ROMA - Il capitano al 97’. Roma-Cesena è decisa dal rigore concesso da Maresca e trasformato da Totti (contatto Strootman-Agliardi) prima del fischio che avrebbe portato la gara ai supplementari. All’Olimpico la squadra di Spalletti vince a fatica 2-1 e adesso si prepara al derby in semifinale con la Lazio. Dzeko apre le marcature al 68’, poi il pasticcio Alisson-Manolas regala il momentaneo pareggio a Garritano. I romagnoli abbandonano la Coppa Italia a testa altissima, dopo aver impegnato gli avversari per l'intero primo tempo (un palo colpito) e aver eliminato due squadre di A come Sassuolo ed Empoli.
PALO KONÉ, QUANTO CESENA! - Tutto come non previsto. Nel senso che, a sorpresa, è la Roma che durante il primo tempo deve costruire la sua muraglia per difendersi dagli attacchi del Cesena. La squadra di Spalletti parte bene con l’esterno di El Shaarawy respinto da Agliardi e il bel destro di Manolas che scheggia il palo sinistro, salvo poi assistere all’infortunio di Perotti (21’ problema al flessore) e all’ingresso di Dzeko. L’impostazione si fa prevedibile, la velocità lascia il posto alla monotonia e Strootman rischia di un soffio l’autorete deviando involontariamente la conclusione di Rigione. I malumori dell’Olimpico si accentuano quando Koné si ferma sul palo esterno placandosi parzialmente soltanto quando Totti fa Totti illuminando la via di Dzeko che però non trova la porta. Ma la scintilla del capitano non dà la scossa e c’è bisogno del doppio miracolo di Alisson sulla doppia occasione di Rodriguez per evitare il vantaggio romagnolo: allunga il colpo di testa sopra la traversa e blocca in uscita un’occasione che – complice l’infausto Manolas – stava per diventare fatale.
TOTTI AL 97’ - Spalletti cambia spartito all’inizio del secondo tempo mettendo dentro Nainggolan per Juan Jesus e la situazione paga subito perché l’improvviso destro dalla distanza del centrocampista sembra finalmente sbloccare il risultato. Chi si sveglia, però, è Dzeko che nel giro di otto minuti diventa protagonista per ben tre volte: una giocata pregevole con tanto di sinistro a giro, un gol divorato e infine al 68’ la chiusura vincente di una straordinaria combinazione che coinvolge il Ninja ed El Sha. Il vantaggio della Roma ha vita breve, è tutto da rifare già al 73’ dopo lo scontro tra Alisson e Manolas che consente all’accorrente Garritano di firmare il pari. La bordata di Totti su calcio piazzato è deviata in corner da Agliardi, ma in pieno recupero lo stesso portiere ferma Strootman in area di rigore e il direttore di gara assegna il penalty: c’è Totti, che non sbaglia e si regala il derby con la Lazio.