ROMA - Festa Lazio e delusione Roma all'Olimpico. La formazione di Inzaghi conquista la finale di Coppa Italia grazie al successo 2-0 nella partita d'andata che rende ininfluente la sconfitta (3-2) nella gara di ritorno. La Lazio il 2 giugno aspetta ora la vincente della sfida tra Napoli e Juve. Per il popolo biancoceleste altre due date (1 marzo e 4 aprile) da ricordare dopo lo storico 26 maggio. Una Coppa Italia da dimenticare, invece, per gli uomini di Spalletti che mancano la possibile rimonta e, dopo l'Europa League, devono salutare anche questa competizione. Protagonisti della qualificazione gli stessi eroi dell'andata: Milinkovic e Immobile. Alla Roma non sono bastati i gol di El Shaarawy e la doppietta Salah per tentare l'impresa che avrebbe potuto cambiare la stagione e il futuro. Soprattutto quello di Spalletti che, dopo aver legato alla vittoria di un trofeo la sua possibile permanenza sulla panchina giallorossa, è atteso da decisioni importanti.
LE SCELTE - Spalletti cambia modulo e uomini rispetto alla gara d'andata. Restano fuori Bruno Peres e Fazio e la difesa passa a quattro con Manolas e Juan Jesus centrali, con Rüdiger a destra ed Emerson a sinistra. Dal primo minuto spazio a El Shaarawy in avanti con Salah e Nainggolan alle spalle di Dzeko. De Rossi, non al meglio, parte in panchina. Paredes affianca Strootman a centrocampo. Sul fronte opposto Inzaghi conferma il 3-5-2 vincente del primo round, e si affida a Lulic a centrocampo insieme a Basta, Milinkovic, Biglia, Lulic e Lukaku. Difesa a tre con Bastos, de Vrij e Wallace. In avanti confermata la coppia Immobile-Felipe Anderson.
BARRIERE VIA - Seicentosettantacinque giorni dopo l'Olimpico torna alla versione senza barriere e Roma e Lazio ritrovano rispettivamente la Curva Sud e la coreografia della Nord. Uno spettacolo che regala ad entrambe le squadre una marcia in più. La gara, infatti, entra subito nel vivo con la Roma che, come previsto, fa la partita e crea già al 3' un'occasione pericolosa con Dzeko. Il bosniaco, servito perfettamente da Emerson, sfiora il gol mandando la palla di poco al lato. Pronta la risposta laziale con Immobile che non trova lo specchio su un rimpallo favorevole.
LAZIO ATTENTA - La Roma prova ad insistere e guadagna prima una punizione dal limite con Paredes e poi un buon inserimento di Dzeko (che protesta per una trattenuta). Gli spazi di manovra per la squadra di Spalletti però, sono limitatissimi, complice ancora una volta il buon lavoro fatto da Inzaghi in particolare nella disposizione di un centrocampo attento e compatto. Quando riesce a trovare dei varchi, la Roma torna a farsi pericolosa con El Shaarawy, sul cui diagonale deviato da Strakosha non arriva di poco Salah che poco, dopo, viene fermato bene da de Vrij.
GOL MILINKOVIC - Col passare dei minuti cala il ritmo, mentre sale il nervosismo. Dopo un giallo a Nainggolan per fallo su Felipe Anderson, arrivano altri due gialli per Dzeko e per lo stesso Felipe Anderson protagonisti di un acceso diverbio. A fare le spese del momento di tensione è la Roma che perde concentrazione e si ritrova sotto di un gol. Immobile è abile a sorprendere Manolas e ad andare al tiro. Alisson respinge, ma non può nulla sulla conclusione ravvicinata di Milinkovic-Savic che, come all'andata, realizza il vantaggio per la Lazio e porta a tre il suo bottino di reti in quattro presenza stagionali in Coppa Italia.
REPLICA EL SHAARAWY - Il gol subìto ha l'effetto di una mazzata per la Roma che sembra non riuscire a reagire. La squadra di Spalletti però si risquote nei minuti finali e trova il pareggio grazie ad El Shaarawy che di piatto infila Strakosha dopo una respinta svirgolata da de Vrij.
COLPO IMMOBILE - Nella ripresa c'è Hoedt al posto proprio di de Vrij nella Lazio, mentre Spalletti decide di inserire Bruno Peres per Juan Jesus, riportando Rüdiger al fianco di Manolas. La Roma è costretta ad attaccare ma la mossa di Spalletti si rivela azzardata. La presenza del brasiliano sbilancia enormemente la squadra, che si espone pericolosamente al contropiede laziale. Ad approfittare del momento di difficoltà dei giallorossi è , ancora una volta, la premiata ditta Milinkovic-Immobile. Il serbo è bravo a servire l'azzurro che, in campo aperto, beffa Manolas e si invola verso Alisson per poi batterlo con un destro preciso trovando anche lui il gol come all'andata e il 21esimo centro stagionale.
DOPPIETTA SALAH - E' il colpo che fa esplodere l'Olimpico biancoceleste e che spegne, quasi definitivamente, le speranze giallorosse. Quasi perché El Sharaawy, tra i migliori dei suoi, è bravo a liberarsi in area e ad andare alla conclusione che si stampa sul palo. Sulla respinta il più veloce è Salah che trova così la rete del 2-2. Un breve lampo che, grazie anche all'ingresso di Perotti (al posto di El Shaarawy), permette alla Roma di trovare nuove energie e un'altra buona occasione con Strootman. Inzaghi, dopo Keita per Felipe Anderson, inserisce anche Murgia per Biglia e la Lazio cerca di contenere gli ultimi assalti romanisti, vicini al gol di nuovo con Salah, fermato da Strakosha. Entra anche Totti, ma i minuti a disposizione sono troppo pochi per poter pensare di cambiare le sorti della partita. Non basta neanche il secondo gol di Salah, che regala un'effimera vittoria alla Roma. Al fischio finale, la festa è solo per la Lazio.