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Celta Vigo-Roma 4-1, giallorossi
sconfitti nell'ultima amichevole
Poker degli spagnoli nei primi 45
minuti: poi in campo i big e la musica cambia, ma
non abbastanza per recuperare lo svantaggio
domenica 13 agosto 2017 21:15
VIGO (SPAGNA) - La Roma dei
giovani perde contro il Celta Vigo l'ultima
amichevole estiva prima dell'inizio del campionato.
Una prestazione deludente della formazione
sperimentale di Di Francesco che subisce quattro gol
tra il 17' e il 41' del primo tempo. Un'imbarcata,
contro una delle semifinaliste dell'ultima Europa
League, che non rende merito alla partita dei
giallorossi in terra spagnola. Nel secondo tempo,
all'ingresso dei big, lo spartito cambia e Strootman
riesce anche ad accorciare il passivo.
Con Dzeko, Perotti, Nainggolan e
Manolas in campo è tutta un'altra musica: il Celta
Vigo, dopo le scorribande degli iniziali 45 minuti,
non riesce più a superare la metà campo, ma quattro
gol sono troppi anche per i titolarissimi. Di
Francesco paga l'inesperienza di alcuni e la mancanza
di automatismi tra i nuovi a centrocampo, il reparto
più in difficoltà nella prima frazione di gara, quella
decisiva per la sconfitta nell'ultima amichevole
estiva. gazzetta.it
Roma, disastro
a Vigo: perde 4-1
La squadra di Di Francesco viene
asfaltata dal Celta. Partita da dimenticare a una
settimana dall'inizio del campionato
E pensare che
tra un settimana si gioca davvero, con le partite
che valgono tre punti, vengono quasi i brividi. La
Roma torna dalla mini-tournée spagnola con uno
schiaffone gigantesco (4-1 in casa del Celta), che
arriva dopo il capitombolo di Siviglia. Ma se in
terra andalusa si erano viste delle difficoltà, oggi
si sono aperte le voragini. In difesa, in
particolare, dove non sembra funzionare nulla, né a
livello di singoli né di reparto. Almeno nel primo
tempo, perché nella ripresa Di Francesco ha messo
dentro i titolari e qualcosa di meglio si è visto,
al di là del gol della bandiera di Strootman. Niente
di eccezionale, ma almeno nessun altro disastro.
imbarazzi giallorossi
— Di Francesco è senza De Rossi (affaticamento al
polpaccio destro) e così decide di cambiare tutto il
centrocampo, mandando dentro Gerson e Pellegrini
come mezzale e Gonalons in regia. Tutto nuovo anche
l'attacco, con Under e Iturbe sugli esterni e Defrel
schierato stavolta di punta. La Roma gioca corta, ma
soffre la pressione avversaria sui portatori di
palla e non riesce mai a dare ritmo e verticalità.
Così succede che gioca praticamente solo il Celta e
se alla fine del primo tempo i giallorossi sono
sotto solo di 4 gol è perché in un paio di occasioni
i galiziani non vanno fino in fondo e perché
Skorupski leva la palla dal sette su di una
punizione di Wass. Il Celta, invece, pressa e
accorcia, toglie spazi, non dà respiro. La partita
si sblocca al 17', quando Fazio fa una mostruosità e
regala palla a Iago Aspas, che serve in verticale
Guidetti, con lo stesso Fazio che in ripiegamento lo
stende (e Guidetti costretto ad uscire per un
problema alla spalla destra). Rigore netto e
vantaggio di Iago Aspas. Poi la scena se la prende
tutta Pione Sisto, che prima mette paura a Skorupski
con una serpentina e un tiro fuori di un soffio, poi
esulta due volte: con una saetta da fuori area (23')
e un tap-in ravvicinato (27'). Prima dell'intervallo
c'è poi ancora tempo per il 4-0' con Iago Aspas
(41') che raccoglie bene in area un assist di Wass e
insacca a girare sul palo opposto. La Roma? Non
pervenuta.
DENTRO
I TITOLARI — Nella ripresa Di Francesco corre
ai ripari, inserendo subito sei titolari, quelli che a
Bergamo (alla prima di campionato in casa
dell'Atalanta) ci saranno. E la squadra trova un po'
più di equilibrio e anche un pizzico di qualità nelle
giocate. Nulla di sensazionale, intendiamoci, ma
almeno non ci sono più gli imbarazzi dei primi 45' di
gioco, Dzeko così mette dentro qualche buon pallone
sugli scarichi e su uno di questi arriva il gol della
bandiera di Strootman. Poi invece è Alisson a negare
il 5-1 a Iago Aspas su tiro da fuori. Poi c'è la
girandola dei cambi da ambo le parti e la partita
perde di consistenza. Nainggolan ci prova da fuori,
Perotti cerca un paio di spunti dei suoi, ma niente
più. E il Celta mette in mostra anche una buona
qualità di palleggio nel possesso palla, con lo scopo
di addormentare definitivamente la partita. Con la
sola speranza che ad addormentarsi definitivamente non
sia stata la Roma. Domenica, a Bergamo, la risposta.