ROMA
- Due gol, un discreto numero di
palle gol e un ritmo tutto sommato piacevole per
un'amichevole di fine luglio all'altro capo del
mondo. Roma-Juventus non
tradisce le attese e allieta i tanti tifosi
americani accorsi al Gillette Stadium di
Foxborough con un gradevole 1-1.
Una rete per tempo (prima Mandzukic,
poi Dzeko) e in mezzo molte
occasioni da gol sbagliate per una lucidità che
ancora non può essere al top. Alla fine i
bianconeri trionfano ai rigori andandosi
a prendere una vittoria (6-5) che vale solo per
il morale.
LE SCELTE: POCHI VOLTI NUOVI - Allegri non rischia e schiera la vecchia guardia con un solo volto nuovo: De Sciglio. Bernardeschi e Douglas Costa partono in panchina (troveranno spazio nella ripresa), l'ex giallorosso Szczesny neanche quello (è out per un piccolo fastidio muscolare). Dall'altra parte Di Francesco si affida ai due centrali Fazio-Juan Jesus e in avanti mette Defrel e Perotti al fianco di Dzeko.
PRIMO
TEMPO, MEGLIO LA JUVE - Il ritmo del
primo tempo è alto, gradevole. Le due squadre
sono ancora imballate ma girano già
discretamente. La Juventus si
fa preferire, nonostante l'inizio giallorosso
sia promettente. Nella squadra di Allegri subito
in mostra Dybala e Pjanic,
decisamente i migliori. Bene anche Mandzukic
che oltre al gol offre il solito
contributo in termini di generosità e spinta.
Higuain si vede a sprazzi ma in un paio di
circostanze mette i brividi ad Alisson.
La Roma invece è ancora in fase di
apprendimento: il 4-3-3 di Di Francesco comporta
cambiamenti importanti che la squadra deve
ancora assorbire. Manca l'equilibrio fra i
reparti e Nainggolan rispetto
al precedente (scintillante) ruolo da
trequartista con Spalletti appare troppo
schiacciato in mezzo al campo. Il migliore
giallorosso è Kolarov che
sulla sinistra spinge con costanza dimostrando
un buono stato di forma. I suoi compagni invece
sono ancora in affanno, soprattutto i difensori
che 'ballano' ad ogni verticalizzazione. Proprio
da un taglio di Alex Sandro al
28' arriva l'unica rete del primo tempo: Mandzukic
scatta sul filo del fuorigioco, dribbla
in solitudine Alisson e insacca da posizione
decentrata. Dybala ha voglia
di gol e lo sfiora con un paio di conclusioni
dal limite. Idem Pjanic che vorrebbe regalare un
dispiacere ai suoi ex compagni. Al fischio
finale del primo tempo la Juve torna negli
spogliatoi meritatamente in vantaggio.
ROMA, CI PENSA ANCORA DZEKO - La ripresa riparte con numerosi cambi fra i quali Gonalons al posto di De Rossi nella Roma e Douglas Costa per Cuadrado nella Juve. Passano cinque minuti e di nuovo un tocco di prima in verticale di Higuain taglia a fette il duo Fazio-Moreno: Dybala ringrazia per l'assist e insacca ma l'arbitro Gonzalez annulla per un chiaro fuorigioco. La reazione romanista è tutta sul sinistro atomico di Strootman che dal limite scarica un bolide che si infrange sulla traversa di Buffon. Dzeko subito dopo cerca il pari con un tiro al volo che spaventa il portiere bianconero. Nonostante i due brividi di inizio ripresa, la Juve continua a controllare senza ansia il match. Alisson tiene a galla la Roma con un doppio miracolo su Douglas Costa e Higuain, poi scintille fra Dzeko e Chiellini per un contrasto a metà campo. Allegri e Di Francesco danno il via al festival dei cambi con Ünder e Gerson in campo al 64' e il neo acquisto Bernardeschi subito dopo. I ritmi scendono inevitabilmente ma la Roma ha il tempo per riequilibrare il match grazie all'asse ex City Kolarov-Dzeko. Siamo al 74' quando Gerson innesca sulla sinistra l'esterno serbo che crossa teso al centro per Dzeko, spietato nel trafiggere Pinsoglio, entrato poco prima al posto di Buffon. L'1-1 abbassa ulteriormente i ritmi delle due squadre ormai in riserva. Prima del fischio finale Bernardeschi e Douglas Costa sfiorano il nuovo vantaggio ma la gara termina in parità. Ai rigori vince la Juventus, decisivo il penalty fallito dal baby Tumminello. Un successo tutto sommato meritato. L'appuntamento fra le due squadre è in campionato dove il risultato conterà molto di più.