ROMA - La miglior cura dopo la sconfitta è la vittoria. E la miglior medicina in questo caso, sono ancora i piedi di Totti: 3 assist deliziosi e giocate geniali valgono il 4-0 sull'Astra Giurgiu in Europa League firmato dai gol di Strootman, Fazio e Salah, più l'autorete di Fabricio. A 40 anni appena compiuti e festeggiati in grande stile, novanta minuti in campo e una serata da protagonista per il capitano della Roma, cui è mancato solo il gol. Certo l'Astra Giurgiu, il Leicester di Romania, è un avversario davvero modesto in questo momento.
Dopo la favola dell'anno scorso, molto simile a quella della squadra di Ranieri, la società è nel caos, ha perso pezzi pregiati sul mercato, il presidente Ioan Niculae è stato arrestato e condannato a 2 anni e mezzo per finanziamento illecito, i giocatori non prendono lo stipendio da mesi. È vero che questa squadra è stata capace di eliminare il West Ham ai preliminari di Europa League, vincendo a Londra, ma poi non è riuscita più a incantare. La Roma sapeva di non potere fallire dopo la brutta sconfitta in campionato contro il Torino e non lo ha fatto. Domenica con l'Inter sarà tutta un'altra partita, ma per Spalletti questa vittoria è molto importante proprio per affrontare i nerazzurri con più serenità in quello che è già un bivio decisivo in campionato. Intanto in Europa League, dopo il deludente pareggio con il Viktoria Plzen al debutto, questi tre punti sono molto importanti perché lanciano i giallorossi in testa alla classifica nel girone E, a quota 4 con l'Austria Vienna.TOTTI SHOW - Dopo la festa per i 40 anni, Spalletti si affida a Totti titolare nel 4-2-3-1 con Perotti e Iturbe ai lati e Salah davanti. In porta, come contro il Viktoria Plzen c'è Alisson. In difesa Fazio affianca Manolas, con Juan Jesus che torna a sinista, e Bruno Peres a destra. A centrocampo, vista la squalifica di De Rossi, c'è Paredes con Strootman. L'Astra Giurgiu risponde con un 4-5-1 superdifensivo che vede Alibec unica punta. A illuminare un Olimpico triste e desolato, con poco più di 10 mila spettatori, sono subito i colpi di Totti. Le sue giocate, i suoi assist, sono spettacolo puro in una partita non proprio esaltante giocata a ritmi bassi, che la Roma dà la sensazione di poter condurre in porto con il minimo sforzo. E proprio da due giocate del capitano giallorosso su punizione nascono i due gol della Roma nel primo tempo. Al 15' pennella in area un cross velenoso che Strootman spinge in rete abbattendo così la resistenza dell'Astra Giurgiu. Al 47' arriva il raddoppio di Fazio di testa, dopo che Totti aveva costretto Lung a deviare sulla traversa un bolide di collo destro da posizione defilata. È il primo gol in giallorosso per il difensore argentino. L'assist più bello comunque, il capitano della Roma l'aveva fatto al 34' liberando Salah con un tacco delizioso, ma l'egiziano non è riuscito a battere Lung. La squadra di Spalletti controlla agevolmente il risultato e in difesa rischia poco anche perché l'Astra quasi rinuncia ad attaccare. In un paio di occasioni comunque, Juan Jesus dimostra di non stare attraversando un momento di tranquillità.
SALAH CALA IL POKER - Nella ripresa la Roma trova subito il 3-0 quasi per caso. Un goffo autogol di Fabricio nel tentativo di anticipare Salah su un cross di Perotti regala il tris alla squadra di Spalletti. I giallorossi possono così gestire la partita con tranquillità, senza pressioni. Al 53' si vede anche la prima bella giocata di Iturbe che si libera al tiro da fuori area e sfiora il palo: avrebbe meritato maggiore fortuna, l'Olimpico comunque applaude. Un minuto dopo, dall'ennesimo assist geniale di Totti in verticale, Salah trova il gol del 4-0. Con la gara ormai chiusa, Spalletti toglie Salah, Bruno Peres e Strootman e manda in campo Nainggolan, Florenzi e Gerson. La squadra e il pubblico vorrebbe il gol di Totti, ma soprattutto di Iturbe, che ne ha un grande bisogno per sbloccarsi. Anche Spalletti prova ad aiutarlo spostandolo nel ruolo di centravanti. All'86' ancora Totti lo lancia a tu per tu con Lung con un lancio perfetto, ma l'attaccante si perde in un dribbling di troppo invece di tirare in porta. Iturbe non si sbolocca, ma la Roma cala il poker, e soprattutto non incassa gol. Buon segnale dalla difesa, dopo le lacune mostrate finora, anche se l'Astra Giurgiu non era un avversario così difficile per la retroguardia. Alisson è stato impegnato solo in due occasioni, una per tempo, e comunque ha risposto benissimo entrambe le volte. Spalletti voleva le belle giocate in campo, invece dei "giochini" dannosi fuori: la squadra ha risposto bene. Ora però serve anche il riscatto in campionato per dimenticare Torino. L'Inter in Europa ha fatto un'altra figuraccia: domenica sarà una bella sfida, tutta da seguire.