Luigi
Lo stadio presenta un bel colpo d'occhio,ma a causa
dei folli prezzi distinto nord chiuso.Ad inizio
partita vengono abbassati un paio di bandieroni,che
solitamente creano una sorta di barriera tra chi
coordina i cori,e,parere personale il tifo ne
guadagna,(chiedo il parere dei miei "colleghi" che
scrivono qui)facendo registrare,secondo me, il miglior
primo tempo della stagione.Durante l'intervallo
incessante il coro ale ale Roma alè dalla zona "nel
nome di Roma".Secondo tempo ancora su buoni
livelli,con qualche calo fisiologico.Serata positiva.
Viva la Roma.
Filippo
Purtroppo ho da fare un'amara constatazione, dalla
tribuna si sente a malapena la curva. Ormai il fomento
si genera solo se la squadra fa qualche azione buona.
Speriamo sia un male passeggero
|
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
i
|
corrieredellosport.it
Roma-Inter
2-2: show all'Olimpico con Keita, Ünder, Icardi e
Kolarov
La squadra di Spalletti due volte in vantaggio e due
volte ripresa. Il tecnico toscano espulso nel finale
domenica 2 dicembre 2018 22:20
ROMA - La Roma voleva vincere per uscire dal momento
critico, l'Inter per sorpassare il Napoli e continuare
a crescere. All'Olimpico finisce invece 2-2, con un
mix di rabbia e rimpianti ma anche di applausi e
certezze (vecchie e nuove). Due volte in vantaggio con
Keita e Icardi, la squadra di Spalletti non ha avuto
la lucidità di gestire la gara. Merito soprattutto
della formazione di Di Francesco, che ha risposto con
Ünder e il rigore di Kolarov combattendo con coraggio
tra mille difficoltà. Quelle interne, a partire dai
numerosi infortuni (su tutti De Rossi, Dzeko, El
Shaarawy, Lorenzo Pellegrini e all'ultimo anche
Fazio), e quelle esterne, con Rocchi e il VAR sotto
accusa soprattutto per un chiaro errore sullo 0-0
(rigore non assegnato ai giallorossi per un contatto
tra Zaniolo e D'Ambrosio).
CI PROVA ICARDI, ZANIOLO C'E' - In partenza Di
Francesco ha poco margine di scelta e in mediana
conferma la coppia Nzonzi-Cristante. In avanti Schick,
con la novità Florenzi a sinistra sulla trequarti, al
fianco di Zaniolo e Ünder. Rispetto alla formazione
anti Real, in difesa ci sono Santon e Juan Jesus.
Tante novità invece per Spalletti, che rilancia De
Vrij, Joao Mario e Keita in un 4-2-3-1 di fisico e
velocità. Con Borja Valero in regia a dettare i tempi
di gioco, l'Inter avanza compassata per poi accelerare
negli ultimi 25 metri. Ci provano con un paio di
spunti Keita e Perisic, ma il più pericoloso è sempre
il solito Icardi che alla mezzora impegna Olsen con
una decisiva uscita a terra. La Roma è attenta e cerca
di mettere in difficoltà i nerazzurri con un pressing
molto alto. Nel primo tempo Handanovic è parecchio
impegnato: su Florenzi al 14', ma soprattutto su una
bella conclusione di Zaniolo e su una punizione di
Kolarov.
LA ROMA PROTESTA, L'INTER SEGNA - Gli episodi decisivi
del primo tempo, però, sono concentrati tra il 26' e
il 37'. Prima la squadra di Di Francesco colpisce il
palo con Florenzi, servito da uno splendido assist di
tacco di Schick. L'Olimpico si dispera, ma poi esplode
di rabbia al 35' quando Zaniolo è sgambettato in area
da D'Ambrosio: né Rocchi, né il VAR intervengono tra
le proteste giallorosse. Passano 2' e l'Inter passa.
Su un'azione nata anche qui da una contestazione
romanista per una spinta di Perisic su Zaniolo a
centrocampo, D'Ambrosio dalla destra mette al centro
un pallone che Jesus manca e Keita spinge in rete.
ROMA, DOPPIA RIMONTA - Al rientro in campo dopo
l'intervallo, Rocchi è accolto da una pioggia di
fischi. La Roma riparte con forza e al 6' Ünder fa
partire da 25 metri un sinistro di potenza e velocità
impressionanti che Handanovic vede solo quando ormai è
dentro la porta: 1-1. Spalletti è preoccupato e cambia
inserendo Politano al posto di Keita. L'Inter trova
nuove energie e al 21' il perfetto stacco di testa di
Icardi su calcio d'angolo riporta avanti i nerazzurri.
Di Francesco si gioca la carta Kluivert per Santon,
con lo spostamento di Florenzi in difesa. La Roma non
si arrende e al 27' chiede un altro rigore per un
tocco di braccio di Brozovic in area. Rocchi di nuovo
non vede, ma questa volta con l'aiuto del VAR assegna
il penalty che Kolarov realizza. In un finale
infuocato entrano anche Perotti, Vecino, Lautaro
Martinez e Pastore, ma il protagonista degli ultimi
minuti è Spalletti, che viene espulso per proteste tra
i fischi dei tifosi romanisti. Lo show è completo.
sFuria
Totti: «Il Var? E' vergognoso quello che è successo»
Il dirigente
giallorosso: «Fabbri che partita stava guardando
dentro la Var room? Come si fa a non rivedere il fallo
su Zaniolo? Che le facciamo a fare le riunioni a
Coverciano? Così avanti non si può andare avanti, così
si falsano i campionati!»
ROMA - «E' stata una partita a viso aperto fra due
squadre che si sono affrontate senza paura. Un match
molto eccitante da vedere», ha dichiarato il dirigente
ed ex capitano romanista Francesco Totti.
«Il rigore non dato a Zaniolo? C'è poco da dire, lo
hanno visto tutti. Ci chiediamo tutti come quelli del
Var non riescano a vederlo! E' una vergogna. Che ci
stanno a fare quelli del Var? Perché non vengono
chiamati a rispondere delle loro decisioni? Lo abbiamo
messo apposta il Var. Questa era troppo evidente, ce
ne siamo accorti noi a decine e decine di metri di
distanza e su schermi molto più piccoli. Sono in 4 o 5
là dentro, ma che stanno vedendo? Fabbri evidentemente
stava vedendo un'altra partita... E' impossibile
andare avanti così. Facciamo tante riunioni, ci
vediamo a Coverciano a Milano, ci spiegano, ci
raccontano e poi succedono queste cose! Così si
falsano i campionati», ha proseguito un furioso Totti.
«Dobbiamo dire bravi ai ragazzi che hanno passato il
girone di Champions e stanno lottando anche in
campionato. Con la forza della squadra e del mister
riusciremo a centrare i nostri obiettivi. Zaniolo? Ha
tutto, è esplosivo, è tecnico. Sembra già un
veterano», ha proseguito Totti. «Stasera abbiamo
dimostrato di poter poter combattere con le altre per
il vertice. Vado via adesso altrimenti arriva
Spalletti», ha concluso sorridendo l'ex capitano
romanista.
Il dirigente romanista ha poi parlato ai microfoni di
Rai Sport: «Non vogliamo tornare indietro a ciò che
accadde lo scorso anno con quel rigore non fischiato a
Perotti però oggi è stato vergognoso e non lo dico per
cercare alibi. Non è stata tanto la colpa di Rocchi
che magari era coperto ma è stato Fabbi al Var a non
vedere. Perché non chiedono a Fabbri cosa ha visto?
Secondo me non è possibile che non lo abbia visto,
l'unica motivazione era la mancata connessione al
momento del fatto. Se io sto sul divano di casa o
davanti a uno schermo e vedo un replay così chiaro
come faccio a non dire a Rocchi che è rigore? A questo
punto visto che non rispettano quello che ci diciamo
durante le riunioni, allora forse è il caso di fare un
altro incontro per cambiare le regole del Var».
|