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Francesco C’è poco da fare le notti europee hanno totalmente un altro sapore. Qualche problema di ordine pubblico prima della partita c’è molta polizia in giro, davanti all’Obelisco e nel “giardino” della Sud (lo spazio dove fanno levare le scarpe per capirci), vedo agenti della digos con le telecamere che riprendono ininterrottamente. I controlli per quanto mi riguarda sono stati più blandi del solito, leggerissimi rispetto Spal, anche se durante l’ultima perquisizione il dottore ha allungato un po’ troppo le mani, tastando in modo palese zone intime. Durante il primo tempo mi sento di dire che c’è stata una coesione vera,potente e costante. Fantastica la torcia accesa da un ragazzo a volto scoperto durante il primo tempo, si è permesso anche di agitarla per un po’ (anche se poi il lancio non raggiunge la pista ma arriva nella parte bassa della curva), grandissimo, speriamo venga solo multato. Il secondo tempo è un po’ più tranquillo rispetto al primo, dopo il 3-0 c’è rilassamento e più di qualcuno si gode in relax la partita. Nel finale c’è tempo anche per “Lella” sempre ben accetto, ho sentito dopo un po’ di tempo anche “Sarà capitato anche a voi”, mentre “quando al ciel”, come temevo, è stato commercializzato,alzato senza senso nel finale, e come al solito sbiascicato nell’ultima strofa. Mi ha emozionato “Forza forza la Roma”, alzato dalle parti dei Royalist “Oh Roma ale’ “ per la prima volta viene cantato da tutta la curva per un bel po’ di tempo (bisogna migliorare nello scandire meglio le parole, però c’è tempo). I tifosi del Cska hanno una bella componente ultra’ sono 700/800,non 1500 come tutti avevano scritto, accendono un paio di torce anche loro (chissà se verranno diffidati,non credo proprio però). Gli spazi sono più pieni rispetto al campionato ma ancora troppi i buchi visibili ad occhio nudo, METTETE IN VENDITA LA CAPIENZA COMPLETA. I giocatori come al solito non ringraziano la curva ma si limitano a battere le mani da l’altezza della panchina giallorossa. Il deflusso è tranquillo. Charlie Ciao Lorenzo, solo una cosa rispetto alle considerazioni di Francesco sul tifo di ieri. Definisce il coro "quando in ciel si alzeran le bandiere" fatto nel finale "senza senso". Invece non solo hanno fatto benissimo a lanciarlo, infatti è stato un boato cantato da tutta la curva e non solo, ma io lo proporrei come regola negli ultimi 5 minuti di ogni partita (oltre che nel primo tempo). Tra l'altro viene bene anche come ritmo e coordinazione e non "sbiascicato", a differenza di altri cori fatti troppo velocemente. Non ho davvero capito questa sua critica, i problemi di gestione dei cori secondo me sono altri, tipo tenere troppo a lungo cori che chiaramente hanno perso smalto o insistere su cori che non hanno mai preso piede (vento gelido del nord ad esempio). Un saluto, Charlie. Riccardo Ciao Lorenzo, Clima un pò teso prima della partita. Sono entrato allo stadio un'ora prima circa, controlli regolari (mi aspettavo di peggio visto il pre-partita fuori lo stadio). Tifo compatto nel primo tempo che è andato via via peggiorando nella ripresa, ancora mi chiedo perchè molta gente viene in curva se poi non canta. Bello il coro "passa il tempo cambia la gente" ripreso a gran ritmo da tutta la parte centrale della curva. Per quanto riguarda i russi, ho notato un battimano costante ad inizio secondo tempo però, personalmente, non li ho mai sentiti. Ho letto le considerazioni di Charlie e condivido tutto. Hanno fatto bene a lanciarlo ed il bello è che non abbiamo smesso di cantarlo fino all'interruzione dello speaker al "Noi siamo la Roma" finale, seguito dal solito Grazie Roma. Un saluto, Riccardo. |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA
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corrieredellosport.it Roma-Cska Mosca 3-0: che doppietta per Dzeko! La squadra di Di Francesco domina i russi e torna a convincere dopo il blackout contro la Spal. L'attaccante bosniaco protagonista assoluto nella 150ª presenza in giallorosso: due gol e un assist sul tris di Under martedì 23 ottobre 2018 22:47 ROMA - Mettete l'inno della Champions, aggiungeteci il rientro di De Rossi e Manolas, condite il tutto con lo scintillante ritorno di Edin Dzeko. La ricetta vincente della Roma è pronta. Lo psicodramma contro la Spal? Un ricordo lontano. La squadra fragile e priva di attributi di tre giorni fa all'Olimpico? Un lontano parente. L'Olimpico ostile? Sette vittorie di fila in Europa dicono il contrario... Questa Roma è quella che vorrebbero vedere sempre i suoi tifosi. Bella, cinica, cattiva, aggressiva, capace di divorarsi un avversario sceso in campo da capolista e uscito demolito nel gioco e nella prestazione. Il 3-0 finale è la perfetta sintesi di un match mai in discussione. E dire che l'attacco di stasera era lo stesso schierato con la Spal. Misteri della fede romanista. Le novità al via, c'è da dirlo, non mancano. Con Pastore e Perotti ai box, Kolarov inizialmente in panchina e Kluivert fuori gioco a due ore dalla partita per un risentimento muscolare, Di Francesco rispedisce in campo il Faraone in avanti, Manolas al centro della difesa e Santon sulla sinista. A guidare la mediana c'è di nuovo lui, capitan De Rossi, al fianco di Nzonzi. La Roma gioca con il 4-2-3-1 mentre il Cska alza le barricate con un minaccioso e super blindato 5-4-1. PRIMO TEMPO - L'inizio di gara è tutto dei russi che spaventano subito Olsen con un tiro di Chalov dalla distanza ben deviato in angolo dal portierone svedese. La Roma ci mette un po' a carburare e nell'attesa dello sprint si regala una chance con Pellegrini che non approfitta di un rinvio sballato del giovane portiere Pomazun calciando in tribuna. Il Cska ha un'altra chance al 12' con il tarantolato Vlasic che prova un diagonale dalle ottime intenzioni che ancora una volta di scontra contro il muro svedese eretto da Olsen. La sveglia per i padroni di casa la suona Dzeko al 22' con una girata di destro alta di poco. Non passa nemmeno un minuto ed è De Rossi di testa a sfiorare il vantaggio. Il gioco della squadra di Di Francesco si sviluppa soprattutto sulla destra dove l'asse Florenzi-Under funziona a meraviglia. Il gol è nell'aria e arriva allo scoccare della mezz'ora grazie ad una triangolazione straordinaria fra Pellegrini ed El Shaarawy con tap-in vincente a pochi passi dalla porta di Dzeko. Per il bosniaco - 150ª presenza con la Roma - è una conferma di quanto l'aria della Champions sia salutare per il suo rendimento. Quando sente quella musichetta Edin si trasforma. A conferma di questo assunto c'è il bis che l'attaccante concede al 43' con un perfetto diagonale di destro su assist di El Shaarawy. E sono cinque reti in due partite (capocannoniere di coppa assieme a Messi) o, se preferite, 80 gol (22 dei quali in Champions) con la maglia romanista. RIPRESA - Il secondo tempo suona lo stesso spartito del primo con la Roma autoritaria e assoluta padrona del campo. Al 48' è subito Florenzi a sfiorare il gol del mese con un destro di esterno collo di rara bellezza fuori di un nulla. E' solo l'anticamera del tris giallorosso che arriva due minuti più tardi. Florenzi lancia, Dzeko (ancora lui) fa la sponda di testa per Under che in piena area russa insacca sotto il sette. Il festival capitolino potrebbe continuare ma per un quarto d'ora gli uomini di Di Francesco tirano il fiato concedendo qualche ripartenza di troppo al Cska che al 57' infila Olsen con Nababkin: gol annullato per un evidente fuorigioco dell'esterno. Di Fra toglie l'acciaccato Pellegrini al 67' (buona la sua prova, come dimostrano gli applausi dei tifosi all'uscita) e rilancia Cristante. I russi ci provano con tiri velleitari dalla distanza che non fanno nemmeno il solletico all'attenta retroguardia guidata con personalità dal rientrante Manolas. Dzeko al 73' sfiora il poker (e la seconda tripletta consecutiva in Champions) di testa ma la mira è sbagliata di poco. Ad un quarto d'ora dalla fine si rivede anche Kolarov che prende il posto di Under e Schick che fa rifiatare De Rossi. I minuti passano senza eccessivi sussulti - clamorosa chance per Manolas all'88' a parte - fino al triplice fischio del greco Sidiropoulos. L'Eurofestival romanista va avanti senza intoppi (esordio a Madrid a parte): otto gol in due partite e vetta del girone G condivisa con il Real Madrid. I due punti di vantaggio sul Cska in classifica sono un tesoro inestimabile in vista del freddo ritorno russo del prossimo 7 novembre. |
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