Luigi
Bel colpo d'occhio l'olimpico che presenta una tevere
piena ma un distinto nord chiuso.Doriani pochi ma
compatti,tifano fino all'ultimo.Bel tifo della sud che
ripropone nel primo tempo anche un "perchè perchè la
domenica...",se non sbaglio era diverso tempo che non
si cantava.Secondo tempo che va in crescendo,grazie
anche al risultato.Nel finale c'è spazio per un
"questa sera parto subito.." preceduto da un countdown
partito da 100 e per un "torneremo nella nord" nella
parte bassa.
Viva la Roma
Luigi
Davide
Dopo tanto tempo la Roma torna a giocare alle 3, e già
da fuori lo stadio noto che in tanti hanno
approfittato dell'orario più comodo e della promozione
in Tevere. L'entrata nello stadio è stata scorrevole,
la Nord mi è sembrata meno piena del solito, mentre la
Tevere era quasi piena. I Doriani erano presenti in
discreto numero, molto colorati e muniti di tamburo,
non rispondono agli "stimoli" verso di loro da parte
della Nord romanista, forse un po' "fiaccati" nel
secondo tempo dalla partita che si è messa da subito
nelle mani della Roma. Tra un coro e l'altro la
partita fila in modo molto tranquillo, disteso e più
goliardico il clima verso la fine. Tutto sommato è
stata una bella domenica, favorita anche dall'orario
della partita più "naturale". Forza Roma!
In ricordo di Gabriele.
Durante la partita com’era doveroso fare si intonano
cori per quel ragazzo che da 11 anni è morto senza
nessun motivo concreto.
Sud che ad occhio è più piena del solito, sotto il
punto di vista della voce invece, cala rispetto a
quella che è la consueta.
Ragionando arrivo alla conclusione che la parte
centrale, oggettivamente non sempre attiva, crea una
sorta di “cuscinetto” tra sotto e i muretti, che ahimè
arrivano spesso in ritardo.
Nonostante la comunicazione (gestuale-visiva
ovviamente) che comunque c’è tra la parte alta e
quella bassa.
Questa macchia però non scalfisce la felicità
fanciullesca, non so precisamente dovuta a cosa, che
ho provato oggi.
Saranno stati la Domenica, le 3 di pomeriggio, il
sole, lo stadio, gli amici... ste cazzate qua.
Oppure un ragazzino biondissimo con la maglia di De
Rossi che corre e gioca nel cortile insieme al Papà,
insomma tutte cose molto semplici che amo dello
stadio.
Diversi striscioni si alzano con dedica ad F.
Lungo tre righe è stato molto bello quello esposto
dalle parti del 21.
La Tevere è quasi al completo grazie alla Promo
dedicata per questo incontro, speriamo continuino in
maniera costante a promuoverla, perché più semo e mejo
stamo.
Per quanto riguarda gli ospiti non conto più di 300
persone.
Concludo dicendo che mi sto accorgendo che Grazie Roma
di partita in partita sta diventando sempre meno
considerata. Questo non so a cosa sia dovuto;
stanchezza? voglia di uscire prima?
disinteresse? bho.
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I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
i
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Roma-Sampdoria 4-1: Di Francesco torna
a sorridere
Juan Jesus, Schick e la doppietta di El Shaarawy
esaltano l'Olimpico: i giallorossi vincono in
campionato dopo oltre un mese di astinenza e risalgono
in classifica. Di Defrel il gol dell'ex
domenica 11 novembre 2018 16:43
ROMA - Dopo tre partite e oltre un mese, finisce
l'astinenza da vittoria in campionato della Roma:
quattro gol alla Sampdoria all'Olimpico per tornare a
sorridere e scalare di nuovo la classifica,
continuando il momento positivo iniziato in Champions
con la pesantissima vittoria di Mosca. Gran partita di
Kluivert, lanciato titolare da Di Francesco insieme a
Schick, e gol del ceco - il suo primo in stagione - le
note più belle del pomeriggio romano, rifinito dalla
doppietta di El Shaarawy con una grandissima giocata e
un tap-in nel finale.
JUAN JESUS GRAFFIA. UN LEGNO PER PARTE - Pellegrini e
Cristante scaldano i motori e provano le conclusioni,
poi è proprio un colpo di testa del centrocampista che
ispira il graffio di Juan Jesus, appostato nei pressi
del palo e veloce ad infilare la palla in rete prima
che possa arrivare sul palo. Un gol, quello del
brasiliano, che arriva quasi sei anni dopo il suo
ultimo centro in A nel maggio 2013 con l'Inter. La
Samp cerca di reagire ma il suo uomo più pericoloso
è... Kolarov, che di testa colpisce il palo della sua
porta al 33'. Un minuto dopo è Kluivert a rimettere in
pari il conto dei legni con una bella azione personale
conclusa con il legno del palo di Audero a negargli il
gol prima dell'intervallo.
RADDOPPIO SCHICK. TOLTI DUE RIGORI COL VAR - Jankto
per Praet la mossa di Giampaolo, ma è la Roma a
partire meglio con Schick al 4' fermato all'ultimo
istante prima di concludere. Al 55' scende in campo il
Var e l'on field review: contatto Ramirez-Manolas,
Irrati prima fischia il penalty poi decide di rivedere
il contatto e conseguentemente di tornare indietro sui
suoi passi visto il chiaro movimento a togliere la
gamba del difensore e quello del sampdoriano,
determinato a farsi colpire andando addosso
all'avversario. Dal possibile 1-1 al 2-0 nel giro di
tre minuti: contropiede giallorosso con El Shaarawy
che serve la sovrapposizione di Kolarov, movimento sul
primo palo di Schick che si va a prendere l'assist del
compagno di squadra e infila il raddoppio. Il doppio
svantaggio affossa gli ospiti, Irrati fischia un altro
rigore per un tocco di braccio di Colley su un tiro di
El Shaarawy ma poi, dopo aver rivisto l'azione, decide
di assegnare solo un angolo visto il primo tocco con
il busto del giocatore della Samp.
EL SHAARAWY, CHE PERLA. DEFREL, GOL DELL'EX - Schick
lascia il campo per un problema muscolare alla gamba
destra, mezz'ora per Dzeko che si gode dal campo la
perla di El Shaarawy: il Faraone non riesce a
dribblare Audero in uscita ma resta in possesso del
pallone, si gira e con un bel destro a giro scavalca
portiere e difensore infilando il 3-0 sotto
l'incrocio. Partita chiusa, minutaggio per Zaniolo e
Under e altri due gol: la bella giocata di Defrel, che
stoppa di tacco in area e infila il gol velenoso
dell'ex prima del fischio finale, e la doppietta di El
Shaarawy che controlla un assist di Dzeko sporcato da
Audero e mette dentro a porta vuota.
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