XVIII Giornata
ATALANTA - ROMA 1-4
Bergamo, Gewiss Stadium
sabato 18 dicembre 2021

ore 15.00

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i se
Tabellino partita:
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti (34' Muriel); Hateboer (78' Zappacosta), de Roon, Freuler, Pezzella (78' Maehle); Ilicic (46' Malinovskyi), Pasalic (64' Miranchuk); Zapata.
A disp.: Rossi, Sportiello, Demiral, Koopmeiners, Pessina, Lovato, Piccoli.
All. Gian Piero Gasperini

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout (90'+1 Bove), Cristante, Mkhitaryan (88' Calafiori), Vina; Zaniolo (70' Shomurodov), Abraham (90'+1 Kumbulla).
A disp.: Fuzato, Boer, Ndiaye, Darboe, Zalewski, Diawara, Villar, Perez, Borja Mayoral.
All. José Mourinho

Arbitro: Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia Assistenti: Alassio - Zingarelli Quarto Ufficiale: Colombo VAR: Nasca AVAR: Tolfo
RETI: 1' Abraham, 27' Zaniolo, 45'+1 Cristante (A), 72' Smalling, 82' Abraham
Ammoniti: de Roon, Zaniolo, Ibanez, Mancini
Cielo sereno, 7 gradi.

FOTOTIFO























































VIDEOTIFO
 
Triste ri-lancio torcia da parte di un bergamasco
   


     

FOTOCALCIO
   











VIDEOCALCIO

Abraham 1
Zaniolo
Smalling
Abraham 2
Il servizio



     

SPQR
La trasferta di Bergamo viene affrontata dai tifosi giallorossi in diversi modi: macchine, furgoni, treno.
Quest'ultimo- Italo - parte alle 07.40 da Roma Termini per arrivare a Milano Centrale alle 11.20.
Da lì, si sarebbe dovuto prendere il regionale Trenord per la città orobica alle 12.10. Il condizionale è d'obbligo, visto quanto sarebbe accaduto.
Su Italo ci sono circa un centinaio di ultras giallorossi ed il viaggio di andata scorre via, come al solito, tra risate, qualche birra e "signore alzi la maschrina" da parte della bigliettaia. Arriviamo a Milano con mezz'ora di ritardo, quando verifichiamo che - proprio a Bergamo - c'è stato un terremoto di 4.4 - 4.6. Ovviamente cerchiamo di capire cosa può accadere ed il Regionale inizia ad accumulare ritardo alla partenza, sempre più consistente. La partita, però si gioca: il problema è il controllo dei binari per ragioni di sicurezza. Da altri treni anche altri tifosi giallorossi si trovano al Regionale e non so se poi siano mai arrivati alllo stadio. Noi ci diamo una dead-line e nel frattempo si cerca di capire come arrivare a Bergamo. Da un lato si potrebbe andare ad Orio al Serio e da lì prendere il taxi, ma parlando con i tassisti all'esterno vien fuori che ogni macchina può caricare tre persone e che con 115 euro si arriva lì. I taxi però scarseggiano e quindi si dice a un tassista di chiamare la centrale perché ci sono 100 romanisti che vogliono a tutti i costi arrivare a Bergamo ed in effetti a un certo punto arrivano tutti insieme dei taxi. Chi non ha la possibilità economica opta per il bus che porta ad Orio al Serio e da lì prende il taxi, che costa meno. Alla fine una carovana di taxi (c'è chi ha trovato il tassista in ciabatte e chi un tassista laziale... io - che stavo con mia figlia - ne avevo uno divertito dalla situazione, anche vista la magra giornata lavorativa) si ritrova sull'autostrada e - dopo una rapida sosta a Brembo Sud per raggrupparsi si decide di andare al parcheggio di scambio per prendere le navetta per lo stadio. Tutto fila liscio e alle 14.45 siamo in fila ai cancelli. Subito arriva la notizia del fermo di 4 ragazzi che hanno avuto uno scambio di opinioni sotto la curva atalantina e questo comporterà una sostanziale assenza di tifo (a parte qualche coro di scherno del tipo "Bergamasco nomade" e via dicendo) e di striscioni. La partita trascinante comunque entusiasma il settore giallorosso che, all'intervallo, dona sciarpe alla sorella di Tommaso che la partita precedente ha avuto un serio problema fisico e che, pur migliorando, è ancora ricoverato ed ha chiesto alla sorella di andare al suo posto (per lei era la prima partita e i gruppi della Sud hanno reso possibile tutto questo). Tommaso viene incitato anche con uno striscione e una delle cinque maglie lanciate dai calciatori a fine partita è andata a lui, mentre le altre quattro è persino inutile dire a chi sono state destinate.
Il ritorno è tranquillo, la stanchezza si fa sentire e qualcuno dei "nostri" che vive a Bologna, alla stazione felsinea, rifocilla i ragazzi con cibo e bevande. Alle 23.00, finalmente, nella città più bella del mondo.
Daje romanisti.

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