e restano bloccate. La Roma gestisce la palla senza affondare mai con la necessaria velocità. Iturbe, centravanti per necessità, si danna l'anima correndo per due ma almeno inizialmente non riesce quasi mai a trovare il dribbling risolutivo. A centrocampo De Rossi è subito in difficoltà con un cartellino giallo rimediato dopo dieci minuti e un altro sfiorato per un tocco di mano malandrino. Dall'altra parte il Napoli si limita a gestire senza riuscire ad innescare Higuain, praticamente invisibile per tutto il primo tempo. Callejon e Mertens non mettono la solita benzina nel motore di un Napoli piuttosto inconsistente. Il primo brivido del match arriva al 20' con una punizione di Pjanic dalla sinistra che taglia a fette la difesa partenopea senza trovare la deviazione di un compagno. De Sanctis scalda i guantoni due minuti dopo su una punizione di Ghoulam forte ma troppo centrale per sognare in grande. La partita si accende al 25' quando i padroni di casa trovano il vantaggio: Iturbe allarga sulla destra per Florenzi che mette in area un pallone morbido che Pjanic deve solo spingere in rete. Il bosniaco appare stizzito al momento di esultare ma l'abbraccio dei compagni lo tranquillizza subito. Il vantaggio, di fatto, accende come un incendio il match. La reazione del Napoli è veemente con Mertens indiavolato e De Guzman sfortunato nel trovare il colpo (e il braccio) di Manolas al momento di concludere a botta sicura al 39'. La difesa della Roma è in difficoltà ma regge grazie ad un reparto difensivo sempre attento e concentrato. Higuain si fa vedere sul finale del primo tempo con due fiammate che spaventano De Sanctis. La prestazione dell'attaccante argentino è tutta qui. Decisamente troppo poco.

RIPRESA, NAPOLI ALL'ASSALTO - Nella ripresa lo spartito cambia con il Napoli all'arrembaggio e la Roma chiusa in debito d'ossigeno. Benitez chiede ai suoi uomini una reazione per evitare la quarta sconfitta consecutiva in trasferta in campionato. L'aggressività degli ospiti spaventa i giallorossi che non riescono ad uscire dalla propria metà campo. Mertens comincia un duello personale con De Sanctis che gli nega il gol in due circostanze. La sfida è molto bella con frequenti cambi di fronte. Garcia a metà ripresa deve rinunciare a Pjanic, infortunatosi ad una caviglia: al suo posto in campo Paredes. Nel Napoli Benitez manda in campo Gabbiadini che sfiora il pari al 22' con un colpo di testa da manuale deviato da De Sanctis con un vero miracolo. Per la Roma dentro Ibarbo e Yanga Mbiwa al posto degli esausti Florenzi (ottima la sua partita da attaccante) e Holebas. Nel Napoli festa grande per il ritorno in campo di Insigne al posto di De Guzman a dieci minuti dalla fine. L'ultima emozione del match la regala Iturbe che calcia incredibilmente a lato a porta vuota dopo aver superato Andujar. L'errore dell'argentino regala ancora qualche minuto di speranza agli azzurri che però non riescono a trovare il pareggio. Al triplice fischio l'Olimpico esplode di gioia: la Roma tiene il secondo posto e stacca il Napoli, adesso distante nove punti. Per gli uomini di Benitez il terzo posto si allontana sempre di più.


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