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Roma-Spal 3-1: apre Petagna, poi la
rimonta con Pellegrini, Perotti e Mkhitaryan
Poco brillante nel primo tempo, tanto da trovarsi in
svantaggio, la squadra di Fonseca trova la forza di
rialzarsi e ribaltare la partita nella ripresa
di Daniele Liberati
domenica 15 dicembre 2019 19:59
ROMA - Prima il brivido, poi gli applausi. La Roma
vince in rimonta contro la Spal (prima Petagna su
rigore, poi Pellegrini con la complicità di Tomovic,
Perotti dal dischetto e la firma finale di Mkhitaryan)
mantendendo un ritmo da Champions. Poco brillante nel
primo tempo, tanto da trovarsi in svantaggio, la
squadra di Fonseca trova la forza di rialzarsi e
ribaltare la partita nella ripresa. Un 3-1 che allunga
la serie positiva giallorossa (quattro vittorie e due
pareggi nelle ultime sei gare tra campionato ed Europa
League) e conferma il momento negativo di Semplici,
sempre più ultimo e a rischio esonero
Le scelte di Fonseca: Florenzi e Perotti
Rispetto a giovedì col Wolfsberger, Fonseca conferma
Florenzi in difesa al posto di Spinazzola e Perotti
sull'esterno, con Mkhitaryan che parte dalla panchina.
Torna dal 1' Pau Lopez, Cetin sostituisce lo
squalificato Mancini, mentre Ünder lascia spazio a
Zaniolo. Contro una Spal molto chiusa in difesa, che
lascia poco campo negli ultimi trenta metri, la Roma
parte forte e nel primo quarto d'ora va più volte
vicina al gol. Subito Perotti non arriva sul pallone
per una questione di centimetri, poi Dzeko in due
occasioni sfiora il palo. Di testa invece è Cetin a
rendersi molto pericoloso sugli sviluppi di un calcio
d'angolo.
Apre Petagna, poi la rimonta giallorossa
La squadra di Semplici regge l'urto giallorosso,
sfiora il gol con un diagonale rasoterra di Petagna
(bravissimo Pau Lopez) e nel finale di primi tempo,
approfittando di una Roma poco concentrata, passa a
sorpresa in vantaggio. Grave l'errore di Kolarov, che
perde palla in area e commette fallo su Cionek. E'
rigore, che Petagna trasforma. In avvio di ripresa, la
Roma parte più convinta e all'8' trova il pareggio: su
un tiro-cross di Pellegrini, Tomovic devia il pallone
beffando Berisha. La squadra di Fonseca prende
coraggio e schiaccia la Spal, che inizia a sbandare.
Al 15' il portiere biancazzurro è bravissimo a
respingere di piede su Zaniolo, ma 6' dopo deve
arrendersi. Dzeko viene fermato fallosamente in area
da Vicari e Perotti raddoppia su rigore. Semplici
cambia inserendo Tunjov al posto di Felipe. Fonseca
risponde con Mkhitaryan per Perotti. Ed è proprio
l'armeno a chiudere la partita al 38', su perfetto
assist di Florenzi.
Roma-Spal,
all'Olimpico le bandiere per Aldrovandi. Il padre:
"Finalmente, Federico unisce"
Per due anni consecutivi il bandierone dei tifosi
spallini che raffigura il diciottenne morto nel 2005
era rimasto fuori dallo stadio
Jacopo Aliprandi
lunedì 16 dicembre 2019 10:37
ROMA - Questa volta il bandierone con il volto di
Federico Aldrovandi non è stata bloccato all'ingresso
dello stadio Olimpico. Questa volta il volto del
diciottenne ucciso nel 2005 ha potuto sventolare nel
settore riservato ai tifosi della Spal. La scorsa
stagione a un gruppo di spallini era stato impedito
l'accesso agli spalti di bandierine e maglie che
ritraevano il ragazzo, oltre alla bandiera che non
aveva ricevuto l'autorizzazione. Stesso discorso anche
nel 2017, quando la bandiera rimase fuori dallo Stadio
Olimpico suscitando la protesta dei circa mille
ferraresi che durante il match rimasero in silenzio,
senza esporre striscioni o stendardi.
Ieri sera invece, in occasione di Roma-Spal, il
bandierone è entrato, ed ha sventolato per tutti e
novanta i minuti di gioco. Così come quello presente
in Curva Sud, a manifestare la solidarietà verso la
tifoseria avversaria, ma soprattutto alla famiglia
Aldrovandi: "Finalmente un po' di buon senso - le
parole di Lino, il padre di Federico, al
corrieredellosport.it - Mi fa piacere che l'immagine
di mio figlio possa in un certo senso unire, al di là
del risultato sportivo. Meravigliosi quei ragazzi
"tutti", a ricordarci sempre qualcosa di grande,
qualcosa di unico: la vita di ognuno di noi".
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