ANDREA
Ciao Lorenzo, ieri sera, alla
stazione, mentre attendevamo il treno di ritorno per
Roma, qualcuno ha avuto la geniale idea di far passare
nello stesso momento e sullo stesso binario i tifosi
che rientravano dal settore ospiti e la squadra.
Dunque sequestrare 2500 persone per 2 ore, prima della
partita, e farle entrare a incontro già iniziato è
perfettamente legittimo, poiché motivato dall' "ordine
pubblico", ma allo stesso tempo non è possibile far
aspettare a Monchi & Co. (che peraltro hanno il
treno privato) che i tifosi Romanisti prendano i loro
treni, in modo tale che non si verifichino problemi.
Così decide la Questura di Firenze, e pertanto
numerosi tifosi giallorossi si ritrovano faccia a
faccia con la squadra. Quest'ultima non ha certo
brillato nelle ultime gare, e i tifosi sono stanchi,
anche grazie alle due ore di sequestro di persona a
cui sono stati sottoposti dalla P.S., è inevitabile
che possa venir fuori un po' di tensione. Tensione che
si manifesta solo per pochi attimi, con qualche coro
contro Pallotta, le guardie e i "mercenari". E basta,
finita lì, anche perché poi ognuno ha preso il suo
treno e se n'è tornato a Roma, chi in un modo chi in
un altro. Vorrei quindi invitare chiunque non sia
stato a Firenze sabato, e non sia allo stesso tempo
dotato di buon senso, a diffidare di tutti quei
titoloni che i principali quotidiani - sportivi e non
- ci hanno propinato durante la giornata di oggi, in
cui si parla di "Romanisti furiosi", "assedi al treno
della squadra", "cori contro presenti e assenti" e
così via. Scrivessero piuttosto "Polizia sequestra per
due ore 2500 cittadini italiani senza apparente motivo
di ordine pubblico", invece di gettare per l'ennesima
volta fango sui Romanisti. Per inciso, io non sono
contrario alle contestazioni, se necessarie, in
qualunque modo esse debbano essere fatte, ma parlare
di "contestazioni violente" riguardo a ieri sera è un
atto di disinformazione.
Un abbraccio.
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
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corrieredellosport.it
Fiorentina-Roma
1-1: Florenzi risponde a Veretout
Vantaggio viola su rigore, contestatissimo, nel finale
di gara il pari del capitano giallorosso
sabato 3 novembre 2018 19:50
ROMA - Al San Paolo era stato ottenuto in difesa, al
Franchi ripreso attaccando: un rigore contestatissimo
fischiato contro e due terzi di partita d'assalto
confuso, col pari arrivato solo al termine di una
lunga, affannosa rincorsa. Il risultato, da Firenze
come da Napoli, è che la Roma torna a casa con un
punto e con una classifica che vede le prime posizioni
sempre più lontane.
LA PARTITA DI DAVIDE. BATI E BRAIDA IN TRIBUNA - Di
Francesco lancia per la prima volta in campionato
Zaniolo titolare, preferito a Cristante: Nzonzi e
Pellegrini al centro della manovra, con Florenzi
terzino e Fazio che rileva Manolas. Pioli schiera l'ex
di giornata Gerson: meno di un anno fa il titolo
sarebbe spettato di diritto anche e soprattutto ad
Astori. Davanti torna Simeone, con Mirallas nel
tridente e Pjaca in panchina. In tribuna troneggia
Batistuta, più defilato il ds del Barcellona Braida.
VERETOUT DI RIGORE, PROTESTE FURIOSE - Fiorentina che
parte aggressiva, pressing alto per tenere lontana la
Roma dall'area, ma con una buona manovra -
tralasciando un pericoloso svarione di Juan Jesus -
gli ospiti trovano spazi e moltiplicano occasioni:
Dzeko, El Shaarawy, ancora Dzeko, senza esito. Zaniolo
si prende la partita con personalità, il centrocampo
viola è praticamente senza filtro. Si arriva alla
mezz'ora, all'episodio che sblocca la partita: Under
in ripiegamento sulla fascia passa il pallone a Olsen
senza accorgersi di Simeone, l'argentino arriva sul
pallone e dribbla Olsen, andando a terra in area.
Banti fischia il rigore, il Var lo conferma e Veretout
lo trasforma nell'1-0 con i giallorossi furiosi per
l'assegnazione del penalty e i tifosi scatenati sui
social.
MILENKOVIC SFIORA L'AUTOGOL, NERVOSISMO ROMA - Furiosa
la reazione della squadra di Di Francesco: Zaniolo
guadagna un'ottima punizione dal lato corto dell'area
di rigore, Pellegrini la mette dentro velenosa e
Milenkovic di testa colpisce il palo della sua porta.
Subito dopo è Lafont a respingere una palla vagante in
area, poi arriva un giallo a Fazio che aumenta il
nervosismo della Roma, con Nzonzi già sul taccuino del
direttore di gara: all'intervallo si arriva carichi di
elettricità.
ZANIOLO E CHIESA PERICOLOSI - Si riparte senza cambi
immediati, con Zaniolo - una spanna sopra i compagni -
a sfiorare il pari con Lafont reattivo a negargli il
gol con un grande intervento. Pioli si muove, fuori un
evanescente Mirallas e dentro Edmilson: il brasiliano
sfiora subito il 2-0 con un bel destro, poi è Chiesa
al termine di una grande azione personale a mettere
Simeone davanti alla porta vuota ma l'argentino è in
ritardo, l'azione prosegue e Olsen mette in angolo il
tiro-cross di uno scatenato Gerson.
IL PARI E' DI FLORENZI. LAFONT, MIRACOLO SU DZEKO -
Esce anche El Shaarawy, spazio a Kluivert, poi è la
volta di Cristante che al 67' prende il posto proprio
di Zaniolo e infine di Schick, ultimo quarto d'ora al
posto di Under: Di Francesco le prova tutte per
rimetterla in piedi ma c'è frenesia e confusione nei
piedi della Roma, mentre il Franchi spinge i viola a
mantenere il vantaggio e Pioli ridisegna i suoi con
Dabo e Pjaca. Si arriva a 5' dalla fine, Dzeko lavora
un buon pallone sulla sinistra che Kolarov mette al
centro, Lafont smanaccia ma sulla ribattuta arriva al
volo Florenzi di sinistro: è il pari che spalanca ad
un finale ad alta intensità, con Lafont miracoloso su
Dzeko in pieno recupero a salvare un punto per i viola
e a negare la vittoria alla Roma..
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