ROMA - La Roma butta via due
punti in casa con l'Austria Vienna, in modo
pazzesco. Era l'82' e i giallorossi erano avanti
3-1: sembrava finita, poi sono arrivati due gol
in due minuti degli austriaci con i giallorossi
immobili. Un black-out preoccupante, dopo le
vittorie con Inter e Napoli in campionato, che
avevano fatto credere a una Roma in crescita,
sotto tutti gli aspetti. Spalletti alla vigilia
del match era stato chiaro: «Non si torna
indietro», ma questo 3-3 è un passo indietro
notevole.
RAMMARICO EL SHAARAWY - Serve a poco la
doppietta di El Shaarawy, che torna Faraone.
Serve ancora a meno il gran gol di Florenzi
nella ripresa, confezionato con Totti, che
sembrava chiudere i giochi. Il Capitano della
Roma, titolare dopo essere stato fuori contro
Inter e Napoli, colleziona la centesima presenza
in Europa. Non arriva il centesimo gol sotto la
gestione Spalletti, ma due assist bellissimi che
però non bastano per portare a casa i tre punti.
TOTTI TITOLARE - Spalletti
rilancia Totti titolare, nell'attacco inedito
con El Shaarawy e Iturbe. Gerson a centrocampo
con Paredes e Nainggolan. L'acquisto più costoso
del mercato estivo, il secondo della gestione
americana dopo Iturbe, in Brasile era
trequartista, ma il tecnico giallorosso vuole
provare a trasformarlo in un interno di
centrocampo. In porta c'è Alisson, come
consuetudine ormai in Europa League. Fuori
Szczesny, Dzeko, Salah e Strootman.
FALSA PARTENZA - La Roma sulla carta è
nettamente favorita, ma l'Austria Vienna non è
da sottovalutare, oltretutto in trasferta ha
conquistato quattro vittorie su quattro. I
giallorossi, in un Olimpico semideserto con soli
18 mila spettatori (di cui duemila austriaci)
non partono in quarta e al 16' pagano pegno: il
gol al volo di Holzhauser su cross di Kayode è
bellissimo, ma pesa l'ingenuità di Juan Jesus,
che perde palla.
DOPPIO EL SHAARAWY - Per fortuna la Roma si
scuote subito e trova il pari due minuti dopo
con un grandissimo pallonetto di El Shaarawy, su
lancio in verticale delizioso di Gerson, che
mostra alcune sue qualità. Al 24' il
portiere dell'Austria Vienna Almer si infortuna
da solo dopo un'uscita fuori area e deve
lasciare il campo in barella, al suo posto entra
il giovane Hadzikic. Il Faraone è ispiratissimo,
e al 34' firma il sorpasso con un destro sotto
l'incrocio dei pali imprendibile. Stavolta il
lancio è di Francesco Totti, pennellato come al
solito. L'Austria Vienna torna a farsi vedere al
43' con Venuto che impegna Alisson con i pugni.
TOTTI-FLORENZI, CHE SHOW - Nella ripresa la Roma
ha subito una buona occasione per chiudere il
match con Nainggolan, ma Filipovic riesce a
salvare. L'Austria Vienna si chiude bene e i
giallorossi tengono palla ma non riescono a
trovare i varchi giusti. El Shaarawy, dopo un
grande primo tempo è calato e Iturbe è
confusionario come al solito. La partita resta
pericolosamente in bilico, allora al 64'
Spalletti decide di giocarsi la carta Salah, che
entra al posto del Faraone. Cinque minuti dopo a
realizzare il 3-1 sono i due romani in campo,
che confezionano un gol delizioso: Totti si
inventa l'ennesimo assist incredibile d'esterno
destro, e Florenzi capitalizza con un tiro al
volo fantastico. All'82 entra Dzeko al posto di
Iturbe. La partita sembra finita, ma la Roma
spegne la luce in anticipo e subisce una rimonta
clamorosa: l'Austria Vienna segna due gol in due
minuti con Prokop e Kayode, approfittando di due
leggerezze difensive. La Roma aveva praticamente
in mano la qualificazione ai sedicesimi. Per
fortuna a limitare i danni ci ha pensato l'Astra
Giurgiu, che ha battuto il Viktoria
Plzen. I giallorossi sono comunque al
comando della classifica, ma insieme con
l'Austria Vienna a quota 5. L'Astra Giurgiu è a
tre e il Plzen a 2.