ROMA - La Roma non si è ripresa. Dopo aver buttato la Champions, contro il Porto, butta via anche la vittoria a Cagliari. Finisce 2-2 al Sant'Elia, ma per i giallorossi il pareggio ha il sapore della sconfitta, perché erano avanti di due gol nel secondo tempo. La sosta a questo punto è benedetta, perché Spalletti avrà tempo per cercare di sistemare le cose. E di cose da sistemare ce ne sono tante: la difesa appare troppo fragile, la squadra troppo timorosa. Il gioco bello e spumeggiante dell'anno scorso, che si era intravisto solo nel secondo tempo della partita con l'Udinese, non c'è più. La Roma, come spesso le è capitato in passato, ha perso fiducia, si è smarrita. Bisogna correre ai ripari subito. A farle male ancora una volta ci ha pensato Borriello, l'ex col dente avvelenato che gli ha segnato cinque gol nelle ultime quattro gare in cui l'ha affrontata. Non si può neanche dire che il Cagliari sia la bestia nera dei giallorossi: forse lo era, ma nelle ultime tre trasferte in Sardegna erano arrivate tre vittorie.
DZEKO OUT - Dopo la
batosta con il Porto, Spalletti sceglie di
ripartire dal tridente leggero, con Dzeko che va
ad accomodarsi in panchina come aveva fatto
spesso nella scorsa stagione. In attacco ci sono
El Shaarawy, Perotti e Salah. De Rossi torna a
centrocampo, senza la fascia da capitano al
braccio, consegnata a Florenzi. In porta
confermato Szczesny. Rastelli invece cerca di
sorprendere la Roma, scegliendo la difesa a
quattro, e affidandosi in attacco al grande ex
Borriello con Sau e il giovanissimo Barella
dietro.
ROMA, PARTENZA SPRINT - La Roma parte
fortissimo. Dopo meno di un minuto
Bruno Peres spara sull'esterno della rete
al termine di una grande discesa sulla fascia
sinistra. Il gol del vantaggio comunque arriva
subito: al 5' Isla commette un fallo ingenuo su
El Shaarawy, e Perotti dal dischetto spiazza
Storari.
BORRIELLO, CHE PALO!
- Al 20' episodio dubbio: c'è un contatto
proprio al limite dell'area giallorossa tra
Strootman e Barella, difficile stabilire se sia
dentro o fuori l'area. Mazzoleni comunque lascia
proseguire facendo infuriare i sardi. Il
Cagliari prende fiducia e va vicinissimo al
pareggio: l'occasione più ghiotta, neanche a
dirlo, ce l'ha Borriello al 44' quando in tuffo
di testa tutto solo centra il palo con Szczesny
battuto. L'ex della Roma era andato vicino al
gol anche al 36', ma si era visto respingere il
tiro sul primo palo dal portiere polacco.
STROOTMAN RADDOPPIA - La Roma va negli
spogliatoi in vantaggio ma non riesce ad
esprimere il suo gioco. Spalletti corre subito
ai ripari inserendo Dzeko in attacco al posto di
El Shaarawy, che ancora non convince. La mossa
dà subito i suoi frutti, perché dopo meno di un
minuto il bosniaco fornisce una sponda preziosa
a Strootman che spara sotto la traversa a due
passi da Storari. Il raddoppio ridà fiducia alla
Roma che ricomincia a far girare il pallone.
Quando i giallorossi sembrano padroni del campo
però, arriva puntuale il gol di Borriello che
riapre la partita al 56': Szczesny respinge con
una grande parata un tiro di Sau, ma l'ex
bomber giallorosso è in agguato. La Roma torna a
soffrire e arretra troppo. Spalletti
inserisce Fazio al posto di Perotti e passa alla
difesa a tre. I giallorossi rischiano tanto,
però in contropiede hanno qualche buona
occasione per chiudere di nuovo la
partita. Soprattutto con Dzeko che lotta e
si batte come vuole Spalletti, ma Storari per
due volte nega il gol al bosniaco di piede.
All'87' arriva la doccia fredda: Sau riesce a
staccare di testa in mezzo ai tre centrali della
Roma e batte Szczesny. Sull'azione pesa un
errore ingenuo di Florenzi in disimpegno.
L'ennesimo di una lunga serie mostrata nelle
ultime due partite da una squadra che sembra
aver perso fiducia e sicurezza. La Juventus
è a +2, siamo solo all'inizio, ma il campanello
d'allarme è già scattato. Fa festa il Cagliari,
che alla prima in casa si coccola il suo bomber
Borriello e conquista il suo primo punto in
classifica al termine di una grande partita.