REGGIO EMILIA - La Roma rinasce a Reggio Emilia, nella serata più difficile. In casa del Sassuolo, con la squadra dimezzata da infortuni e squalifiche, gli uomini di Luciano Spalletti centrano un successo d'oro, il secondo consecutivo, un risultato che può significare la svolta tanto attesa. Salah porta in vantaggio i giallorossi nel primo tempo, poi nei minuti finali della ripresa succede di tutto: Berardi sbaglia il possibile 1-1 dal dischetto e, nell'ultima azione prima del fischio finale, El Shaarawy sfrutta l'assist di Perotti e chiude il conto per il definitivo 2-0. È la vittoria della nuova Roma e del suo tecnico, di un gruppo ritrovato e rinvigorito dagli acquisti di gennaio, tutti e tre in campo: da Zukanovic, sicurezza al centro della difesa, al Faraone, ancora a segno; bene anche l'argentino, che solo 48 ore fa aveva ancora addosso la maglia del Genoa e che dà subito un contributo fondamentale alla causa. I giallorossi agganciano l'Inter e si rilanciano per la lotta al terzo posto, che ora è a solo un punto.
EMERGENZA ROMA - Non c'è nebbia a Reggio Emilia, come si temeva in mattinata: si può giocare. La Roma è in emergenza, tra infortunati e squalificati c'è una squadra intera di indisponibili e Spalletti è costretto ad arrangiarsi con quello che c'è. Il tecnico cambia modulo e mette da parte la difesa a tre: si torna al 4-2-3-1. In difesa, Maicon è titolare a destra, Zukanovic a sinistra, al centro ci sono Ruediger e De Rossi; Pjanic e Keita formano la coppia di centrocampo, mentre alle spalle di Perotti, subito impiegato nel ruolo di falso nove, ci sono El Shaarawy, Nainggolan e Salah. Nel Sassuolo, la novità è Trotta al centro dell'attacco.
BENTORNATO SALAH - L'approccio della Roma è quello giusto. Con personalità, la squadra di Spalletti prende il controllo delle operazioni: attacca portando molti uomini nella trequarti del Sassuolo e funzionano anche le marcature preventive che impediscono agli avversari di ripartire. Fa gioco di squadra la Roma, come non si vedeva da tempo, e alla prima vera occasione trova il vantaggio. Salah parte da destra, si accentra e di sinistro piazza il pallone all'angolo lontano. L'egiziano non segnava dalla trasferta di Firenze (era il 25 ottobre) e fa centro nella stessa porta del suo primo gol in Serie A, in Sassuolo-Fiorentina 1-3 di quasi un anno fa.
ROMA, CHE OCCASIONI! - Il gol dà fiducia alla Roma, che mantiene il possesso del pallone (oltre il 60 per cento) e concede al Sassuolo solo un paio di conclusioni dalla distanza. El Shaarawy reclama un rigore per un intervento ai limiti di Vrsaljko, ma per l'arbitro Calvarese è tutto regolare. Quando i giallorossi possono sfruttare il campo aperto sono micidiali. Al 31' Maicon arriva davanti a Consigli dopo una lunga galoppata e una triangolazione con Salah, ma calcia fuori. Due minuti più tardi l'attaccante egiziano va sul fondo e crossa al centro per El Shaarawy, solo davanti alla porta spalancata: è provvidenziale l'intervento in spaccata di Cannavaro, che sporca la traiettoria quel tanto che basta a impedire all'ex milanista di trovare la porta.
DE ROSSI KO - Il primo tempo si chiude con una brutta notizia per Spalletti. De Rossi si ferma per un problema al polpaccio sinistro e deve lasciare il posto a Gyomber. Nel nuovo assetto della difesa, Zukanovic torna al centro con Ruediger mentre il nuovo entrato va a fare il terzino sinistro.
CI PROVA BERARDI - In apertura di ripresa, si vede il Sassuolo con Berardi: sinistro dal vertice destro dell'area e tuffo di Szczesny, che respinge.
SALAH EGOISTA - Risponde subito la Roma. Pjanic serve in profondità Salah, che resiste al ritorno di un difensore, entra in area, ma calcia debolmente ignorando completamente Nainggolan tutto solo al centro.
CALA LA ROMA - I giallorossi calano a metà del secondo tempo, fanno fatica a ripartire e si schiacciano. Spalletti toglie dal campo Pjanic, non al meglio, e fa entrare Vainqueur. Il Sassuolo ora spinge, soprattutto a sinistra, e al 65' protesta per una chiamata sbagliata del guardalinee, che ferma Sansone solo davanti al portiere per un fuorigioco che non c'è.
EL SHAARAWY, CHE DESTRO! - La Roma prova comunque ad alleggerire la pressione. Da Perotti e Salah partono un paio di buoni contropiede non sfruttati. L'occasione migliore è per El Shaarawy, che sugli sviluppi di un corner calcia al volo dal limite dell'area costringendo Consigli a una difficile respinta. Esce anche Maicon, sostituito da Emerson.
BERARDI SBAGLIA, LA ROMA CHIUDE IL CONTO - All'87' il Sassuolo ha l'occasione più grossa per il pareggio. Nainggolan tenta un recupero alla disperata su Pellegrini, ma lo stende: per l'arbitro è rigore ed espulsione del romanista, per doppia ammonizione. Sul dischetto va Berardi, che però calcia alto. I giallorossi tirano un sospiro di sollievo e nell'ultima azione prima del fischio finale raddoppiano con El Shaarawy, al secondo gol in tre giorni. L'assist è di un altro nuovo arrivato, Perotti. È la rete della liberazione, il sorriso di Spalletti in panchina dice tutto. La Roma è tornata.