Preliminarmente vorrei dire che
sono assolutamente favorevole e concorde con lo sciopero
del tifo messo in atto dalla Curva Sud, che mi sembra
abbia avuto pieno successo.
Visto il clima di isterica repressione alle 15.15
arriviamo ai cancelli della Nord che aprono con qualche
ritardo rispetto all'orario pubblicato delle 15.30.
Controlli serrati, ma senza gli eccessi di cui ho letto
per Roma-Siviglia. Molta arroganza da parte di alcuni
controllori, forse desiderosi di provocare. Salendo le
scale si notano caschi e manganelli, mentre all'interno
agenti in borghese tentano di mimetizzarsi, subito
sgamati, col pubblico che affluisce... borsette e
borselli e quelle facce un po' così: e come ti sbagli!
Il settore ospiti inizia a riempirsi. Quando manca oltre
un'ora comincia il consueto scambio tra gli ospiti e una
parte della Nord. In basso a destra qualche faccia
conosciuta ma per il resto molti occasionali / curiosi /
turisti / stranieri / ecc. A proposito: non potrò
esserci col Barcellona, anche per il prezzo troppo alto
(40 Euro non è da settore popolare: grazie Pallotta!),
ma quasi non mi spiace, tanto sarà annacquato per "il
grande evento" la gente della curva.
Squadre accolte in campo secondo la tradizione.
Profittando della relativa vicinanza di Buffon qualcuno
gli suggerisce che la D'Amico stia (eufemisticamente) a
s...pazzare, e a lucidare il relativo ben costrutto
soprammobile. Questa ed altre analoghe attività della
procace conduttrice verranno gli ricordate più volte
durante il primo tempo.
Partono alcune canzoni romanesche e Campo Testaccio:
alcuni cantano altri no, sebbene credo che tra chi sia
astenuto un certo numero non conoscesse i testi.
Personalmente ho partecipato solo agli scambi con gli
ospiti - la cui vicinanza comunque stimola sempre una
certa partecipazione - e a qualche coro adatto al
contesto.
Lodevole e da sottolineare la solidarietà espressa dai
tifosi juventini.
Al primo gol ovviamente molto fermento presso la
vetrata. Come pure al secondo. Mentre un accompagnamento
musicale un po' artificiale degli altoparlanti chiude la
serata, c'è tempo per augurare buon ritorno in Calabra
ai fans del club torinese!
C'è solo la ROMA!
Livio
Ciao
lorenzo, ti scrivo per dirti un po' le mie
impressioni....ti premetto che è stata la mia prima da
abbonato (purtroppo, avrei voluto avere almeno 30 anni
in più)....l'apertura del cancelli alle 15.30 e i
racconti letti sul web in merito a Roma-Siviglia hanno
messo in allarme tantissimi tifosi giallorossi che per
le 15.15/15.20 già sono in fila davanti agli ingressi
della sud/Tevere.....io entro dall'ingresso accanto
all'università intorno alle 16.26 e nel giro di 8/10
minuti sono già arrivato nei pressi dei bagni della
Sud....i controlli, almeno per quanto mi riguarda, sono
stati veloci e senza particolari pressioni (uno steward
di colore non mi ha neanche controllato il documento,
niente scarpe tolte e soprattutto poche guardie rispetto
a quello che negli ultimi anni abbiamo di solito
visto)....il serpentone che hanno messo fra 18/19 e
20/21 è allucinante, o forse i Gabrielli boys pensano
che ci sia il Minotauro in Curva Sud...all'interno
l'ambiente non mi sembrava dei migliori, ma vedo solo
steward ai lati ma nessuno della digos al cancello a
presidiare.....effettivamente sembrava troppo bello per
essere vero, e ad inizio partita arrivano una quarantina
di blu sotto al tabellone, vicinissimi ai
Fedayn....tanta gente da sotto parte e sale verso di
loro, che iniziano ad essere insultati e presi con acqua
o bicchieri di plastica.....non so se è vero, ma mi
hanno detto che ci stava anche un dirigente della Roma
(o comunque un qualcuno della società, visto che aveva
la giacca con lo stemma) che ha parlato con l'uomo della
digos e dopo una ventina di minuti se ne sono
andate....in quel momento si è aperto un varco e tanta
gente e riuscita a passare da un lato all'altro della
curva (ti segnalo anche alcuni ragazzi che sono passati
dalla sud laterale alla centrale). La presenza dei blu è
senza dubbio provocatoria, ma anche molto sciocca e
pericolosa.....se lì iniziava per qualche malaugurato
motivo un parapiglia, la gente sotto poteva rimanere
schiacciata dalla massa che si sarebbe poi spostata
verso il basso.
Contro ogni divisione, avanti Curva Sud!
MAS
Ciao
Lorenzo,
Scrivo nuovamente sul tuo sito per raccontare la
giornata di ieri.
Inizialmente ero molto contrariato sulla protesta della
Sud, ma mi è bastato arrivare a Viale dei Gladiatori per
ricredermi.
Non ero presente all'Open Day, ho preferito il mare
della Sardegna dopo un anno di lavoro.
Arrivo allo Stadio per le ore 16:00, visto com'era
andata il 14 e visto e letti i proclami che avevano
fatto (addirittura si era consigliato di non portare
sciarpe).
Comunque arrivo al primo tornello e stranamente, non mi
controlla nessuno.
Secondo tornello, qui mi sale l'angoscia, ci dobbiamo
dividere, 3 da una parte e 4 dall'altra........ ma
questo si sapeva.
Terzo tornello, non c’è fila, le guardie che controllano
ci fanno buttare tutti gli accendini, ma non ci fanno
levare le scarpe.
Nello spazio antistante la curva c’è un muro di
divisione e lo spazio è ridotto a metà, ci sono due
blindati della polizia, e sulle scalinate ci sono
gruppetti di guardie in borghese con tanto di casco e
manganello.
Dentro lo stadio l’atmosfera è surreale, la gente si
saluta da una parte all’altra della scalinata,
“sembrano” tutti disorientati.
Nel pre partita la sud si riempie lentamente, parte
qualche coro dai distinti soprattutto all’ingresso dei
giocatori, ma niente di che…
Dopo Roma Roma Roma, gli ultras non ci stanno più e
vogliono cacciare gli agenti in borghese presenti sulle
scalinate, che rispondono indossando i caschi, vola di
tutto verso gli agenti partono i cori, gli animi si
scaldano, una steward di 20 anni ripeto 20 anni si
rivolge a me visibilmente impaurita, gli dico di
mettersi vicino a noi che siamo tranquilli, e lei passa
tutta la partita la e piano piano si tranquillizza,
tant’è che alla fine ci ringrazia.
“Breve parentesi, come cazzo si fa a mettere una ragazza
di 20 in mezzo ad una curva a fare la steward…..”
Finalmente dopo una decina di minuti le guardie escono
dalla Curva ed addirittura nella parte alta della
scalinata gli steward fanno passare, in poche parole la
divisione non aveva più senso, dopo 10’ minuti
dall’inizio della partita.
La Roma gioca bene e gli occasionali provano a farsi
sentire.
Secondo tempo gli amici ci raggiungono torniamo ad
essere uniti.
La partita va come tutti sappiamo e la Roma vince.
Questo è il mio resoconto, spero ti sia utile.
Ciao Lorenzo
Sempre Forza Roma!!!!!
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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Prima del
fischio d’inizio di Roma-Juventus, Daniele De Rossi e
Alessandro Florenzi hanno depositato sotto la Curva
Sud due corone di fiori. I due giocatori le hanno
lasciate al cospetto del settore prima di iniziare il
riscaldamento pre partita e sono per ricordare
Giuseppe De Vivo, lo storico ‘Peppone’, tifoso
romanista scomparso recentemente.
La Curva Sud, come annunciato, sarà in silenzio. Nello
stesso settore compaiono soltanto due striscioni:
“Frangia ostile” e “Official ultras”.
Durante ‘Roma Roma’, gran parte della Curva non ha
accompagnato le note dell’inno con la solita
‘sciarpata’. Il resto dei settori sì. In Sud sono
presenti poliziotti in assetto anti-sommossa, contro i
quali il settore rivolge numerosi cori tra cui: “In
Curva non vi vogliamo!”.
Anche i tifosi della Juventus, dal settore
dell’Olimpico a loro riservato, rivolgono un saluto a
Giuseppe De Vivo con uno striscione: “Sei volato via
da noi ma non volerai mai via dai nostri cuori. Sempre
presente !!! Arrivederci Peppone”. Firmato Tradizione.
Il silenzio della Sud si interrompe ogni volta che i
tifosi innalzano un coro di protesta come: “Questa
Curva non si divide” (forzaroma.info)
Nel giorno del debutto
delle nuove barriere in Curva Sud si registrano
prevedibili attimi di tensione tra i tifosi della
Roma e gli agenti delle forze dell'ordine presenti
nel settore più caldo della tifoseria giallorossa,
con i tifosi juventini che hanno applaudito alla
vista della scena. "Non vi vogliamo, in curva non vi
vogliamo", il coro intonato dai tifosi romanisti,
all'indirizzo delle forze dell'ordine. "Questa Curva
non si divide" è l'unico coro intonato da inizio
partita dalla curva giallorossa.
(Laroma24)
corrieredellosport.it
Pjanic-Dzeko
show, la Roma stende la Juve
Finisce
2-1 all'Olimpico. Con il successo odierno i
giallorossi tornano a vincere in campionato
contro i bianconeri
ROMA - La
vittoria entra nella storia della Serie A, i
nomi di Pjanic e Dzeko dicono Roma-Juventus 2-1,
con i bianconeri (gol di Dybala) sconfitti nelle
prime due di campionato per la prima volta in
assoluto. Non c'è stata partita, giallorossi con
un'anima autoritaria e uno spirito di gruppo che
forse la Juve ha smarrito tra le troppe
cessioni. E con un Garcia che non ti aspetti,
che sorprende Allegri già dalle scelte d'inizio
partita.
SENZA CASTAN - La
sorpresa è immediata quando alla lettura delle
formazioni ufficiali si legge il nome di Daniele
De Rossi al fianco di Manolas in difesa e quello
di Leo Castan in panchina. Un messaggio di
Garcia alla società o un piccolo passo indietro
per il brasiliano, che finora aveva sempre
giocato senza problemi. Per il resto Salah e
Falque al fianco di bomber Dzeko (che ovazione
per il bosniaco!) e l'esordio del francese Digne
da subito, per l'assenza di Torosidis. DENTRO
DYBALA - Allegri non ci pensa due volte e butta
nella mischia Dybala con Mandzukic, preferisce
Sturaro a Pereyra in mezzo, con Pogba da
intermedio sinistro. Dietro tocca a Caceres al
posto di Barzagli.
ROMA CHIC E PROTESTE
- Pronti-via e già esplode l'Olimpico
per chiedere un calcio di rigore per un tocco di
Mandzukic in area su Florenzi. Tutto nato da un
cross di Falque per Dzeko, che cade addosso a
Chiellini, la palla sfila e in effetti
l'attaccante croato non si accorge dell'arrivo
di Florenzi e lo atterra: Rizzoli si sbraccia e
dice di no, subissato dai fischi. Ma la Roma è
un rullo compressore, con Dzeko a far da sponda
a tutti e Digne molto vivo a metter cross in
mezzo, su cui per poco non arriva Keita. Ma
all'ottavo minuto è Falque ad arrivar
vicinissimo al gol, raccogliendo un invito al
tiro di Salah su palla persa di Pogba: la Roma è
scatenata e l'asse Digne-Falque va liscio che è
una bellezza. All'undicesimo lo scintillante
egiziano innesca un contropiede velocissimo e
chiama Florenzi al tiro in porta, che finisce
fuori. La 4X100 dei piccoletti romanisti quando
parte fa male alla Juve, che sembra imbambolata,
ma quando Pogba pesca in area Mandzukic per poco
il croato non arriva al tiro a due passi da
Szczesny. La Roma è 4-3-3 con Pjanic che ogni
tanto si alza, ma difende da intermedio, la Juve
5-3-2 vero, il Pirlo lo fa Padoin e Dybala prova
i panni di Tevez. Al 21esimo Pogba si becca un
giallo per trattenuta ingenua su Salah, che
quando parte palla al piede non lo prendi
facilmente. Al 24esimo trema Buffon è il palo
alla sua destra: il solito Salah chiama al tiro
Pjanic e stavolta il palo interno strozza l'urlo
dell'Olimpico. Al 33esimo ramanzina di Rizzoli a
Chiellini per un'entrata alle spalle di Pjanic
da giallo, che fa infuriare Garcia in panchina e
salire la temperatura già alta del pomeriggio
romano. E poco dopo, come in una trama
dell'horror, Chiellini si ripete e stavolta il
giallo lo prende subito, ancora su Pjanic, nella
solita entrata scomposta tra
palla-piede-caviglia spazza tutto: le proteste
romaniste sono alle stelle.
RE DZEKO - Garcia
e Allegri confermano tutti per il secondo tempo,
ma Pereyra, Cuadrado, Alex Sandro e Morata si
scaldano immediatamente. Totti, Gervinho e
Ljajic lo fanno per la Roma. Pogba è
nervosissimo, Pjanic un po' frettoloso e col
sinistro potrebbe far meglio in torsione dal
dischetto. Il forcing giallorosso sale sempre di
tono quando la palla arriva a Salah o Falque,
mentre Dzeko strozza un sinistro da buona
occasione. Al 61esimo viene giù l'Olimpico: la
mattonella è la sua, il destro è caldo,
l'occasione ghiotta, il tiro un'esecuzione e
Miralem Pjanic fulmina Buffon per l'1-0
meritato. La faccia del numero uno juventino la
dice tutta sul gran tiro del romanista, la festa
romanista è di massa davanti alla panchina di
Garcia. Poco dopo copia e incolla dall'altra
parte con Dybala che prova a imitare Pjanic dopo
un tocco di mano (con ammonizione) di De Rossi
al limite, ma la palla finisce alle stelle.
Entra Morata per Mandzukic, la Juve va di
rabbia, senza lucidità, ma Pogba sfiora il
pareggio da corner di testa. Tocca a Nainggolan
poco dopo sfiorare il raddoppio da fuori area,
mentre Allegri fa fuori Lichtsteiner per Pereyra
e Padoin per Cuadrado. Garcia carica a
pallettoni Iturbe (proprio lui!) al posto di un
ottimo Salah. Gli ultimi 15 minuti sono al
sapore di western calcistico, duelli a tutto
campo, con Dzeko che si prende un applauso per
un cartellino giallo come se avesse segnato. Il
77esimo minuto è tinto di rosso Evra per doppia
ammonizione, ma il minuto successivo è tinto di
giallorosso al nome del nuovo re dell'Olimpico,
Edin Dzeko, che salta in aria dove Chiellini e
Bonucci non possono arrivare su cross di Falque
e raddoppia nel boato più assordante.
BRIVIDI E FESTA -
Ma all'88esimo Dybala gela la festa troppo
precoce della Roma, sfruttando un'incursione di
Pereyra, per metterla alla spalle di Szczesny da
pochi metri. I minuti finali sono da brivido,
Juve avanti con tutte le forze e Roma a
respingere con i nervi, con un miracolo da dieci
e lode di Szczesny sulla schiacciata da corner
di Bonucci, che avrebbe punito troppo duramente
i giallorossi. Finisce 2-1 con Roma romanista
che festeggia i suoi nuovi idoli, Dzeko e
Szczesny protagonisti assoluti della nuova
stagione.
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