MILANO - La prima volta di Medel in gol con l'Inter coincide con una grande vittoria, sofferta, ma preziosissima. Inter-Roma finisce 1-0 col gol del centrocampista cileno al 30', poi infortunatosi. Mancini sorpassa Garcia e torna a comandare la Serie A, grazie soprattutto alla solidissima difesa e a un super Handanovic. La Roma torna a perdere dopo 5 vittorie consecutive.
QUALCHE SORPRESA - Garcia deve fare a meno di De Rossi, non al meglio, e allora rilancia Maicon, in gran spolvero contro l'Udinese. Il modulo è il 4-3-3, con Florenzi e Pjanic intermedi ai lati di Nainggolan. Davanti tutti i big: Salah, Gervinho e Dzeko. Mancini sconvolge l'Inter tenendo fuori Icardi con i suoi malumori, preferendogli Ljajic e Jovetic da centravanti. Piccola rivoluzione anche sugli esterni con D'Ambrosio a destra e Nagatomo a sinistra, sulla velocità delle ali romaniste.
PRIMI PERICOLI - Dopo qualche minuto di studio è la Roma che trova la prima occasione buona sull'asse Digne-Dzeko: cross pulito del francese e stacco di testa del centravanti, smorzato da Murillo e messo in corner da un ottimo Handanovic. L'Inter risponde subito sfruttando un'indecisione della difesa della Roma, con Brozovic che crossa basso dal lato corto dell'area di rigore e il tocco di Maicon che fa venire i brividi a Szczesny.
DZEKO MOLLE - Al 23' trema, e di brutto, San Siro, quando la palla arriva a Dzeko, dopo il tiro rimpallato di Maicon, ex velenoso. Il bosniaco potrebbe battere a botta sicura da un paio di metri, ma D'Ambrosio si immola in scivolata e con la punta la mette in corner. L'urlo del gol rimane strozzato nella gola dei numerosi romanisti arrivati a Milano, Dzeko poteva esser più deciso. La Roma continua a bucare l'Inter sulla destra: pochi minuti dopo è la volta di Salah, che col piede sbagliato, spara a lato.
GOL MEDEL - Al 30' la gara si sblocca, con un protagonista poco atteso, mai troppo vivo in zona gol, al primo centro da interista. È Gary Medel, che dopo aver raccolto un invito di Jovetic, prende coraggio e tira di destro da fuori area. La conclusione non pare irresistibile, rimbalza un paio di volte, prima di insaccarsi alla destra di Szczesny, troppo lento e poco reattivo nell'impostare il tuffo: 1-0! La Roma prova a reagire nel quarto d'ora finale, ma pare troppo lenta nell'impostazione e con Dzeko, Salah, Florenzi e Maicon un po' troppo pigri.
MURO HANDA - Medel dura soli 5 minuti del secondo tempo ed esce infortunato tra gli applausi si San Siro, con Kondogbia al suo posto. Il primo sussulto è firmato Dzeko di testa da corner, con Handanovic che non blocca e fa tremare i compagni. Poco dopo Maicon tira fuori dal cilindro del fuoriclasse una palla morbida per Dzeko in area, che stoppa troppo lentamente e sbaglia l'appoggio. La Roma prova a salire di ritmo, comincia a 'breakkare' a centrocampo e ripartire, ma continua a pagare la giornata scialba degli attaccanti. La fotografia della serata di Salah arriva poco dopo: fuga, dribbling, controllo e poi si sgonfia davanti al portire avversario, senza neanche tirare. E al 16' si accende addirittura un flipper clamoroso davanti al muro Handanovic: Florenzi a giro, respinta, poi Salah, Murillo involontariamente, ancora Salah, tutti in un secondo, con ribattute a raffica del portiere interista. Che applausi a San Siro!
PJANIC INGENUO - Si cambia in casa Roma. Esce Florenzi e entra Iago Falque, con passaggio al 4-2-3-1. La Roma muove le torri e al 72' Rudiger da calcio d'angolo sfiora il pareggio. Ma al 73' Pjanic commette l'ingenuità che gli costa il rosso, il finale di partita e pure il derby contro la Lazio: sull'anticipo di Nagatomo, il bosniaco allunga il braccio, tocca con la mano e, già ammonito, finisce dritto negli spogliatoi. E poco dopo Brozovic spara in sforbiciata da pochi metri e trova Szczesny prontissimo.
ANCORA 1-0 - Garcia tenta il colpo Iturbe e toglie Dzeko, la Roma punta sulla velocità dell'argentino e sulla geometria di di Vainqueur, entrato per Gervinho, molto stanco. L'Inter chiude la partita praticamente nella propria area, con i romanisti a sbattere sui centimetri e i muscoli della difesa meno battuta del campionato (settima volta senza subire reti), che vale pure il primo posto in classifica, insieme alla sesta vittoria per 1-0. Pochi gol, ma buoni.