XV Giornata
ROMA - S.P.A.L. 3-1
Roma, Stadio Olimpico
venerdì, 1 dicembre 2017

ore 18.30

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Tifo Roma:
Curva Sud con meno presenze per via dell'orario infame, anche se, con la politica dei prezzi più bassi per gli studenti si registra il quarto posto, come presenze, dall'inizio del Campionato. Direi ordinaria amministrazione, con un significativo striscione a sostegno di Daniele De Rossi.
i se
Tabellino partita:
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Kolarov (75′ Emerson); Pellegrini, Gonalons (60′ Gerson), Strootman; Under (64′ Schick), Dzeko, El Shaarawy.
A disposizione: Skorupski, Lobont, Moreno, Peres, Fazio, Castan, Antonucci.
Allenatore: Eusebio Di Francesco

SPAL (3-5-2): Gomis; Cremonesi, Vicari, Felipe; Lazzari, Grassi (70′ Schiavon), Viviani, Rizzo, Mattiello; Bonazzoli (20′ Mora), Paloschi (78′ Borriello).
A disposizione: Marchegiani, Poluzzi, Oikonomou, Konate, Bellemo, Vitale, Schiattarella, Floccari.
Allenatore: Leonardo Semplici

Marcatori: 19′ Dzeko, 32′ Strootman, 53′ Pellegrini, 55′ Viviani
NOTE Ammoniti 22′ Gonalons, 65′ Grassi, 83′ Schiavon Espulsi 8′ Felipe Spettatori 35.069

Tifo Ospiti:
Giungono a Roma in circa mille unità, ma - grazie come al solito alla Questura di Roma - rimangono in silenzio per tutta la partita in quanto (visto che si deve distruggere il concetto di curva) non viene fatto entrare lo striscione Curva Ovest, un bandierone con il viso di Aldrovandi e uno stendardo con una scritta in dialetto "sen tigniz" (Siamo cocciuti).
Neanche tamburo e megafono.
Beh certo, trattavasi di tifoseria estremamente pericolosa e il tifo può causare problemi, soprattutto se proveniente da tifosi della città di Federico Aldrovandi, ucciso dallo Stato.
La squadra a fine partita saputo del motivo del silenzio ha applaudito.





FOTOTIFO






















Altre siti che pubblicano foto di ogni partita in casa:
http://www.lamiaroma.org
http://www.laroma.net


VIDEOTIFO
 
  Curva Sud
 


Dentro lo stadio ti sostengo Inno Fedayn + Sei Fantastica + Gol Dzeko Dopo il  Gol di Dzeko

Dai Rioni, Dai Quartieri


FOTOCALCIO












VIDEOCALCIO

Dzeko Strootman Pellegrini

Il servizio



     

STEFANO
Arrivo allo stadio un po' in ritardo (circa un quarto d'ora-dieci minuti prima del fischio di inizio) e trovo una scena terribile in curva: il mio settore (18-19) sembra semi vuoto, e, ahimè, i pochi presenti sembrano più interessati a scattare selfie e mandare immagini su whatsapp più che sostenere la squadra in procinto di incomincare una partita fondamentale. Sul problema del settore 18-19 bisogna concentrarsi visto (e non ne capisco il motivo) che sembra forse il settore non esaurito in abbonamenti e quindi più "a rischio" occasionali, fotomani e coppiette che pomiciano durante la partita. Ma incredibilmente parte l'inno e la curva (anche l'altro settore) sembra riempirsi e fortunatamente sembra bella carica, con alcuni cori (sopratutto i nuovi e ovunque andrai saremo) che rimbombano pesantemente (ho rivisto la partita il giorno dopo e si sentono anche dalla tv che solitamente tiene il volume delle curve basso). Cori che poi vengono ancora più valorizzate dal primo gol coincidente all'entrata dei Fedayn dopo il solito quarto d'ora di protesta. Molto divertente il medley di cori nel finale di primo tempo, quando la partita sembra nelle mani della Roma, contro i rivali di Napoli, Torino e dell'altra sponda del Tevere. Appena l'arbitro manda i giocatori negli spogliatoi in attesa del secondo tempo sento vociferare diverse persone dietro di me. è un venerdì sera, e molti più che ad un campionato sempre più aperto e avvincente, pensano ai bagordi del dopo partita anticipandoli di quarantacinque minuti. Infatti alla ripresa del gioco, il settore è desolante: parecchi posti vuoti, gente che in curva se ne va a fine primo tempo e altri che si spostano perchè "infastiditi dalle bandiere". Nel 18-19 rimaniamo in pochi, ma buonissimi, infatti i cori (dopo un inizio un po' sottotono) si susseguono con grande intensità e riuscendo a coordinarsi in modo migliore rispetto ad altre giornate. La performance della sud in una partita che non si vedeva da quasi 50 anni è stata in fin dei conti ottima, ma bisognerebbe spiegare a certi elementi che acquistano il biglietto che il settore più caldo non è solo il luogo in cui scattare foto con il fidanzatino o fare video da caricare su youtube. Se concepiscono la curva in questo modo sarebbe meglio che lasciassero il settore semivuoto a chi la partita vuole viverla più che vederla (che odio quei i maxischermi che proiettano la partita).
Un'ultima constatazione: sarebbe davvero bello se i due gruppi più numerosi della Sud (ROMA e Fedayn) riuscissero a coordinarsi di più nel tifo (ma anche nella protesta), avremmo una sud davvero compatta. E infatti mi è sembrato che fra i lanciacori in basso e quelli in alto ci fosse molta più coordinazione rispetto ad altre partite di quest'anno, e la forza del tifo si è sentita. La Sud dopo un anno e mezzo di incatenamento sembra che stia intraprendendo la strada giusta, grazie a due gruppi meravigliosi, capaci di trascinare il tifo e il fomento generale.


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA














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corrieredellosport.it

Roma-Spal 3-1: Dzeko torna al gol dopo due mesi

In superiorità numerica per 80' a causa dell'espulsioni di Felipe al 9', la squadra di Di Francesco riparte dopo il passo falso con il Genoa. Pellegrini firma il primo gol con la maglia giallorossa, nel finale torna in campo Emerson Palmieri

Valerio Minutiello

venerdì 1 dicembre 2017 20:25

ROMA - La Roma riparte subito, come voleva Di Francesco, dopo il passo falso con il Genoa. Liquidata con facilità la pratica Spal, che resta in 10 dopo soli 9 minuti per l'espulsione del capitano Felipe, assegnata con il Var. Finisce 3-1, e il distacco poteva essere anche più grande se si guardano le occasioni da gol: 37 tiri totali, 15 nello specchio per i giallorossi contro i 3 tiri e 2 nello specchio per la Spal. Dzeko ha ritrovato il gol dopo due mesi di astinenza in campionato,Emerson Palmieri invece ha ritrovato il campo dopo sei mesi di assenza per la rottura del crociato. Segnali positivi per Di Francesco in vista della sfida di martedì all'Olimpico con il Qarabag, decisiva per la qualificazione agli ottavi di Champions (anche se Emerson non è nella lista per l'Europa).


ÜNDER TITOLARE - Di Francesco si affida a un turn over quasi obbligato viste le indisponibilità di Nainggolan, Perotti e Defrel oltre allo squalificato De Rossi. Il tecnico della Roma sceglie Gengiz Ünder a destra in attacco e non Schick, che parte in panchina. A centrocampo c'è Gonalons con Pellegrini e Strootman. In difesa Juan Jesus affianca Manolas, fresco di rinnovo triennale.

GARA IN DISCESA - È tutto troppo facile sin dall'inizio per la Roma, che al primo vero affondo fa male alla Spal. Dzeko va via a Felipe che lo trascina giù al limite dell'area. Dopo il ricorso al Var, l'arbitro Abisso estrae il rosso per il capitano della Spal, che resta in 10 per 80 minuti. Il bosniaco è incontenibile e dopo qualche conclusione poco fortunata al 19' interrompe il digiuno di gol che durava ormai da due mesi e otto gare in campionato. Per Dzeko è la 19ª partita di fila, ma il bomber non sembra accusare la fatica. Da Milan-Roma, sono trascorsi 667 minuti senza gol, adesso il problema è superato. Dzeko ha tante occasioni per aumentare il bottino, solo nella prima mezzora conclude sei volte verso la porta di Gomis.

STROOTMAN E PELLEGRINI GOL - Il raddoppio però lo trova Strootman al 32' servito in area da un assist delizioso di tacco di El Shaarawy. La Roma è in pieno controllo del match e all'intervallo stabilisce un record: con 24 tiri e 11 nello specchio è la squadra ad aver effettuato più conclusioni nei primi 45' in questo campionato.

ENTRANO SCHICK ED EMERSON - Di Francesco inserisce Gerson al posto di Gonalons, senza cambiare gli equilibri della squadra. Al 64' è il turno di Schick, che entra al posto di Ünder. La Roma continua a chiudere la Spal nella sua metà campo e a far girare palla. Al 68' Kolarov impegna Gomis sul primo palo. Al 74' Di Francesco manda in campo Emerson Palmieri, al posto di Kolarov, a sei mesi dall'infortunio al crociato. Al 79' Schick tutto solo di testa davanti a Gomis fallisce l'occasione per segnare il suo primo gol in giallorosso. Per ora deve accontentarsi di qualche minuto in più rispetto ai 15 messi insieme finora. Adesso, testa al Qarabag.





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