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Napoli-Roma 2-4: doppietta di Dzeko,
che colpo al San Paolo
Gli azzurri cadono in casa, restano primi ma la
Juve ora è a -1 con una partita in meno
di Patrizio Cacciari
sabato 3 marzo 2018 21:52
NAPOLI - Il gol di Dybala con cui la Juventus
aveva espugnato l'Olimpico aleggiava sugli spalti
del San Paolo a pochi minuti dal fischio d'inizio.
A quello finale lo spettro ha preso forma e si è
trasformato in un incubo per i tifosi partenopei.
La Roma espugna Napoli con un perentorio 4-2,
ribaltando lo svantaggio iniziale e resistendo
agli assalti della squadra di Sarri, stasera meno
lucida del solito, anche se non le sono mancate le
occasioni.
Napoli-Roma 2-4: gol e spettacolo al San Paolo
CHE INIZIO - Nel Napoli Hamsik non recupera
dall'influenza, al suo posto Sarri sceglie
Zielinski, formazione annunciata nella Roma con il
rientro dei senatori: Florenzi in difesa, De Rossi
a centrocampo, Dzeko in attacco. I moduli sono
speculari ma con una diversa interpretazione. In
avvio i ritmi sono altissimi, nel giro di un paio
di minuti Perotti e Mertens spavento i rispettivi
portieri avversari e dopo 6 minuti il Napoli è già
in vantaggio: Zielinski allarga per Mario Rui,
cross rasoterra dalla corsia di sinistra, Insigne
fa un passo indietro e si libera di Fazio e
Manolas, l'attaccante tutto solo apre il piatto
destro e mette la palla all'angolino. Sembrava il
prologo a uno show azzurro con la Roma già pronta
alla resa, ma i giallorossi non fanno quasi in
tempo a centrare il pallone per la ripresa del
gioco che trovano il pareggio. Nainggolan serve
Ünder sullo scatto, il turco entra in area di
rigore e calcia di sinistro, la deviazione di
Mario Rui crea una traiettoria anomala che beffa
Reina. Il Napoli non ci sta e aumenta la
pressione. Si gioca nella metà campo romanista,
Alisson (incerto giusto in un paio di controlli)
ci mette come al solito un paio di pezze, Insigne
ci prova da tutte le parti, le sue giocate, i
controlli di palla, i cambi di direzione, lasciano
ogni sul posto i difensori romanisti. Ma nel
momento migliore del Napoli, arriva improvviso il
gol del vantaggio romanista. Al 26' azione
manovrata della Roma in cui praticamente tutta la
squadra tocca il pallone. Alla fine Florenzi
crossa dalla destra per la testa di Dzeko che
vince il duello con Albiol e insacca. Il Napoli
accusa il colpo e la manovra diventa meno fluida,
merito anche di una Roma accorta e schierata con
un 4-3-3 che in fase difensiva si trasforma in un
4-1-4-1.
DZEKO, CHE DOPPIETTA - Nella ripresa il Napoli
riparte senza cambi e ricomincia a macinare gioco.
Sarri chiede a Insigne di insitere dalla parte di
Florenzi, Callejon colpisce un palo da calcio
d'angolo al 59', la Roma è pericolosa soprattutto
nelle ripartenze. Sarri gioca la carta Hamsik, al
65' giocata deliziosa di Insigne che non trova la
porta per pochi centimetri: il dodicesimo tiro
della partita nello specchio fino a quel momento.
Di Francesco toglie Ünder per Gerson e dopo un
minuto la Roma trova il terzo gol. Palla di
Nainggolan a tagliare il campo per Dzeko,
controllo del bosniaco e sinistro a giro
imprendibile per Reina. Dzeko torna al gol e trova
una doppietta al San Paolo proprio come lo scorso
anno. Lo stadio, senza tifosi romanisti, è sotto
shock ma non smette incitare il Napoli: Sarri
getta Milik nella mischia, Insigne prova a fare
tutto da solo ma per due volte trova ancora una
volta Alisson sulla sua strada. A dieci minuti
dalla fine la Roma chiude il match: cross di
Kolarov, svarione di Mario Rui che di tacco rinvia
corto, per l'accorrente Perotti è un gioco da
ragazzi segnare il classico rigore in movimento.
Pasticcio della Roma al minuto 84: Pellegrini
mette in difficoltà Alisson che è costretto a
parare il retropassaggio: punizione a due in area
piccola, Mertens calcia a botta sicura ma Florenzi
respinge sulla linea. Nel recupero ancora Mertens
accorcia le distanze, ma per il Napoli non è
serata. La Juve resta a -1 con una partita da
recuperare. La Roma riagguanta il terzo posto
momentaneo scavalcando la Lazio e aspettando il
risultato del derby di Milano. L'appuntamento del
22 aprile allo Stadium di Torino con tutta
probabilità deciderà chi vincerà lo scudetto tra i
bianconeri e il Napoli.
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