XXVI giornata
INTERNAZIONALE/ROMA 1-3
Milano, Stadio Meazza
Domenica 26 febbraio 2017
ore 20.45

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Tabellino partita:
INTER (3-4-2-1): Handanovic; Murillo, Medel, D’Ambrosio​; Candreva (75′ Barbosa), Gagliardini, Kondogbia, Perisic; Brozovic (53′ Eder), Icardi, Joao Mario.
A disposizione: Carrizo, Andreolli, Sainsbury, Ansaldi, Santon, Nagatomo, Banega, Biabiany, Palacio, Pinamonti.
Allenatore: Stefano Pioli.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Ruediger, Manolas Fazio, Jesus; De Rossi (83′ Pardes), Strootman; Salah (70′ Perotti), Nainggolan, Peres; Dzeko
A disposizione: Alisson, Lobont, Vermaelen, Mario Rui, Gerson, Grenier, El Shaarawy, Totti.
Allenatore: Luciano Spalletti.

Marcatori: 12′, 57′ Nainggolan, 81′ Icardi, 86′ Perotti

Arbitro: Tagliavento, Assistente 1: Meli, Assistente 2: Cariolato
IV Uomo: Passeri, Addizionale 1: Damato, Addizionale 2: Di Bello
NOTE Ammoniti 6′ Peirisic, 40′ De Rossi, 83′ Fazio, 83′ Murillo

 

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Inter-Roma 1-3: Juventus di nuovo a +7

La squadra di Spalletti vince a San Siro con due perle di Nainggolan e Perotti su rigore. Icardi prova a riaprirla, ma non basta

di Valerio Minutiello

domenica 26 febbraio 2017 21:38

ROMA - La Roma fa ancora male a Pioli, e festeggia il via libera al nuovo stadio con una vittoria meritata e pesante. A San Siro finisce 1-3 dopo una grande prova di forza, che la riporta a -7 dalla Juventus, e le permette di staccare il Napoli a +5. L'Inter invece ha perso forse l'ultimo treno per la Champions: con questa sconfitta fallisce il controsorpasso alla Lazio e l'aggancio all'Atalanta, restando sesta a -6 dal Napoli. Il tour de force Spalletti lo inizia con una prima tappa vinta alla grande, e ora può pensare al derby.

Le luci a San Siro se le prende tutte Nainggolan, capace quasi di decidere la partita da solo con due grandi gol. Una delle migliori intuizioni di Spalletti è la trasformazione del belga in trequartista. Nel nuovo ruolo Nainggolan è un uomo ovunque, e ha migliorato clamorosamente la sua quota realizzativa. Con questa doppietta è salito a quota nove gol in campionato, dodici in totale. Perrotta al suo primo anno con Spalletti si era fermato a otto. Nainggolan va in rete con regolarità da quattro gare di fila in campionato. Con Spalletti ha già segnato 15 gol in 42 partite. Ne aveva segnati solo 14 nelle altre 201 gare della sua carriera. Una trasformazione pazzesca. Gol pesanti e bellissimi. Icardi, tornato dalle due giornate di squalifica, timbra il cartellino e prova a riaprire la partita, ma alla fine deve inchinarsi. 

PASTICCIO PERISIC - Spalletti deve rinunciare a Emerson Palmieri, al suo posto ci va Juan Jesus. È l'unica novità rispetto alla formazione tipo. Molti titolari avevano riposato nella partita di giovedì scorso con il Villarreal, persa per 1-0. Pioli ritrova Icardi al centro dell'attacco dopo le due giornate di squalifica per la pallonata a Rizzoli. La partita si accende dopo soli cinque minuti per un pasticcio di Perisic, che ricorda il gesto incomprensibile di Verratti in Nantes-Psg. Il centrocampista croato si alza la palla e l'appoggia di testa ad Handanovic dalla linea di fondo, dimostrando di non conoscere il regolamento.

Tagliavento lo ammonisce per comportamento antisportivo e assegna la punizione alla Roma, giustamente. «È comportamento antisportivo - recita la regola 12 - quando un giocatore effettua un retropassaggio al portiere con la testa, petto o ginocchio, etc. per aggirare il regolamento, a prescindere dal fatto che il portiere tocchi il pallone con le mani o meno». Un'ingenuità che però non costa carissima all'Inter.

NAINGGOLAN, CHE GOL - La Roma comunque sembra stare meglio fisicamente e mette subito sotto la squadra di Pioli. All'8' Salah impegna Handanovic con un sinistro dal limite. Quattro minuti dopo Nainggolan sblocca il risultato con un gol pazzesco: sterzata a tutta velocità su Gagliardini e destro potente a giro sotto l'incrocio. La Roma gioca bene e merita il vantaggio. L'Inter lascia troppo solo in avanti Icardi, che si danna nel pressing, ma non può nulla contro il muro alzato da Rudiger, Manolas e Fazio. Al 36' Dzeko va vicino al raddoppio, ma Handanovic salva con una grande parata. L'Inter comincia a reagire nel finale del primo tempo. Al 45' Brozovic ci prova con un tiro velenoso, che Szczesny devia in angolo.

ANCORA NAINGGOLAN - Pioli deve aver usato le parole giuste all'intervallo perché l'Inter che entra in campo ha più rabbia e mette subito in difficoltà la Roma. Prima Candreva impegna Szczesny sul primo palo, poi Perisic tutto solo davanti alla porta si vede il tiro a colpo sicuro deviato sulla traversa da un intervento provvidenziale di Bruno Peres. La Roma soffre un po', fino a quando non sale di nuovo in cattedra Nainggolan segnando un gol ancora più bello del primo. Al 56' va via in contropiede dalla sua trequarti dopo un contrasto dubbio con Cagliardini e fulmina Handanovic con una botta imprendibile sotto l'incrocio. L'Inter si butta in avanti nel tentativo di riaprire la partita. Al 72' l'Inter si infuria per un rigore non concesso da Tagliavento: Eder sottoporta viene colpito da Strootman al momento di calciare a colpo sicuro. La Roma si fa pericolosa con Perotti e Dzeko in contropiede, poi riesce ad abbassare il ritmo con il possesso palla. Dopo Eder, Pioli inserisce anche Gabigol per un'Inter superoffensiva.

ICARDI LA RIAPRE - All'81' Icardi trova il gol da bomber, approfittando di una dormita di Rudiger, su cross basso di Perisic. L'argentino, a secco da gennaio, trova il gol che riapre la partita dopo due giornate di assenza per squalifica. La Roma è stanca, l'Inter ci crede ma all'85' Medel in area stende Dzeko con un intervento troppo duro, e Tagliavento assegna il rigore.

PEROTTI LA CHIUDE - Il bosniaco, bravo a procurarsi il penalty, stavolta però come aveva annunciato non lo calcia e lascia spazio a Perotti. L'argentino, che non ne ha sbagliato uno, batte Handanovic con grande fredezza. La Roma vince meritatamente e tiene aperto il campionato. La squadra di Spalletti dimostra di essere nella forma migliore, nel momento decisivo della stagione. Ora Lazio, Napoli e Lione.


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