XXXI Giornata
BOLOGNA
/ ROMA 0-3
Bologna, Stadio Dall'Ara
Domenica, 9 aprile 2017
ore 15.00

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Tabellino partita:
Bologna (4-3-3): Mirante; Krafth, Maietta, Gastaldello, Masina; Nagy (63′ Petkovic), Pulgar, Dzemaili (76′ Torosidis); Verdi (45′ Di Francesco), Destro, Krejci
A disp.: Da Costa, Sarr, Mbayem Oikonomou, Viviani, Donsah, Taider, Rizzo, Sadiq.
All.: Donadoni.

Roma (4-2-3-1): Szczesny; Ruediger, Manolas (77′ Vermaelen), Fazio, Juan Jesus; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy (65′ Perotti); Dzeko (85' Totti).
A disp.: Alisson, Lobont, Bruno Peres, Mario Rui, Gerson, Grenier, Paredes.
All.: Spalletti.

Marcatori: 25′ Fazio, 41′ Salah, 75′ Dzeko

Arbitro: Damato, Assistenti: Fiorito – Posado, Quarto Uomo: Peretti
Addizionali: Banti – Pinzani
NOTE Ammoniti: 38′ Manolas, 69′ Strootman, 69′ Maietta, 75′ Dzeko
Spettatori: 22.947 Incasso: 468.012

 

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Bologna-Roma 0-3: tris firmato da Fazio, Salah e Dzeko

La squadra di Spalletti si rialza dopo il derby di Coppa Italia e si riporta a -6 dalla Juventus capolista. Nel finale entra Totti e il 'Dall'Ara' applaude

di Giuliano De Matteis

domenica 9 aprile 2017 16:59

BOLOGNA - Senza strafare ma con lucidità e cinismo la Roma archivia l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio, si rialza e cala il tris a Bologna, riportandosi così a -6 dalla capolista Juventus e lasciando intatte le residue speranze di una rimonta scudetto. Spalletti insiste sul 4-2-3-1 rispolverato nel recente derby di Coppa Italia: ai lati di Manolas e Fazio ci sono Rudiger e Juan Jesus con Mario Rui che resta in panchina; davanti ai mediani De Rossi e Strootman confermati Salah, Nainggolan ed El Shaarawy a sostegno di Dzeko mentre tra i pali torna Szczesny al posto di Alisson.

Donadoni risponde con un 4-3-3 in cui la regia è affidata al cileno Pulgar e c’è l’ex giallorosso Destro a guidare il tridente d’attacco, affiancato dal ceco Krejci e dal fresco azzurro Verdi. 

UNO-DUE LETALE – Ed è proprio il giovane esterno a far correre i primi brividi sulle spalle dei giallorossi, quando al 4’ approfitta di un disimpegno sbagliato di Juan Jesus per involarsi verso la porta prima di venire murato in scivolata da Fazio. Al 20’ ancora Bologna: lancio per Destro che scappa via a Manolas, ma il greco se la cava con un po di fortuna e la complicità del suo portiere. Di occasioni vere comunque non se ne vedono, con i padroni di casa che giocano compatti e chiudono ogni spazio a una Roma che dal canto suo fatica a trovare velocità nella circolazione di palla.

Per sbloccare la gara servirebbe un episodio e arriva al 26’, subito dopo la scaramuccia tra capitan De Rossi e Destro seguita a un fallo del centravanti sul suo ex compagno: corner per i giallorossi, c’è una mischia e il più veloce ad avventarsi sulla palla che danza in area è Fazio, il cui destro preciso lascia di sasso Mirante. Il Bologna accusa il colpo e perde un po’ le distanze tra i reparti, mentre Spalletti - forse temendo il caldo o cercando di sfruttarlo ora a suo vantaggio - chiede ai suoi di cercare meno la profondità e puntare sul possesso palla, per risparmiare energie e sfiancare gli avversari costringendoli al pressing. La Roma sembra ora più padrona del campo e al 38’ si riaffaccia in area, ma sul cross basso e teso di Salah è bravo Mirante ad anticipare in tuffo El Shaarawy (sulla successiva ripartenza felsinea giallo a Manolas che stende Destro). E’ solo il preludio del raddoppio che arriva tre minuti dopo, quando lo scambio tutto di prima tra Strootman e Dzeko mette Salah davanti al portiere, libero di superarlo con un morbido pallonetto. Duro colpo per il Bologna, che prima dell’intervallo perde anche Verdi per un problema muscolare.

LA CHIUDE IL BOMBER - Al rientro dagli spogliatoi c'è così Di Francesco in campo e proprio su un suo cross da destra al 47' Dzemaili spreca un'occasione d'oro per il pari, ma il colpo di testa dello svizzero è troppo centrale e la palla è facile preda di Szczesny. Il figlio d'arte è scatenato e tre minuti dopo va via a Juan Jesus e a Manolas prima di colpire il palo con un velenoso rasoterra incrociato di destro. Subito dopo prova a imitarlo Salah, che va via in slalom sulal destra ma entrato in area calcia malamente fuori.

La Roma si limita ora a gestire il doppio vantaggio, cercando di sfruttare la velocità dei suoi esterni al momento di ripartire e al 12' così Pulgar è costretto a provarci da fuori, senza però fare nemmeno il solletico al portiere giallorosso. A Donadoni serve più peso in attacco e al 62' toglie così il centrocampista Nagy per mandare in campo l'attaccante Petkovic e Spalletti, dopo il colpo di testa di Gastaldello parato da Szczesny su azione da corner, risponde gettando nella mischia Perotti al posto di El Shaarawy. E l'argentino ci prova subito, impegnando con un bel destro dal limite il portiere di casa al 67' (totalmente sballato invece il tentativo-bis al 73'). A metà ripresa infortunio muscolare per Maietta, che discute con De Rossi e Strootman e si prende un giallo insieme all'olandese per poi rimanere in campo anche se non al meglio. Al 75' però cala il sipario sulla partita: geniale lancio di Salah per Perotti che davanti alla porta decide di allargare per Dzeko consentendogli di segnare a porta vuota il suo 24esimo gol in campionato. Arriva  poi il terzo cambio degli emiliani (dentro l'ex Torosidis per Maietta) e due minuti dopo c'è il secondo per la Roma, costretta a sostituire il claudicante Manolas con Vermaelen. E nel finale - dopo l'ammonizione per simulazione a Petkovic - c'è spazio anche per Totti, a cui Spalletti concede l'applauso del 'Dall'Ara' e - coerente con sé stesso come annunciato alla vigilia - i dieci minuti finali di una gara già vinta. Le ultime occasioni sono per il Bologna, ma il tiro di Petkovic è di poco impreciso e sulla gran botta di Di Francesco all'ultimo secondo si oppone Szczesny con i pugni: finisce 3-0 per la Roma che consolida il secondo posto e - senza alcuna intenzione di mollare - manda un messaggio alla Juventus: con sette partite di campionato ancora in calendario non c'è solo la Champions League a cui pensare.

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