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Benevento-Roma 2-1: festa solo per il
baby Bucri e per i sanniti
Promosso Fazio in mediana, ma con tanti nazionali in
giro per il mondo Di Francesco schiera "riserve" e
diversi giovani: sono così i campani a celebrare al
meglio il loro 89esimo compleanno
giovedì 6 settembre 2018 17:25
BENEVENTO - Più ombre che luci per Di Francesco
nell'amichevole persa 2-1 a Benevento. Con i nazionali
in giro per il mondo, Florenzi e Perotti infortunati,
De Rossi acciaccato (e rimasto ad allenarsi a
Trigoria) come Mirante, sono state del resto diverse
le "riserve" e molti i giovani schierati dal tecnico
giallorosso, che ha usato questo test anche per fare
alcuni esperimenti. Tra quelli un inedito Fazio, che
per l'occasione ha indossato la fascia da capitano e
si è mosso in mediana come regista nel 4-3-3. Bene
anche alcuni dei baby scesi in campo, su tutti Bucri
che ha segnato il gol della bandiera romanista dopo
quelli di Roberto Insigne (fratello minore di Lorenzo,
fantasista del Napoli) e Asencio che hanno invece
regalato un indimenticabile compleanno al Benevento di
Bucchi, che con questa amichevole di lusso ha
festeggiato al meglio i suoi primi 89 anni di storia e
nel campionato cadetto (in cui è appena retrocesso) è
tra le maggiori candidate alla promozione in Serie A. gazzetta.it
Benevento-Roma 2-1: pochi big e tanti
giovani, Di Francesco k.o. in amichevole
Nel test del Vigorito, vince la squadra di Bucchi
grazie ai gol di Insigne e Asencio. Del giovane Bucri
l'unica rete romanista. In campo Pastore, Fazio e
Karsdorp
È una Roma in ritardo di condizione e di gioco. E si
vede anche a Benevento, dove nonostante l’attenuante
delle tantissime assenze i giallorossi di Di Francesco
perdono per 2-1, ma soprattutto danno l’impressione di
essere ancora molto lontani da un’idea di squadra. Per
i campani, che puntano a tornare subito in Serie A,
una vittoria meritata e di prestigio, frutto delle
reti di Insigne e Asencio.
POCHE EMOZIONI — Si gioca per festeggiare gli 89 anni
di vita del Benevento e oltre ai 13 nazionali in giro
per il mondo, la Roma deve fare a meno anche di
Daniele De Rossi (rimasto a Trigoria per “gestione
fisica”, insieme agli infortunati Perotti e Florenzi).
Così Di Francesco a centrocampo è costretto a
schierare Fazio e davanti i baby Celar e D’Orazio.
Bucchi, invece, cambia ben 7/11 della formazione che
ha pareg giato 3-3 in casa con il Lecce alla prima
giornata di Serie B. Ne viene fuori una partita
giocata a ritmi bassi, anche per il grande caldo
iniziale. Fazio dimostra di avere confidenza con il
ruolo di regista (dove ha giocato a Siviglia), Santon
spinge bene a sinistra e Jesus e Marcano vanno bene
all’inizio, meno nel finale di tempo. Così sulle
ripartenze il Benevento mette paura alla Roma più
volte con Improta, che prima (11’) strozza il tiro,
poi (37’) insacca, ma si vede annullare il gol per
fuorigioco. La Roma, invece, al 17’ ci prova con un
tiro centrale di Coric, al 28’ con un destro a girare
(alto) di El Shaarawy e nel finale (46’) con un tiro
di Pastore deviato da Volta, su cui Gori compie un
miracolo, salvando sulla linea di porta.
CONFUSIONE GIALLOROSSA — Nella ripresa il Benevento
cambia tanto, ma non cala mai d’intensità. Tanto che
dopo un tentativo di Insigne di poco fuori e una
punizione di Viola alta, al 7’ passa: errore di Juan
Jesus sulla trequarti e dopo un batti e ribatti in
area la palla arriva ancora a Insigne, che insacca il
vantaggio campano. La Roma fatica nel trovare le
misure rispetto ancora di più rispetto ai primi 45’,
tanto che Buonaiuto sfiora anche il 2-0 (21’) con un
destro che finisce di un soffio fuori. Per un po’ si
vede anche Pastore schierato addirittura centravanti,
poi al 17’ si fa male anche Karsdorp (botta all’anca
sinistra) e l’argentino torna a fare la mezzala (con
Fazio che torna a fare il centrale e Marcano terzino
sinistro). Ma la Roma non riesce a mettere in piedi lo
straccio di un’idea e al 32’ subisce anche il 2-0: un
ottimo Buonaiuto punta Santon e calcia, Fuzato
respinge sui piedi di Asencio che senza problemi
insacca. Un minuto dopo azione fotocopia dall’altra
parte: tiro di El Shaarawy, respinta di Puggioni sui
piedi di Bucri che di piatto accorcia. Poi, in pieno
recupero, la palla giusta capita sui piedi di
Cangiano, ma il baby giallorosso calcia alto. Finisce
così, con il Benevento a festeggiare i suoi 89 anni
con una bella vittoria su di un avversario di grido.