ROMA - Da
terra, di tacco e poi di precisione. Nainggolan,
El Shaarawy e Pjanic
(con filtrante di Totti)
regalano la prima vittoria a Spalletti
e firmano il 3-1 con il quale la Roma
supera il Frosinone all'Olimpico
nel terzo anticipo della 22ª giornata di
Serie A. Non sarà ancora perfetta, ma comincia a
piacere la Roma, che torna alla vittoria dopo
quella del 20 dicembre scorso contro il Genoa.
Il 2-1 di El Shaarawy, poi, è tutto da vedere:
esordire con un gol di tacco, non capita
tutti i giorni.
I NUOVI DAL 1' - Subito in campo Zukanovic ed El Shaarawy. Spalletti schiera un 3-4-2-1 con il Faraone e Ruediger sulle fasce e il tandem Nainggolan-Salah alle spalle di Dzeko. Tridente offensivo, invece, per Stellone: Soddimo, Ciofani e Dionisi. Squadra lunga, la Roma. La distanza tra i reparti è tanta e la ricerca del gioco diventa difficile. Spalletti chiede ampiezza e in effetti i due esterni giocano molto larghi: da un lato Ruediger, che spinge, dall'altro El Shaarawy, che tende ad accentrarsi. Il tedesco ha gamba, ma pecca di precisione nei cross. E Dzeko? Fatica a smarcarsi, ma chiede un rigore al 2' per una trattenuta di Blanchard sugli sviluppi di un corner.
1-1 E FISCHI - La prima, vera, occasione è del Frosinone, quando Zukanovic toglie dalla testa di Blanchard il probabile 1-0 gialloazzurro. Al 18' il vantaggio della Roma: Nainggolan, dopo uno scambio in velocità con Salah, trova da terra il tiro vincente che beffa Leali. L'1-0 dura poco, fino a quando Ciofani sfugge a Zukanovic e di destro buca Szczesny con un tiro sotto le gambe del portiere polacco (24'). Il Frosinone ritrova coraggio e spazi per lanciarsi in contropiede, ma è la Roma ad andare due volte vicina al gol. Leali salva prima sul bolide dalla distanza di Nainggolan (29'), poi sul sinistro di Dzeko (35'). Nonostante le buone intenzioni, l'Olimpico fischia.
LA MAGIA DEL FARAONE - Ai mugugni la Roma risponde in apertura di ripresa con un gioco di prestigio: Zukanovic crossa dalla sinistra, El Shaarawy ci mette il tacco che sorprende sul primo palo Leali. Un'iniezione di buon umore, che coinvolge tutto l'Olimpico, in particolar modo Ruediger, una bella novità sulla fascia. Il Frosinone, però, non si fa coinvolgere e fa la sua partita. Al 54' chiede ad alta voce un calcio di rigore per un tocco di gomito di Dzeko sulla conclusione di Sammarco.
L'ASSIST DI TOTTI - Il bosniaco, poi, lascia il posto a Totti (59') e si becca ancora una volta i fischi dell'Olimpico. Diverso il trattamento per Zukanovic, che riceve applausi al cambio con Maicon (74'), che fa scalare Ruediger in difesa. Nel frattempo, i giallorossi sono bravi a far girar palla e ad addormentare la partita, mentre il Frosinone non riesce a riaccenderla. Entrano Paganini e Gucher per Frara e Chibsah (77'). Spalletti si copre con l'ingresso di Vainqueur per Salah (anche lui fischiato) e in contropiede la Roma chiude la partita: Totti lancia in profondità Pjanic, che con un bel diagonale di destro batte Leali (84'). E' la parola fine al match, forse l'inizio di un nuovo capitolo.