VIII Giornata
ROMA - EMPOLI 3-1
Roma, Stadio Olimpico,
sabato, 17 ottobre 2015

ore 18.00

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Tifo Roma:
Il cuore della Curva Sud è altrove, una parte a dei campi di calcetto per stare insieme come una volta, con bandiere e fumogeni giallorossi, la maggior parte a casa in famiglia. Un'altra parte, leggermente superiore a Roma/Carpi, assiste invece seduta alla partita in Curva Sud senza alcun colore, visto che non ci sono bandiere, stendardi, striscioni, sciarpe. Il silenzio, ovviamente la fa da padrone, eppure c'erano circa 30mila tifosissimi che solo in un paio di occasione provano a fare l'Aida. La nord, con più presenze, prova a fare qualche coro che muore dopo poco. Stewards in Curva Nord che fanno allontanare gli spettatori dalle balaustre, dove poi ci si mettono loro oppure il personale infermieristico. Per lo meno in Curva Nord, non c'è presenza di forze dell'ordine, che stanno rischiando seriamente di rimanere disoccupate.
Ambiente spettrale.
i se
Tabellino partita:
Roma (4-2-3-1): Szczesny 6; Torosidis 6, Manolas 6.5, Castan 6, Digne 6.5; De Rossi 7, Pjanic 7 (23′ st Uçan 6); Florenzi 6 (34′ st Vainqueur sv), Salah 6, Iago Falque 5.5 (10′ st Nainggolan 6.5); Gervinho 6.
N.e.: De Sanctis, Emerson, Gyomber, Maicon, Rudiger, Dzeko, Iturbe, Ponce, Sadiq.
All.: Garcia

Empoli (4-3-1-2): Skorupski 6; Zambelli 5.5, Tonelli 5.5, Barba 6, Mario Rui 6; Paredes 6.5 (23′ st Maiello 5.5), Diousse 5.5, Buchel 6.5; Krunic 6 (16′ st Livaja 5.5); Pucciarelli 5.5, Maccarone 6 (34′ st Piu sv).
N.e.: Pelagotti, Pugliesi, Bittante, Camporese, Costa, Laurini, Ronaldo.

All.: Giampaolo
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 56′ st Pjanic, 60′ st De Rossi, 69′ st Salah, 75′ Buchel
Note: pomeriggio fresco, terreno leggermente allentato. Spettatori: circa 30.000, Ammoniti: Pjanic e Diousse per gioco scorretto; Angoli: 6 a 3 per la Roma; Recupero: 0' p.t. - 3' s.t.

Tifo Ospiti:
Un centinaio gli ospiti, con lo storico striscione "Desperados", un bandierone e qualche bandiera. Fanno il loro tifo, l'unico che risuona allo stadio Olimpico e si ammosciano un po' dopo il secondo gol, per poi ravvivarsi al gol della bandiera.


"ROMA-Empoli vecchie maniere: radio, birra e bandiere.
Sabato ore 17.00 tutti ai Campi di Calcio Tiburtina Valley Sporting Club in via Vincenzo Bona s.n.c.
Ultras, tifosi, famiglie e bambini col pallone...
Avanti Curva Sud tutti presenti!!!"
FOTOTIFO













Tifosi "normali" che non possono seguire la partita insieme perché divisi dalla vetrata.













I Tempo, 29° minuto: Steward schierati...

...intorno a tutto il campo rivolti verso le tribune










Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.it
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
  L'ambiente quando siamo sul 3-0
 


  Ai campi di calcetto
 



Atmosfera a inizio partita
Forza Roma Alé (partito dai distinti Sud)
Forza La Roma (partito dai distinti Sud)
Forza Roma Alé (partito dalla Curva Nord)
Dopo il gol di Pjanic
Dopo il gol di De Rossi

Dopo il gol di Salah


FOTOCALCIO












     


VIDEOCALCIO

Pjanic De Rossi
Salah

Il servizio



     

Arrivo agli ingressi della Nord a partita già iniziata, tanto ormai l'attesa per l'annuncio delle formazioni, i cori, Roma Roma, l'ingresso in campo, non ha più lo stesso sapore. Nessuna bandiera si spiegherà da un momento all'altro per sventolare tutta la partita. Gli uomini in blu anche questa volta ci tengono a perquisirmi meticolosamente, nonostante sia ormai palese che l'infrazione più efferata che si può compiere allo stadio Olimpico è quella di scambiare il bagno delle signore per quello degli uomini. Dopo il tornello lo steward mi blocca il transito con una catenella. Ho ancora in mano l'abbonamento e glielo mostro, vuole controllare che sia associato ad un documento d'identità valido e mi dice di mettermi in fila agli altri ritardatari perché c'è rimasto solo lui a controllare.
Salgo le scale e constato che nessun gruppo è presente, stavolta non c'è nessuno nemmeno alle balaustre affianco la scala del 48. Per la prima volta riesco a percorrere la scala agilmente, anzi no perché i bibbitari mi ostacolano rimanendo fermi in piedi (a proposito, perché loro possono?). Mi siedo, a caso, spero non arrivi una multa a casa. Do uno sguardo agli empolesi per vedere quanti sono, lo striscione DESPERADOS è attaccato alla balaustra (a proposito, perché loro possono?) e poi rivolgo gli occhi nuovamente di fronte a me dove la Sud, con qualche centinaia di persone in più rispetto l'ultima in casa, è nuovamente uno spettacolo angosciante. Stavolta l'atmosfera liturgica non è interrotta nemmeno dai goliardici ALLELUIA ALLELUIA ALLELUIA; i "Forza Roma alé" durano una manciata di secondi. A fine primo tempo scendo all'esterno dove il solito stuolo di pischelli - che ormai ho imparato a riconoscere - si confronta attraverso la grata che divide i settori 48-49 dai 46-47 e credo che questa sia la vera cartolina della situazione che vige ora allo stadio. Nel secondo tempo penso alla mia decisione di continuare ad entrare durante il corso di questa stagione. "Voglio imprimere bene nella mia testa lo schifo di questa situazione" - mi dicevo - "così quando ad aprile mi mandano il messaggino per il rinnovo non ci sarà nostalgia che tenga". Ma sinceramente vedere altre 15 partite in questa maniera mi ripugna, così mentre qualcuno inizia a sfollare già all'80simo per evitare traffico (i lavori sulla tratta del 2 durano da quest'estate e la sostitutiva impiega oltre un'ora!!) prendo anch'io la decisione, forse un po' tardiva, di non entrare a Roma-Udinese. Grazie Gabrielli.
Edoardo







I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA







La Roma fa altri tre passi nel silenzio. Empoli ko 3-1
(RS News)

La solita pennellata di Pjanic, l'incornata di De Rossi e la rete di Salah spingono la Roma al momentaneo secondo posto, ma l'atmosfera dell'Olimpico è quella ormai tristemente solita. Silenzio, qualche fischio di impazienza e poco entusiasmo

La Roma si sbarazza dell'Empoli con un 3-1 figlio più delle intuizioni dei singoli che di un reale dominio nel gioco, ma tanto le basta per agguantare momentaneamente il secondo posto in classifica in attesa dei big match di domani tra Inter e Juventus e soprattutto tra Napoli e Fiorentina.
 
Ci sarebbe da gioire tra i romanisti, anche per festeggiare degnamente le 500 presenze di De Rossi in giallorosso (bello striscione in Tevere per lui), che si regala una buonissima prestazione e una bella rete di testa con tanto di fascia al braccio, stante l'assenza di Totti. Invece il clima è quello surreale che da inizio campionato accompagna le partite interne della squadra di Garcia. Toccante il ricordo di Stefano e Cristian, affidato ad uno striscione che raffigura padre e figlioletto di sette anni tragicamente deceduti proprio un anno fa, in un incidente stradale dopo Roma-Bayern Monaco.
 
Non è bastata la chat su Facebook con il Presidente Pallotta per convincere il grosso della tifoseria più appassionata a fare rientro sugli spalti. Certo, qualche decina di presenze in più nel settore più caldo, il cuore del tifo romanista oggi si potevano contare, ma di fatto il cuore spaccato a metà da un'assurda vetrata innalzata per ancora più assurdi e non meglio precisati "motivi di sicurezza", continua a non battere. Può un cuore diviso a metà continuare a pulsare? Oggi in diverse centinaia, tra quelli che solitamente popolano la parte centrale della Curva Sud, hanno deciso di provare a farlo vivere lo stesso "extracorpore" al Tiburtina Valley Sporting Club, dove si sono riuniti per ascoltare la partita alla radio, tifare come sono (erano) soliti fare in Curva con bandieroni, torce e fumogeni e stare insieme senza divisioni posticce.
 
Allo stadio ci prova timidamente qualche volenteroso spettatore dei distinti a "rianimare" un ambiente silente, dove regna il brusio di sottofondo e che attiene ad altre manifestazioni sportive che non al nostro calcio. Ma emergono più i fischi al "giro palla" sterile del primo tempo della Roma, che non i cori di incitamento. Sparuti, questi ultimi, mai davvero protratti se non per qualche secondo. Lo stadio si accende solo dopo le reti romaniste, poi torna il brusio ed il grigiore.
 
La partita
La Roma, dal canto suo, non fa molto nel primo tempo per accendere l'entusiasmo. Patisce l'organizzazione difensivsa ed il pressing dell'Empoli e non riesce a portare pericoli seri, a parte un colpo di testa di Gervinho (centrale) e due imbucate per l'ivoriano che al momento della conclusione si fa rimpallare dalla difesa toscana. Denuncia ancora qualche lacuna la difesa romanista, in quanto ad organizzazione più che reale pecca dei singoli. Castan riassapora il campo di casa, ma la sua condizione è ancora lontano dall'essere la migliore, Manolas fa per due e contiene le incursioni degli avani biancoazzurri. La ripresa è migliore; la Roma aumenta il ritmo e soprattutto Garcia apporta modifiche allo schieramento passando dal 4-2-3-1 iniziale ad un 4-4-2 a rombo con Iago Falque, poi sostituito da Nainggolan, sulla trequarti e Florenzi sulla mediana, e proprio da un suo inserimento centrale arriva la punzione al 56' che Pjanic trasforma nell'1-0. Passano quattro minuti e il bosniaco pennella il corner sul quale svetta De Rossi che fa 2-0 e chiude virtualmente la pratica. L'Empoli si scopre e la Roma va a nozze con le sue frecce; al 69' Gervinho scappa sulla sinistra e serve alla perferzione il taglio centrale di Salah, l'egiziano arriva puntuale e di sinistro spedisce sotto la traversa battendo Skorupski per la terza volta. La gara si addormenta, la Roma spreca qualche altra occasione per rimpinguare, e Buchel tenta di riaprirla con un sinistro diagonale non potentissimo ma assai preciso sul quale Szczesny arriva solo a smanacciare ma non ad imperide che la palla si insacchi. I giallorossi però controllano e non patiscono più di tanto il tentativo empolese di rientrare definitivamente in gara. C'è spazio per Vainquer che nel finale sostituisce un esausto Florenzi, come a metà ripresa c'era stato per Uçan subentrato a Pjanic.
 
La Roma è già con la testa al Bayer Leverkusen, dove ritroverà anche il cuore pulsante del suo tifo, che non farà mancare la sua voce alla Bayer Arena martedì.

corrieredellosport.it

Roma-Empoli 3-1: mago Pjanic, festa De Rossi. Giallorossi secondi

 
© AS Roma via Getty Images

Il bosniaco sblocca la gara su punizione, nella ripresa. De Rossi festeggia le 500 gare con il gol, segna anche Salah. Terza vittoria di fila in campionato

di Valerio Albensi

sabato 17 ottobre 2015 19:05

ROMA - La nuova magia di Pjanic su punizione, il gol di De Rossi nel giorno delle 500 partite in giallorosso, il secondo posto aspettando i big match della domenica. La Roma batte l'Empoli, avversario scomodo, scavalca Inter e Lazio, e comincia nel migliore dei modi il tour de force di sette partite fino alla nuova sosta per le nazionali, quella di metà novembre. I giallorossi soffrono un tempo, non trovano le misure contro una squadra coraggiosa, che si spinge in pressing fino all'area avversaria, poi nella ripresa chiudono la pratica grazie a due calci piazzati e a un'azione in velocità di Gervinho conclusa da Salah. Unica nota stonata per Garcia è la rete incassata nell'ultimo quarto d'ora: la Roma non riesce a chiudere una gara senza subire gol dalla partita di Frosinone.

DE ROSSI 500 - La serata dell'Olimpico comincia con l'ovazione del pubblico per Daniele De Rossi, che festeggia un traguardo speciale: 500 partite ufficiali con la maglia della Roma, la prima addirittura 14 anni fa in Champions League, contro l'Anderlecht (30 ottobre 2001, 1-1 il risultato).  

Non c'è la Curva Sud a salutare il suo idolo, ancora una volta vuota per la protesta dei tifosi contro le misure di sicurezza decise da questura e prefettura.

CASTAN 523 - Dalle 500 partite di De Rossi ai 523 giorni di Leandro Castan che torna a giocare in una gara ufficiale all'Olimpico quasi un anno e mezzo dopo la sfida contro la Juventus dell'11 maggio 2014. Garcia lo schiera al fianco di Manolas, con Digne e Torosidis che completano il reparto difensivo. 

MODULO VARIABILE - La difesa a quattro è il punto fermo di una Roma messa in campo con un modulo variabile: è un 4-2-3-1 fluido, che può diventare 4-3-3 grazie alla mobilità di Florenzi. In avanti, Iago Falqué, Gervinho e Salah non danno riferimenti agli avversari.

OCCASIONE GERVINHO - La Roma prova subito a fare la partita, ma l'Empoli è ordinato e pressa molto alto. La prima occasione giallorossa arriva dopo 15 minuti: Digne, con un cross dalla sinistra, pesca Gervinho al centro dell'area, in posizione di fuorigioco non segnalata; la conclusione di testa dell'attaccante è da dimenticare, non è la sua specialita, e Skorupski para facilmente.

RISPOSTA EMPOLI - La squadra di Giampaolo replica dopo un minuto, senza paura. Krunic fa da sponda per Pucciarelli che stoppa e calcia: decisiva la diagonale di Digne, che respinge.

ANCORA GERVINHO - La Roma è lunga, spesso esposta ai contropiede dell'Empoli che fa viaggiare velocemente il pallone grazie a Diousse e Paredes. I giallorossi si accendono a intermittenza, come al 32' quando approfittano di uno dei pochi errori della difesa avversaria: Salah e Gervinho partono velocissimi verso la porta, l'egiziano serve il compagno che sbaglia l'attimo della conclusione e calcia centrale, con Skorupski che riesce a bloccare. 

Garcia ruota gli attaccanti, ma il risultato non cambia. Si va al riposo sullo 0-0, l'Olimpico fischia, intanto si scalda Dzeko, che però non entrerà. 

SCOSSA PJANIC - Alla Roma serve una scossa, il lampo di un campione, perché gli avversari continuano con il loro pressing a togliere ossigeno alla manovra giallorossa. Il colpo tanto atteso arriva su calcio di punizione, al 56', grazie a Pjanic. Per il centrocampista bosniaco ormai le punizioni dal limite sono quasi dei rigori: Skorupski si aspetta una conclusione sopra la barriera invece il romanista lo sorprende con un destro potente sul proprio palo. È il suo decimo gol su punizione da quando è alla Roma, il terzo stagionale: dalla stagione 2011-12 solo Pirlo ha fatto meglio. 

FESTA DE ROSSI - Sbloccata la gara, la squadra di Garcia mette subito al riparo il vantaggio trovando il raddoppio dopo appena tre minuti, ancora su calcio piazzato. Corner di Pjanic e colpo di testa vincente di De Rossi, che festeggia nel modo più bello le 500 gare, da capitano. Per l'Empoli è una mazzata.


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