MARCO
Ingresso allo stadio un po’ lento, si creano code.
Non ha senso il numero ridotto se poi ai tornelli,
ai bar e ai bagni si creano assembramenti, a queste
condizioni sarebbe più ragionevole consentire il
rientro al 100% della capienza. Sembra sia in atto
un cambio di strategia rispetto ai controlli su cui
vale la pena riflettere. Ho notato controlli fisici
meno pressanti e più videosorveglianza. Il numero
ridotto consente alle fdo un controllo più capillare
dei tifosi, al prefiltraggio ogni tifoso è costretto
ad entrare da un varco preciso che corrisponde al
suo settore, ed a passare sotto una telecamera che
lo riprende da distanza ravvicinata. Non sappiamo
poi, se a quella telecamera di ultima generazione
sia collegato un programma di intelligenza
artificiale in grado di fornire dati sulla persona,
così come avviene per alcune telecamere nelle
stazioni. Ciò che è sicuro, è che diventa sempre più
difficile contravvenire una regola, sia anche la
semplice esposizione di uno striscione non
preventivamente autorizzato. Nel caso di una
violazione da sanzionare infatti, per la Digos sarà
molto più semplice risalire ad una persona andando a
recuperare i filmati che riguardano solo i tifosi di
quel settore, ed avendo a disposizioni dati precisi
quali i vestiti che indossava una persona quel
giorno, l’ora a cui è entrata, con chi è entrata…
non avranno più bisogno di teleobiettivi e zoom. E
così spettacoli come torciate, fuochi d’artificio,
fumogeni, che vediamo negli stadi di mezzo mondo
rischiano di sparire per sempre o di diventare
appannaggio delle tifoserie avversarie (vedi Raja
Casablanca).
Chiusa questa parentesi parliamo di tifo. Sono
posizionato in Tevere, il che mi consente di sentire
come vanno le cose dal di fuori, da una prospettiva
molto vicina a quella dei giocatori in campo.
L’inno parte quando le squadre stanno già entrando e
tutto lo stadio abbraccia i ragazzi con tante
sciarpe e bandiere, davvero bel colpo d’occhio. Poi
quando la musica si ferma e tutto lo stadio urla
“Roma Roma Roma...” il boato è davvero potente. La
Tevere canta anche “Forza Roma alè, Roma alè, roma
alè…” e “Quando l’inno si alzerà” poi per la maggior
parte si silenzia ma devo dire settore molto più
attivo del solito. La sud va forte, alcuni cori si
sentono di più altri di meno ma nel complesso il
tifo arriva bene. Siamo migliorati un po’ sul piano
estetico con più bandiere e bandieroni ma ancora non
siamo ai livelli di due anni fa. Nel distinto nord
lato Tevere si posizionano i ragazzi che normalmente
stanno in Nord e in un paio di occasioni lanciano
dei cori che in alcuni casi riescono a coinvolgere
anche il distinto e la Tevere. I prezzi bassi
sicuramente hanno aiutato a riempire lo stadio
(quasi raggiunta la capienza massima consentita
dalle attuali normative), riempiendolo di gente di
popolo più che di business man annoiati. Accoglienza
calorosa per alcuni giocatori, in particolare
Abraham che sembra galvanizzato e al 54° colpisce di
testa un palo. Si prosegue con buon tifo fino alle
fine quando tutto lo stadio canta Grazie Roma mentre
giocatori e allenatore ricambiano applaudendo il
pubblico. Daje Roma! Avanti!
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Conference League,
Roma-Trabzonspor 3-0: Mourinho, che show!
Grande prestazione della squadra giallorossa:
battuti i turchi con le reti di Cristante, Zaniolo e
El Shaarawy
Jacopo Aliprandi
● 26.08.2021 20:56
ROMA - La Roma stravince contro il Trabzonspor
approdando alla fase a gironi di Europa League. Tutto
facile nella doppia sfida per la squadra di José
Mourinho che dopo il 2-1 dell’andata ha battuto i
turchi anche al ritorno per 3-0 grazie alle reti di
Cristante, Zaniolo ed El Shaarawy. Grande prestazione
di tutta la squadra, dalle parate di Rui Patricio alle
offensive di Abraham, sempre più dentro gli schemi di
Mourinho: i giallorossi sono usciti tra gli applausi
dell’Olimpico e del tecnico portoghese.
Cristante colpisce subito
Trabzonspor subito molto aggressivo nei primi minuti
del match, con il baricentro alto e pronto a sfruttare
le accelerazioni di Gervinho. Dopo aver lasciato
sfogare i turchi per dieci minuti, la Roma ha preso in
mano il pallino del gioco chiudendo bene gli spazi e
cercando in maniera insistente il gol arrivato dieci
minuti dopo. Al ventesimo Cristante - ben servito
sulla fascia da Karsdorp - ha preso palla al limite
dell'area e ha lasciato partire una potente rasoiata
col destro che si è infilata all'angolino basso della
porta di Cakir. L’urlo degli oltre venticinquemila
dell’Olimpico, l’esultanza della Roma per una rete
importantissima e che ha regalato ben due gol di
vantaggio nella doppia sfida con i turchi.
La Roma diverte
Roma con la testa più libera dopo il gol del vantaggio
e ben più sciolta in campo per le avanzate della
squadra verso la porta di Cakir. Come quella che a
metà tempo ha strappato gli applausi di tutto
l’Olimpico. Grande azione della Roma partita da
Zaniolo che lanciato sulla fascia ha servito
all'indietro Cristante: il centrocampista ha poi
verticalizzato in area per Abraham che di tacco ha
servito Pellegrini leggermente in ritardo e recuperato
da un difensore. Lampi di ottimo calcio da parte della
squadra di Mourinho che ha chiuso il primo tempo in
vantaggio e senza soffrire le limitate avanzate
avversarie.
Super Rui Patricio
Il secondo tempo si è aperto come il primo, con il
pressing dei turchi alla ricerca di un gol per
accorciare lo svantaggio. Protagonista dei primi
minuti della ripresa Rui Patricio: grande parata del
portiere portoghese che con un tuffo prodigioso è
riuscito a respingere un colpo di testa ravvicinato di
Victor Hugo su corner di Hamsik, con mezza squadra già
pronta ad esultare, salvo poi disperarsi per la parata
prodigiosa dell’ex Wolves.
Palo colpito da Abraham
Botta e riposta tra le due squadre. Subito dopo la
Roma si è resa pericolosa con un grandissimo colpo di
testa di Abraham che ha preso il suo secondo legno in
giallorosso dopo la traversa colpita contro la
Fiorentina. Cross lento di Karsdorp, il centravanti
inglese marcato stretto è riuscito a trovare il
pallone e con una splendida torsione ha indirizzato il
pallone con forza verso la porta, centrando però il
palo a portiere battuto. Trabzonspor più pericoloso
nel secondo tempo e Rui Patricio costretto agli
straordinari con un’altra buona respinta sul potente
destro al volo di Hamsik.
Rinascita di Zaniolo e firma di El Shaarawy
Partita chiusa però a venticinque minuti dalla fine,
con il gol del più atteso: Nicolò Zaniolo. Lancio in
profondità di Veretout, il talento giallorosso ha
raccolto il pallone in area, lo ha difeso dal
difensore e col sinistro è riuscito a depositarlo in
rete. L’Olimpico è esploso di gioia per un gol dal
grande valore simbolico: Zaniolo si è subito
accasciato a terra visibilmente commosso per la fine
vera e propria del suo incubo durato un’intera
stagione. A cinque minuti dalla fine è arrivata la
firma anche di un altro giocatore che aveva bisogno di
un gol per sbloccarsi dopo un periodo difficile. El
Shaarawy ben servito da Pellegrini si è preso la gioia
personale con un destro in area di rigore. Grande
esultanza di Mourinho, Curva Sud in festa per la terza
vittoria consecutiva della squadra di Mourinho. La
Roma vince e convince: domani alle 13.30 il sorteggio
dei gironi di Conference, poi domenica la Salernitana
per chiudere al meglio un agosto davvero Special.
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