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Coppa Italia, Juve-Roma 3-1: Ronaldo
trascina i bianconeri in semifinale
La squadra di Sarri in semifinale sfiderà la vincente
tra Milan e Torino. CR7, Bentancur e Bonucci a segno
nel primo tempo. Nella ripresa autogol di Buffon su
tiro da fuori di Ünder
Valerio Minutiello
mercoledì 22 gennaio 2020 20:31
La Roma si arrende ancora una volta alla legge dello
Stadium e saluta la Coppa Italia. La Juve vince 3-1 e
vola in semifinale, dove sfiderà la vincente tra Milan
e Torino. I giallorossi incassano la decima sconfitta
su dieci partite giocate nell’impianto bianconero: un
vero e proprio incubo. La squadra di Fonseca si è
arresa quasi subito, permettendo alla Juve di
archiviare la pratica già nel primo tempo, chiuso con
un secco 3-0 dopo un dominio assoluto. Nella ripresa
la Roma ha cambiato volto, ha trovato il 3-1 al 50'
grazie a un autogol di Buffon e ha provato a
rimettersi in carreggiata, ma ormai era troppo tardi.
Più o meno come in campionato all'Olimpico, quando i
giallorossi hanno regalato due reti ai bianconeri nei
primi 10 minuti, prima di iniziare a giocare.
Super Ronaldo, primo gol in Coppa Italia
A sbloccare la gara ci ha pensato, tanto per cambiare,
Cristiano Ronaldo, che ha fatto male alla prima
occasione, segnando il suo primo gol in Coppa Italia.
Dopo sette gare consecutive a segno in campionato, è
arrivata anche la firma sulla Coppa per CR7. La Juve
vola in semifinale senza soffrire. La Roma, dopo due
vittorie esterne consecutive, si arrende per
l’ennesima volta allo Stadium con una prova non
incoraggiante in vista del derby contro la Lazio in
programma domenica. Fonseca riavrà Dzeko, e vista la
prova di Kalinic, è una gran bella notizia per il
tecnico giallorosso. In attacco tocca a Kalinic, visto
che Dzeko finisce oggi di scontare la squalifica
rimediata l’anno scorso dopo le proteste nella sfida
con la Fiorentina. Sugli esterni scelte praticamente
obbligate, con Ünder a destra e Kluivert a sinstra. I
terzini sono Florenzi e Kolarov. Sarri si affida al
tridente, ma senza Dybala: c’è Douglas Costa con
Ronaldo e Higuain.
Partita senza storia
Allo Stadium non c’è storia. La Roma prova a pressare
alto, ma non c’è: Ünder e Kluivert sbagliano tutto,
Kalinic non si vede. La Juve invece aspetta con calma,
anche troppa per Sarri, e alla prima occasione utile
fa male con Ronaldo, che al 26’ scappa via e batte con
un diagonale preciso Pau Lopez. Florenzi perde palla e
poi non riesce a prenderlo e Mancini si attarda nella
chiusura: tutto troppo facile per CR7, servito da
Higuain. La Roma è smarrita, prende paura, e al 38’
subisce il 2-0 da Bentancur che beffa Pau Lopez con un
tocco di punta in mezzo a quattro giallorossi. Troppo
molle la Roma, troppo brutta. La Juve è in pieno
dominio e controllo del match con i giallorossi
frastornati. Al 41’ Danilo si fa male, al suo posto
entra Cuadrado. Proprio allo scadere, Bonucci
approfitta di una dormita della difesa e di testa su
calcio d’angolo batte Pau Lopez per la terza volta.
C’erano quattro bianconeri in fuorigioco, ma il
difensore era tenuto in gioco da Diawara. Dopo il
consulto con il Var, Rocchi convalida il gol.
La Roma ci prova nella ripresa
Fonseca prova ad aggiustare la squadra inserendo
Santon al posto di Kluivert e avanzando Florenzi. La
ripresa si apre con due pali, uno per parte: il primo
lo colpisce Kalinic, incredibilmente, da solo davanti
a Buffon. Il secondo Higuain di testa. La Juve si
rilassa troppo e la Roma al 50’ trova il 3-1 con un
tiro di Ünder che colpisce la traversa interna, batte
sulla mano di Buffon e entra in porta. La squadra di
Fonseca prende un po’ di fiducia, mentre Sarri si
arrabbia perché vede i suoi troppo distratti. Al 56’
Florenzi ha la grande occasione per riaprire il match,
ma spara addosso a Buffon. La Juve risponde con
Higuain servito da un cross perfetto di Cuadrado al
63’, ma Pau Lopez compie un miracolo ed evita il
tracollo giallorosso. La Roma prova ad alzare il
pressing sfruttando il calo della Juve. Al 75’ Diawara
chiede il cambio per un problema al ginocchio, al suo
posto entra Bruno Peres. Nell’ultimo minuto di
recupero Buffon fa vedere di essere ancora lui,
negando il gol a Kolarov con un grande intervento. Non
avrebbe cambiato l’esito del match. La Roma non sfata
il tabù: lo Stadium resta un incubo.
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