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Napoli-Roma
1-3: Dzeko e Salah, impresa giallorossa
La squadra
di Spalletti espugna il San Paolo grazie alla
doppietta del bosniaco e alla rete
dell'egiziano. Inutile la rete di Koulibaly
per gli azzurri di Sarri, scavalcati in
classifica
NAPOLI - Stadio San Paolo, ore
16.58, forse abbiamo capito chi è la vera
anti-Juve. La Roma ruggisce a Fuorigrotta e batte
il Napoli, che non perdeva in casa dal 31 maggio
2015 con la Lazio (2-4). Lo fa con un Dzeko in
formato maxi e autore dei suoi primi gol
fuori casa (2). Lo fa anche con Salah, che
chiude i conti sul 3-1 a cinque dalla fine, dopo
il gol di Koulibaly che aveva riacceso le speranze
azzurre. E ora, al secondo posto, c'è la squadra
di Spalletti, in attesa dei risultati di Lazio,
Chievo e Milan. Per Sarri è la seconda sconfitta
consecutiva, dopo il ko di Bergamo con l'Atalanta.
DEFEZIONI - Napoli senza Albiol
e Milik, sostituiti da Maksimovic e Gabbiadini.
Spalletti orfano di Bruno Peres e Strootman. La
Roma si schiera quindi a un 4-2-3-1 con Juan Jesus
nel ruolo di terzino sinistro, Paredes a far
coppia con De Rossi nei due bassi e Nainggolan nel
tridente alle spalle di Dzeko.
BELLE - Il primo tempo è su
ritmi vertiginosi. Napoli e Roma se la giocano
senza risparmiarsi. La squadra di Sarri adotta il
gioco di sempre, quella di Spalletti si camuffa e
prova a limitarne le potenzialità, pur non
riuscendoci in tutti i reparti. Ne nascono
occasioni da entrambe le parti sin da subito.
Insigne sfiora il palo da calcio piazzato (4') e
subito dopo Dzeko anticipa Koulibaly su cross
dalla sinistra di uno scatenato Perotti, ma senza
precisione. Il Napoli comincia a imporre il suo
gioco, ma mai in maniera netta, come in altre
occasioni. Tant'è che a fine primo tempo il
possesso palla sarà praticamente pari (52.7%
contro il 47.3 dei giallorossi). Le mosse di
Spalletti risultano azzeccate, ma i due a
centrocampo fanno una fatica immensa, perché le
giocate del Napoli li superano sistematicamente. E
allora dopo tanti "mezzi" tentativi degli azzurri,
su cui Szczesny non deve mai sporcarsi i guantoni,
arriva il destro a giro di Perotti che sfiora il
palo alla sinistra di Reina (21'). Il Napoli
risponde con una tripla occasione firmata
Callejon-Insigne-Hamsik al 25', ma sulle loro
conclusioni c'è sempre Manolas a dire di no. Al
greco si sostituisce Fazio, al 30', a respingere
la conclusione di Hamsik.
REINA E SZCZESNY - La Roma
spaventa gli azzurri con un filtrante di Salah per
Dzeko, che si fa anticipare in uscita bassa da
Reina (32'), il Napoli risponde con un bolide di
Ghoulam deviato in angolo da Szczesny (34').
ORRORE KOULIBALY, DZEKO GOL -
Quando tutto sembra portare ad un onesto 0-0, ecco
la frittata di Koulibaly. Il difensore senegalese
regala di fatto palla a Salah nel tentativo di
rinviare. L'egiziano guarda al centro e serve
Dzeko (velo di Nainggolan): destro del bosniaco ed
è 1-0 Roma al 43'.
DZEKO, E SONO 2 - Il magic
moment di Dzeko continua a inizio ripresa, quando
la Roma entra in campo con lo stesso piglio. Prima
si procura una punizione (contestata) sulla
trequarti, poi prende posizione su Hysaj e
sul secondo palo fa 2-0 di testa, senza neanche
saltare (assist di Florenzi).
MERTENS, LA SCOSSA - Scioccato
dal doppio vantaggio giallorosso, Sarri prova la
carta del "falso centravanti". Dentro Mertens per
un impalpabile Gabbiadini al 56'. Tempo due minuti
e il Napoli accorcia con uno stacco di testa di
Koulibaly sugli sviluppi di un corner (58'). I
ritmi salgono, con il Napoli spinto dal San
Paolo.
Spuntano i crampi per Juan
Jesus (che rischia il secondo giallo per un fallo
sul Mertens): al suo posto entra Emerson Palmieri.
Fuori anche Callejon, non il migliore dei suoi,
per El Kaddouri (76'). Mertens continua a creare
un'ansia tremenda alla difesa giallorossa, che
però gestisce al meglio, perché le maglie sono
strette al punto giusto e i piccoletti del Napoli
non passano da nessuna parte. La barra
dell'energia però è accesa sul rosso e Nainggolan
deve lasciare il posto ad El Shaarawy, con Perotti
che si sposta al centro (79'). Stesso discorso per
Hamsik, che lascia il posto a Zielinski (81').
SALAH LA CHIUDE - Nel momento
di maggiore sforzo, Salah scatta sul filo del
fuorigioco e con un sinistro preciso fa secco per
la terza volta Reina. Il San Paolo si ammutolisce,
dalle curve partono i cori contro De Laurentiis.
Sale un brusio su un destro secco di Mertens su
cui Szczesny risponde da campione, troppo poco per
riaccendere le speranze. A Fuorigrotta ritorna
l'amaro sapore della sconfitta, a distanza di
quasi un anno e cinque mesi. Per Spalletti è
un weekend di festa, quella del San Paolo è una
vera impresa: per la classifica, per il morale,
per far capire al campionato italiano chi è
l'anti-Juve.
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