VERONA - Anno nuovo, ma è sempre la solita Roma. A Verona, contro il Chievo, i giallorossi buttano via tre punti, incapaci di gestire un doppio vantaggio (il primo addirittura di due gol) e chiudere definitivamente il conto. Sadiq e Florenzi illudono, poi Paloschi e Dainelli riportano la sfida in parità; il 3-2 di Iago Falque sembra il colpo decisivo, ma nei minuti conclusivi una punizione di Pepe fissa il risultato sul definitivo 3-3 (il gol è convalidato grazie alla goal-line technology). Come attenuante, non bastano le tante assenze. La svolta tanto attesa non arriva, i mali della squadra di Garcia sono sempre gli stessi: in difesa si continua a ballare e anche dal punto di vista atletico la squadra non sembra al meglio. Fiorentina e Juventus corrono, la Roma rallenta, e ora la testa della classifica è ancora più lontana, aspettando Inter e Napoli.
C'È SADIQ - La Roma è in emergenza: non ci sono Nainggolan, Pjanic e Dzeko, e qualche ora prima del fischio d'inizio anche De Rossi, non al meglio, è fuori. Garcia però non cambia modulo e sorprende arretrando Iago Falque a centrocampo (con lui, Florenzi e Vainqueur) e lanciando nella mischia il giovane nigeriano Sadiq, nel tridente completato da Gervinho e Salah.
SUBITO ROMA - Il Chievo parte bene, ma alla prima occasione passa la Roma. Gervinho, sulla sinistra, punta la difesa avversaria, entra in area e calcia sul secondo palo; il suo tiro diventa un cross sul quale si avventa Sadiq, che a porta vuota e in scivolata porta in vantaggio la Roma. È il secondo gol consecutivo dell'attaccante diciottenne, che aveva già segnato al Genoa nell'ultima gara prima della sosta.
REAZIONE CHIEVO - La squadra di Garcia però non riesce a sfruttare il momento positivo e, con il passare dei minuti, il Chievo guadagna campo. I rischi per Szczesny non mancano. Castro, al 13', si presenta solo davanti al portiere, ma spara altissimo. Maran è sfortunato perché poco dopo perde Meggiorini per un problema al ginocchio. Ancora Chievo al 23': passaggio su punizione di Birsa a Frey, che può calciare quasi indisturbato dal limite dell'area; la conclusione è deviata e finisce in angolo.
SADIQ, CHE OCCASIONE! - Si rivede la Roma nella parte conclusiva del primo tempo. Prima Maicon scalda le mani a Bizzarri con un tiro dalla distanza, poi Sadiq si divora il gol del raddoppio: l'attaccante fa tutto bene, supera un avversario ed entra in area, ma davanti al portiere del Chievo centra l'esterno del palo.
RADDOPPIO FLORENZI - La Roma è in crescita, approfitta del secondo cambio forzato di Maran nel primo tempo (fuori Gamberini, dentro Dainelli) e di un errore clamoroso di Cesar, che regala la palla a Florenzi sulla trequarti lasciando campo aperto all'avversario. Il jolly giallorosso punta la porta e, con un preciso diagonale, segna il 2-0.
PALOSCHI RIAPRE LA PARTITA - Prima del riposo però il Chievo ha la forza per riaprire la partita, facendo infuriare Garcia in tribuna. Inglese calcia in area, Szczesny non trattiene e sul pallone arriva per primo Paloschi, che anticipa Rudiger.
LA ROMA CI PROVA - In apertura di ripresa, la Roma crea subito due potenziali pericoli. Ci provano Salah (conclusione di potenza sul secondo palo fuori non di molto) e Sadiq (colpo di testa da buona posizione), ma non hanno fortuna. Ma è clamorosa l'occasione per che l'egiziano si divora al 55': il tiro di Florenzi è deviato, diventa un assist proprio per Salah che controlla e di sinistro calcia alto solo al centro dell'area.
RIMONTA CHIEVO - Il calcio è spietato, non perdona chi sbaglia troppo. La Roma perde intensità e distanza tra i reparti, si allunga e si fa rimontare. Su calcio d'angolo, al 58', Dainelli anticipa tutti in spaccata e completa una clamorosa rimonta. I giallorossi devono ricominciare tutto, ma ora le gambe pesano. Garcia richiama più volte Gervinho, Salah e Sadiq, che aiutano poco il centrocampo: serve più sacrificio. L'egiziano però è costretto a uscire per un problema muscolare, al suo posto entra Lorenzo Di Livio, 19 anni tra una settimana, il figlio di Angelo: è all'esordio in Serie A.
IAGO FALQUE - Nel momento più complicato la Roma ha la forza per trovare un nuovo vantaggio, al 71'. L'azione si sviluppa sulla fascia destra, poi Vainqueur vede libero Iago Falque al centro, poco fuori dall'area di rigore, e lo serve; lo spagnolo controlla e con un sinistro potente segna il terzo gol romanista. È una partita che sembra infinita.
ANCORA PARI CHIEVO - La Roma però non ha pace. Manolas commette un fallo ingenuo al limite dell'area e consente a Pepe di calciare una pericolosa punizione dal limite dell'area. Szczesny, in tuffo, respinge il pallone che sfiora prima il palo, ma il pallone ha varcato la linea di porta e l'arbitro convalida grazie alla conferma della goal-line technology.
È 3-3, la squadra di Garcia ancora una volta ha buttato via tutto. Il tecnico, nei minuti conclusivi, fa esordire un altro Primavera, Marco Tumminello, che sostituisce Florenzi. Non succede più nulla, la Roma non ha più energie. Serviva una svolta al Bentegodi, è arrivata l'ennesima prestazione deludente.