ROMA - Tre gol, due pali, una manciata di miracoli e capovolgimenti di fronte a profusione. La Roma porta a casa i tre punti al termine di una partita fantastica contro un'ottima Inter e aggancia Milan, Lazio e Chievo al terzo posto in classifica ad una lunghezza dal Napoli secondo e a cinque dalla Juventus capolista. Il 2-1 dell'Olimpico è uno spot per il calcio italiano. Tantissime le emozioni vissute, concentrate soprattutto in un primo tempo da applausi. Con Totti in panchina per tutta la partita, Spalletti ha ritrovato uno Dzeko scintillante e la coppia Perotti-Salah finalmente convincente anche se troppo imprecisa sotto porta. L'Inter di De Boer - nona in campionato con undici punti - esce sconfitta nel risultato ma non nella prestazione, comunque positiva. Bene (fino a quando il fiato lo ha supportato) Candreva, ottimo Banega, autore dell'unico gol interista. Icardi invece è parso in affano per tutta la partita, soffocato nella morsa giallorossa Manolas-Fazio.
CHE RITMO IN AVVIO! - Il primo tempo viaggia a ritmi elevatissimi, da campionato inglese. La Roma e l'Inter si affrontano a viso aperto, senza troppi calcoli, dimostrando un'ottima condizione atletica. I giallorossi si affidano alla velocità inarrestabile di Salah che sulla fascia destra crea continue insidie alla retroguardia avversaria. Dzeko è in serata di grazia e costringe agli straordinari Miranda, visibilmente in difficoltà a gestire la stazza del gigante bosniaco. In tribuna d'onore c'è il ct azzurro Ventura che di sicuro non si è annoiato. Pronti-via e subito l'Inter spaventa due volte Szczesny prima con Candreva e poi con Icardi che però peccano di mira. La Roma sembra in difficoltà ma alla prima percussione in area nerazzurra sblocca il risultato. Bruno Peres sfonda a destra nell'area avversaria e mette in area un cross teso sul quale Dzeko si avventa insaccando sotto misura. La squadra di
De Boer accusa lo svantaggio e rischia due volte di capitolare prima con Salah che arriva in ritardo su un cross di Dzeko, e poi con Bruno Peres che dal limite tenta un diagonale fuori di un nulla. Non siamo neanche al decimo minuto di gioco quando Banega scocca dai 25 metri un bolide che si stampa sul palo interno a Sczcesny battuto. E' la scossa che ridesta l'Inter. Candreva sulla destra fa ciò che vuole grazie ad un Juan Jesus impreciso e confusionario, Joao Mario detta i ritmi al fianco di un Banega mentre Perisic sulla sinistra si vede solo a tratti.ROMA, QUANTE CHANCE SPRECATE! - La Roma in attacco spreca tantissimo soprattutto con Salah che in due circostanze si ritrova da solo davanti ad Handanovic ma prima coglie il secondo legno del match e poi gli tira addosso da ottima posizione anzichè servire Dzeko, lasciato solo al centro dell'area. Nel capovolgimento di fronte è Perisic a tentare un complicato diagonale che Szczesny neutralizza di piede in tuffo. Dzeko alla mezz'ora ci prova ancora dal limite con un piatto forte ma centrale.
NESSUNA SOSTA - La partita non ha un attimo di sosta. Si gioca in apnea. Candreva prima sbaglia a due passi dal portiere avversario, poi si vede neutralizzare dal miracoloso Szczesny un tiro al volo a botta sicura. Perotti al 40' cerca un tiro a giro dalla sinitra che lascia immobile Handanovic ma non trova la porta per una questione di centimetri. Di Miranda da un parte e Dzeko dall'altra le ultime due chance di un primo tempo stellare.
BANEGA ILLUDE L'INTER, MANOLAS DECIDE - Il divertimento della prima frazione prosegue nella ripresa anche se i ritmi, pur restando elevatissimi, hanno dei momenti di fisiologico calo. Le due squadre si allungano e i reparti non fanno più filtro. Perotti e Perisic vanno vicini al gol, Strootman di testa al 60' non trova la porta da buona posizione. De Boer toglie Joao Mario (visibilmente affaticato dopo i problemi fisici dell'ultima settimana) e Ansaldi per inserire Gnoukouri e Nagatomo. Manolas di testa da calcio d'angolo non trova la porta di pochissimo, poi Banega prova dalla distanza senza fortuna. In mezzo al campo De Rossi è una diga e recupera una quantità industriale di palloni al pari di Strootman che si vede poco ma svolge un importantissimo lavoro oscuro. Perisic al 65' su punizione spaventa i tifosi giallorossi con una conclusione potente ma imprecisa. Tre minuti dopo è Gnoukouri a divorarsi il pari
con una conclusione scellerata su assist al bacio del neo entrato Nagatomo. De Boer si gioca al 70' l'ultimo cambio togliendo Candreva per Jovetic. Spalletti risponde con El Shaarawy al posto dello stanchissimo Salah. Il pareggio dell'Inter arriva al 72' con Banega che sfrutta al meglio un lancio di Icardi: finta su De Rossi e rasoterra imparabile per Szczesny. Il pareggio dura tre minuti, il tempo per Florenzi di battere una punizione per la testa di Manolas che, complice anche una deviazione di Icardi, fa infilare il pallone alle spalle di Handanovic. Il nuovo vantaggio giallorosso taglia le gambe all'Inter che non riesce più a reagire. Dzeko nel finale sfiora il 3-1 che non si concretizza solo per un salvataggio incredibile di Handanovic. Al triplice fischio i 40 mila dell'Olimpico esultano: la Roma è terza.