PORTO (PORTOGALLO) - Tra mille difficoltà, con un uomo in meno per 50 minuti dopo l'espulsione di Vermaelen, la Roma porta via dal Portogallo un pareggio prezioso in vista del ritorno dei playoff di Champions League: nella casa del Porto è 1-1. I giallorossi giocano una grande mezz'ora, la prima, vanno in vantaggio grazie a un autogol di Felipe, ma non chiudono la sfida e si complicano la vita dopo il doppio giallo al difensore belga. Nella ripresa, si soffre: André Silva pareggia su rigore e mette paura alla squadra di Spalletti, che resiste con qualche affanno ma resta imbattuta. Non è un avversario semplice questo Porto, una formazione che negli ultimi 12 anni la Roma è riuscita a superare nel ranking Uefa solo tre volte. Per come si è era messa, è un pari d'oro: le speranze di accedere ai gironi di Champions sono più che mai vive.
LE SCELTE DI SPALLETTI - Per il primo atto di questo doppio confronto fondamentale per la stagione, Spalletti schiera la formazione annunciata alla vigilia. In porta c'è Alisson, al centro dell'attacco Dzeko. Nuno Espirito Santo, tecnico dei portoghesi, risponde con il 4-2-3-1 con la diga Herrera-Danilo davanti alla difesa; in attacco il giovane talento Andrè Silva è la punta centrale.
SUBITO SALAH - Le due squadre se la giocano, non c'è fase di studio. Salah ci prova prima con un pallonetto a Casillas, poi con un sinistro da fuori area, ma non è fortunato.
OCCASIONE DZEKO - La Roma fa la partita allo Estadio Do Dragao e al 13' ha un'altra occasione per passare in vantaggio con un'iniziativa personale di Dzeko. La punta della Roma ruba palla a Casillas, incapace di trattenere il pallone in uscita bassa, si fa spazio per il tiro, ma un intervento alla disperata di Danilo devia il pallone sul corpo di Telles, appostato sulla linea di porta.
ROMA AVANTI - I giallorossi giocano bene, lottano a centrocampo e al 21' vengono premiati da un pizzico di fortuna. Cross di Salah da calcio d'angolo, Strootman non ci arriva di testa, ma inganna Felipe, che tocca con un ginocchio e spedisce il pallone nella propria porta. La Roma è in vantaggio, ma rischia di farsi pareggiare dopo appena un minuto quando Alisson respinge un tiro insidioso di André Silva e Florenzi riesce a disturbare il tentativo di tap in di Otavio. La risponde con una tripla occasione al 27'. Casillas salva due volte su Salah, poi è ancora decisivo sul destro di Nainggolan dal limite dell'area.
ROSSO VERMAELEN - Il Porto però cresce e nella fase conclusiva del primo tempo mette pressione alla Roma. I meccanismi della difesa non sono ancora perfetti e al 41' su un lancio dalle retrovie per André Silva i giallorossi si fanno trovare impreparati: Vermaelen va in spaccata, ma centra in pieno l'avversario poco fuori dall'area. Il secondo giallo per il belga (il primo lo aveva rimediato per un'entrata a centrocampo al 28') è inevitabile. Spalletti corre ai ripari: sposta Jesus centrale e sacrifica Perotti, sostituito da Emerson Palmieri (protagonista di un tocco di mano in area appena entrato). Nonostante la spinta della squadra di casa, la Roma chiude in vantaggio il primo tempo e sa già che ci sarà da soffrire.
LA ROMA SOFFRE - Come era prevedibile, nella ripresa i ruoli si invertono. Il Porto fa la partita, i giallorossi rispondono quando possono. Dopo cinque minuti i portoghesi trovano il pareggio con Adrian Lopez, ma l'arbitro annulla dopo un lungo confronto con il guardalinee e l'assistente di porta: sul duplice tocco di André Silva, il numero 11 dei portoghesi è per due volte in fuorigioco, la decisione di Kuipers è corretta. La Roma però sembra sotto choc, non riesce a uscire dalla propria metà campo e il Porto ha l'ennesima occasione clamorosa: cross tagliato dalla sinistra e colpo di testa ancora di André Silva fuori di poco.
PARI DEL PORTO -
Il Porto insiste e trova il pareggio su rigore
al 61', un penalty accordato per un tocco con il
braccio in area di Emerson su calcio d'angolo.
Dal dischetto, il destro all'incrocio di André
Silva è perfetto. Ora è una partita
completamente diversa.
FUORI SALAH, C'È FAZIO - La Roma sbanda, si scopre insicura e Spalletti irrobustisce la difesa con Fazio al posto di Salah. Adesso la linea di difesa è a tre e la squadra troppo schiacciata verso la porta di Alisson. L'allenatore si arrabbia, chiede ai giocatori più coraggio. Intanto però la sua squadra non esce più, chiude le zone centrali e concede agli avversari gli attacchi sulle fasce. Nel Porto intanto è entrato Jesus Corona, altro talento a disposizione di Nuno Espirito Santo. Spalletti cambia ancora: fuori Florenzi, dentro Paredes. I portoghesi insistono, ma la Roma resiste. Non mancano momenti di tensione, con un accenno di rissa nell'ultimo minuto di recupero. L'ultima occasione è per i giallorossi: Paredes ci prova su punizione, dal limite, ma la conclusione è centrale e Casillas blocca. È 1-1: tra sei giorni, all'Olimpico, sarà un secondo atto di fuoco.