RESOCONTO DI CARLO
Ci sono posti in cui non sei mai stato, e non ci
sarebbe neanche una ragione al mondo che ti porti a
pensare che un giorno vedrai. Uno di questi posti
potrebbe benissimo chiamarsi Crotone o aeroporto di
Lamezia terme, la ragione è sempre la stessa, quella
che ti spinge a rientrare dal lavoro alle 4 di notte e
riuscire di casa due ore dopo, stravolto ma felice di
dar via a questa ennesima avventura domenicale tutta
da scrivere: L' AsRoma. Ci ritroviamo alle 6:30 con
delle facce pessime, che lasciano trasparire gli
eccessi di questo sabato notte appena trascorso.Le
strade sono ancora deserte ed in breve raggiungiamo
Fiumicino, dove appena varcata la soglia incontriamo
il resto dei ragazzi intenti a fare colazione al bar,
ci rifocilliamo e ci avviamo ai controlli tutti
insieme, e' bello constatare che più o meno siamo
tutti sulla stessa barca, quasi nessuno ha dormito...
quasi a nessuno gliene frega un cazzo. Il viaggio in
aereo dura neanche un'ora, e il passo dalla colazione
alla birra, o al gin tonic per i più audaci, è
breve.Atterriamo a Lamezia Terme e l'aeroporto rende
molto bene l idea del disagio architettonico (e non
solo) della Calabria, non abbiamo ancora visto il
pullman con cui ci recheremo a Crotone!!!(sara' del
'94) La prima mezz'ora scorre tranquilla, il paesaggio
è particolare, si alternano terre incolte e aride a
costruzioni abusive e megaville con piscina, tra il
nulla calabro scorgiamo un bar tipo oasi nel deserto
dove decidiamo di fermarci, per la felicità del
titolare che ci riserva un trattamento con i fiocchi
omaggiandoci di arancini calzoni e birre a prezzi
scontati, sotto questo punto di vista la Calabria e'
il paese dei balocchi. Risaliamo sul pullman carichi
di alcolici e di voglia di divertirci. Le birre ed i
gin tonic che arrivano dal bar allestito nei posti in
fondo scaldano gli animi, dalla radio partono gli inni
e tra un coro e l'altro ci ritroviamo ad una ventina
di km da Crotone dove avviene l' impensabile, ci
parano le guardie.Sbrigata in una ventina di minuti
questa piaga, dopo la video ripresa di tutti i
presenti documento alla mano(!?!!?) e la perquisizione
del mezzo, ripartiamo e giungiamo a Crotone, nei
pressi dello stadio la gente per strada e dalle
finestre ci guarda come se non avesse mai visto altri
umani, c'è chi saluta e chi accenna qualche timido
gesto, è mezzogiorno, fanno venti gradi, sembra
primavera e noi siamo carichissimi.
Ho visto stadi peggiori, il settore è a ridosso del
campo e pieno in ambe due gli spicchi, parte subito
compatto ad incitare la squadra, la loro curva fa una
coreografia con un telone e delle bandierine,
l'atmosfera sembra giusta, noi ci facciamo sentire.La
partita la guardo poco, al rigore sbagliato di Dzeko
ero al bar, la Roma passa in vantaggio e questo
galvanizza ancora di più il tifo che si mantiene su
buoni livelli per tutti i novanta minuti, alternando
manate ben fatte a i soliti cori e ad altri più
recenti e molto apprezzati dai presenti, al raddoppio
della Roma e a risultato ormai acquisito c'è spazio
anche per qualche coro ed insulto goliardico a sfondo
territoriale,cori contro la Lazio, la Juve, i fuori
sede i calabresi e la Calabria in generale.Finita la
partita togliamo le pezze e attendiamo che ci facciano
uscire dal settore ingannando l'attesa tra una birra e
l'altra.Risaliamo sul pullman appagati dal risultato e
dalla giornata trascorsa e ci riavviamo verso Lamezia
terme, il ritorno è molto più mansueto dell' andata
fino al momento del sorpasso in autostrada alla
squadra, che ci fa riscattare la molla e ci fa
giungere in aeroporto ancora carichi e speranzosi di
poterli incontrare. Ai controlli succedono cose che
mai in anni di trasferte in giro per l' europa avevo
avuto il piacere di vivere, si improvvisa un limbo al
metaldector sul coro"FATTI ESPLODERE SALAH, FORSE
DZEKO SEGNERA'" tra l'ilarità dei presenti(romanisti)
e lo sgomento degli altri passeggeri, e l'incazzatura
dell'impotente personale aeroportuale, che nulla ha
potuto a cospetto di questi facinorosi.Lamezia terme
causa ritardo di un volo resterà terra di conquista
per un'altra oretta (per la gioia degli altri
passeggeri)della ciurma giallorossa, che mai doma
continuerà a riempire dei propri cori l'aria di questo
triste angolo di Calabria che se non fosse per la Roma
probabilmente mai avrei visitato.Mi riferiscono che
tutto ciò è continuato anche per tutta la durata del
volo ryanair che non ho avuto l'onore di prendere.Noi
(alitalia) atterriamo a Roma per le 21:15 stanchi ma
felici, fieri della giornata trascorsa, degli aneddoti
che ci lascerà, delle risate che ci siamo fatti, dei
soldi che abbiamo speso, dei tre punti presi e
orgogliosi di essere ROMANiSTi. Sicuro che dopo non mi
pento,sempre ti voglio accompagnar. ◦
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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corrieredellosport.it
Crotone-Roma 0-2: Nainggolan e
Dzeko, che show!
La squadra di
Spalletti supera il Napoli e si riporta al secondo
posto. Il bosniaco sbaglia dal dischetto, colpisce
una traversa e si fa perdonare in occasione del
secondo gol. Palo anche per Fazio
CROTONE
- Dzeko sbaglia una volta, non due. Radja,
invece, c’è sempre. La Roma batte il Crotone 2-0
con le reti del centrocampista – oggi capitano – e
del suo attaccante, che a inizio match fallisce
dal dischetto per poi farsi perdonare al 77’
deviando in porta l’assist di Salah dopo la
straordinaria apertura di Paredes. La squadra di
Spalletti supera il Napoli e si piazza al
secondo posto. Ora il prossimo impegno da
preparare è quello spagnolo, giovedì si giocherà
contro il Villarreal per l’andata dei sedicesimi
di Europa League.
SALAH TITOLARE
- Nainggolan in campo dal 1’ e con la fascia al
braccio. Spalletti rilancia anche Salah, che fa
compagnia al belga posizionandosi alle spalle di
Dzeko. In mezzo ci sono Strootman e Paredes, gli
esterni sono Bruno Peres ed Emerson. Il terzetto
difensivo è formato da Manolas, Fazio e Rudiger.
Il Crotone risponde con un modulo abbottonato e
con il solo Falcinelli, lì davanti, a tentare di
impaurire Szczesny.
NAING”GOL”LAN
– Il primo squillo del match è opera di Tonev, che
conclude centralmente e non porta pericolo alla
porta difesa dal polacco. La Roma avrebbe
l’opportunità di passare in vantaggio dopo 17
minuti perché nel contatto in area tra Salah e
Ferrari l’arbitro Russo assegna il penalty su
indicazione dell’assistente. Dal dischetto va
Dzeko, ma l’attaccante bosniaco spreca
clamorosamente calciando debolmente e a lato. È il
secondo tentativo fallito in questo campionato. La
squadra di Spalletti tenta di rialzarsi con il
colpo di testa ravvicinato dell’egiziano che
riceve da Emerson e anticipa tutti: il pallone
termina sopra la traversa.
La situazione
cambia al minuto numero 40 ed è sbloccata da uno
degli uomini più in forma, Nainggolan. Il Ninja si
porta a spasso buona parte della difesa calabrese,
poi si gira e lascia partire il destro che fa
secco Cordaz.
DZEKO SI FA
PERDONARE - La Roma torna dagli spogliatoi
con un atteggiamento più aggressivo, giocando il
pallone con più velocità. Il raddoppio è sfiorato
per ben due volte: prima con Dzeko, la cui
conclusione viene deviata e tocca la traversa,
subito dopo con Fazio e il suo colpo di testa
(55’) che muore sul palo. Nicola richiama Mesbah
in panchina e lo rimpiazza con Sampirisi, ma ad
andare vicino al pareggio è Acosty: siluro dalla
distanza e gran risposta di Szczesny. Il gioco si
ferma momentaneamente al 68’ per il problema
fisico di Manolas, prontamente risolto dai
sanitari della sua squadra. La partita si chiude
al 77’: Paredes regala a Salah un pallone
delizioso, l’egiziano fa altrettanto con Dzeko che
– a porta vuota – non deve far altro che spingere
in rete e firmare così il gol numero 18.
Sorpassato nuovamente il Napoli, la squadra
di Spalletti ritrova il secondo posto. Giovedì
l’impegno europeo contro il Villarreal.
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