Ciao
Lorenzo, provo per un attimo a lasciare da parte
l'amarezza e la rabbia per il risultato per scrivere
un resoconto di quanto accaduto nella partita di ieri
sera. Ci troviamo all'obelisco per le 19-19.15. Ai
cancelli, nonostante i controlli da striscia di Gaza,
la fila scorre velocemente, anche a causa della
relativamente scarsa affluenza di tifosi giallorossi
(a questo proposito, evidentemente il pubblico
"normale" deve essersi rotto il cazzo di spendere
cifre così alte per entrare in uno stadio
militarizzato e in cui la partita non si vede neanche
col binocolo, ma la colpa, per i giornalai, è del
"pericolo scontri"). All'ingresso, come detto,
presenza massiccia delle forze del (dis)ordine e
perquisizioni così accurate e ripetute da essere degne
di una zona di confine militare: addirittura, oltre
all'ormai consueto controllo di quanto scritto su
sciarpe, bandiere e stendardi, è stato impedito ad
alcuni ragazzi l'accesso all'impianto per quanto
scritto sulle loro magliette. Mi piacerebbe sapere, da
inesperto in materia, quale norma impedisca a una
persona di entrare in uno stadio con la scritta
"diffidati" seguita dal codice catastale della propria
città sulla maglietta. Passando al tifo, a mio parere
buona prova della Sud (anche se dall'interno è
difficile essere obiettivi), soprattutto durante i
cori più "recenti" e contro i partenopei. Tuttavia due
cose sono da sottolineare: la prima è la difficoltà di
coordinazione fra le varie zone della Curva, dovuta
soprattutto ai retaggi delle misure di "safety"
operate dall'amatissimo ex prefetto di Roma Franco
Gabrielli; la seconda è l'eccessiva velocità di alcuni
cori, che rende a mio parere più difficile la loro
esecuzione da parte di tutta la Sud. Da segnalare
inoltre la protesta dei Fedayn nei primi 15' per le
multe arrivate in settimana ai lanciacori, con annesso
geniale striscione "fuori non per la puzza". Concludo
ringraziandoti per l'ennesima battaglia che stai
intraprendendo contro chi, attraverso leggi ridicole e
liberticide, vorrebbe farci scomparire. Io, come molti
altri, sono dalla tua parte e da quella di tutti i
ragazzi che sono ingiustamente vittime della
repressione: daje forte!
PER ASPERA AD ASTRA, AVANTI CURVA SUD!
Andrea
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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corrieredellosport.it
Roma-Napoli 0-1: Insigne gol, Sarri
sbanca l'Olimpico
Una rete nel primo tempo
dell'attaccante napoletano permette agli azzurri
di centrare l'ottava vittoria consecutiva. Nella
ripresa palo di Fazio e traversa di Dzeko
ROMA - Otto su
otto e Olimpico sbancato due volte in meno di un
mese. Il Napoli è inarrestabile e vince 1-0 a Roma
grazie a una rete al 20' di Insigne, al primo
sigillo in carriera contro i giallorossi. La
squadra di Sarri raggiunge quota 24 punti, resta
in vetta alla classifica e va a +5 sulle seconde,
aspettando di conoscere il risultato dell'Inter
nel derby di Milano. La Roma incassa la sua
seconda sconfitta stagionale dopo quella con
l'Inter, di nuovo in casa, di nuovo contro una
diretta concorrente per le prime posizioni. Le
note positive, per Di Francesco, arrivano soltanto
nella ripresa: si vedono poche trame di gioco, ma
molta più grinta e soltanto una gran parata di
Reina su colpo di testa di Fazio nega il pari alla
sua squadra.
TANTO NAPOLI -
Nei primi 20 minuti le squadre si alternano nel
possesso palla. Mertens ci prova due volte, ma
senza troppe pretese. La Roma prova a imporre il
suo gioco allungando il Napoli con un possesso
palla difensivo. Il risultato, però, non è dei
migliori, perché la squadra di Sarri resta corta e
non rischia nulla.
INSIGNE FA 100
- I piccoletti lì davanti cominciano a scaldarsi:
Mertens impegna Alisson sul primo palo dopo uno
scambio con Insigne. Al 20' ecco il vantaggio
azzurro, nato sempre da uno scambio tra i due, ma
con la partecipazione di De Rossi, che di fatto
serve Insigne in area di rigore: tiro immediato
sul primo palo e Alisson non ha neanche il tempo
di reagire. Per Lorenzinho è il primo gol alla
Roma, il 100° da professionista e la rete numero
200 del Napoli targato Sarri.
POCA ROMA - La
Roma accusa il colpo e soffre tremendamente il
possesso palla del Napoli, che gestisce il
vantaggio. Ci prova Dzeko con un colpo di testa su
cross di Bruno Peres, ma senza precisione. Per il
resto è un monologo sarriano, con altri tre
tentativi: due colpi di testa (Mertens e Hamsik,
para Alisson) e un tiro di Insigne respinto in
corner dalla difesa.
MENO NAPOLI -
Il Napoli comincia bene pure la ripresa, ma non
riesce a chiudere la partita. Sprazzi di Roma si
cominiciano a vedere dal 50' in poi, quando prima
Dzeko e poi Kolarov ci provano con tiri dalla
distanza. Al 57' Mertens ruba palla a Manolas (che
si infortuna), ma spreca da pochi metri una
clamorosa occasione per il 2-0. Poi è Hamsik a
impegnare Alisson con un tiro centrale.
SUPER REINA -
Entra quindi Fazio (per Manolas) e l'argentino è
il protagonista del primo tiro in porta della Roma
al 69': sul colpo di testa del difensore, però,
Reina si supera con un gran riflesso e spinge il
pallone sul palo. Azzurri in debito d'ossigeno e
Sarri ne cambia tre: escono Hamsik, Jorginho e
Callejon, entrano Zielinski, Diawara e Rog. Di
Francesco inserisce Under per Florenzi, poi Gerson
per Pellegrini, anche lui ko. Il Napoli
rintana, la Roma prende campo e coraggio, ma
dietro c'è un Koulibaly in condizioni strepitose.
TRAVERSA DZEKO
- La pressione giallorossa si fa insistente
nel finale, quando il Napoli non riesce più a
costruire gioco e davanti si perde spesso in un
bicchiere d'acqua. Dzeko svetta sugli
sviluppi di un corner, ma colpisce la parte
alta della traversa (84'). Nono legno in
campionato.
Piovono quindi
palloni nell'area di Reina che spaventano la
difesa azzurra. Nei minuti finali Fazio va a
fare il secondo centravanti e crea spazi. L'ultima
occasione è al 95' per Under, su cross di Kolarov:
il sinistro del turco è però debole, Reina
para e il Napoli passa all'Olimpico. E' mini-fuga,
aspettando il derby di Milano.
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