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La squadra sotto la Curva Sud | Coreografia | Video 1 | ||
Video 2 | Video 3 | |||
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Inno e coreografia Curva Sud | Voglio solo star con te durante la coreografia | Facci un gol | ||
Voglio solo star
con te |
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Le
festa nello spogliatoio (video di Diego Perotti) |
La sintesi della
partita |
Il gol di
Perotti |
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La festa nello
spogliatoio # 2 |
Fine partita |
Perotti |
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Nainggolan |
Servizio Rai |
Servizio Sky |
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Festeggiamenti
e Grazie Roma |
I
gol commentati da Guido De Angelis, radiocronista
laziale |
Sintesi
della partita |
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Gol
Perotti dalla Sud |
Delirio
al secondo gol |
Gol
Perotti dai Distinti Sud |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA |
CORRIERE DELLO SPORT ROMA - Lucida e cinica, propositiva e determinata, capace di brillare e di stringere i denti: la Roma di Di Francesco si prende il derby con personalità, punendo spietata il momento di sbandamento della Lazio che aveva retto lo scambio un tempo, il primo, giocato sostanzialmente alla pari. Nella ripresa in otto minuti è arrivato l'uno-due da ko firmato Perotti-Nainggolan che ha messo al tappeto i biancocelesti, colpiti per ingenuità (Bastos) e nervosismo. Inzaghi, da grande allenatore, ha saputo rialzare i suoi con due cambi mirati: Nani e Lukaku hanno dato energia alla reazione laziale e hanno portato al rigore del 2-1 di Immobile e a un finale di speranza che però non si è concretizzato. Per la Lazio arriva il secondo ko in campionato, dopo quello con il Napoli, e si ferma la striscia di sei vittorie consecutive in A e di nove in ogni competizione, che resta record assoluto del club. La Roma aggancia l'Inter al terzo posto, a un punto dalla Juve e a due dalla vetta. TOTTI, PRIMO DERBY DA DIRIGENTE - Si parte, nelle orecchie l'inno della Roma, cantato a squarciagola dalla stragrande maggioranza dello stadio e negli occhi le coreografie; toccante quella dei tifosi della Lazio, con il viso di Gabriele Sandri affiancato all'aquila biancoceleste, colorata di giallorosso quella della Sud con un ROMA colorata a caratteri cubitali. Totti osserva dalla tribuna il suo primo derby da dirigente, con Gandini e Monchi al suo fianco. IMMOBILE, GOL IN FUORIGIOCO. DZEKO PERICOLOSO - Prima azione ed è subito VAR: il "silent check" rassicura Rocchi e l'assistente, che segnalano l'offside di Immobile - molto reattivo nonostante le non perfette condizioni - sul gol dell'attaccante imbeccato da Lulic. La squadra di Inzaghi controlla bene il palleggio e gestisce bene il pressing avversario, quella di Di Francesco non riesce a trovare per un paio di volte la combinazione pericolosa a ridosso dell'area avversaria. Nainggolan, non al meglio, zoppica leggermente nella camminata ma si fa comunque pericoloso dopo 11 minuti: combinazione con El Shaarawy, sombrero a un avversario e sinistro spedito però in Curva Nord. Dzeko lotta e riconquista palloni tenendo alta la squadra, per lui arriva anche il primo tentativo verso Strakosha: un colpo di testa schiacciato e troppo strozzato per impensierire il portiere. Il primo giallo del derby è di Lulic, che usa le maniere forti su Nainggolan lanciato verso l'area laziale, Dzeko ci riprova di nuovo di testa su cross di Perotti e stavolta Strakosha trema con la palla che sfiora il palo. Roma-Lazio, ecco la coreografia della Curva Sud per il derby Roma-Lazio, ecco la coreografia della Curva Sud per il derby STRAKOSHA SALVA LA LAZIO - La Lazio reagisce: azione avvolgente in velocità, poi vanificata con una conclusione debole, e altra ripartenza velenosa conclusa da Immobile con un colpo di testa alto. Tra le due azioni ammonito anche Leiva, fallo duro su Perotti, mentre De Rossi viene graziato da Rocchi sull'intervento in tackle su Milinkovic-Savic: Inzaghi protesta, siamo a ridosso della mezz'ora e il match si scalda. Kolarov prende il tempo a Bastos e guadagna una punizione che Strakosha respinge, la ribattuta di Nainggolan viene deviata in angolo e sugli sviluppi del corner Dzeko al volo incrocia con Strakosha che vola in tuffo a togliere il pallone dall'angolino. Ultimi cinque minuti con Perotti che sale in cattedra, puntando più volte Bastos: piovono palloni in area laziale dalla sinistra, non sfruttati dagli uomini di Di Francesco, mentre Marusic si incarica di tirare fuori la Lazio dalla propria metà campo ingaggiando un bel duello con Kolarov fino all'area di Alisson: il corner non produce frutti, si va negli spogliatoi sullo 0-0. PEROTTI-NAINGGOLAN: DUE GOL IN OTTO MINUTI - Il derby riparte e si infiamma dopo tre minuti: Bastos interviene ingenuamente in tackle su Kolarov in area, il difensore va giù: Rocchi è vicino all'azione e decreta il rigore, Lulic protesta ma il direttore di gara fa cenno che anche il VAR Irrati conferma la chiamata. Dal dischetto Perotti, l'argentino sfida Strakosha e lo batte con un destro angolato, portando in vantaggio la Roma sotto la Sud che festeggia con uno striscione gigante: "L'Urbe siamo noi". La Lazio accusa psicologicamente il colpo, sbanda e gli uomini di Di Francesco si rifanno sotto, spietati: Nainggolan controlla ai venti metri, si allarga e scarica un gran destro in diagonale che infila Strakosha per il raddoppio, all'ottavo minuto della ripresa: è delirio Roma. MANO-LAS: RIGORE, IMMOBILE RIAPRE IL DERBY - Fuori Leiva e Lulic, dentro Nani e Lukaku: al 58' Inzaghi cambia faccia alla Lazio, con Luis Alberto chiamato ad innescare il portoghese che va ad affiancare Immobile e che si becca subito il giallo per un pestone a De Rossi. Passano dodici minuti e la mossa paga: proprio Nani crossa un pallone insidioso che Manolas devia con un braccio, angolo che non si batte in attesa del VAR che consegna il penalty ai biancocelesti. Immobile dal dischetto non sbaglia e riapre il derby, sei rigori su sette realizzati e quindicesimo centro in campionato. DI IMMOBILE L'ULTIMA CHANCE - Cambia anche Di Francesco: Gerson prende il posto di El Shaarawy, Bruno Peres per Florenzi, a secco di energie e messo a dura prova da uno scatenato Lukaku, infine Juan Jesus a 5' dalla fine per Nainggolan. Parolo fa tremare i tifosi giallorossi con un diagonale che per un soffio non diventa il 2-2, Alisson blocca un tiro di Bastos reso docile da una deviazione, sei minuti di recupero, arriva un solo pallone buono a Immobile che però stoppa male e vede il pallone allontanarsi in maniera irrecuperabile, come il derby che finisce nelle mani di una Roma che continua a volare. |
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